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Molfetta (Ba). Come è cambiato il mercato settimanale

Il mercato settimanale di molefetta cambia. (foto P.C.) ndr.
Analisi e considerazioni

di Paola Copertino 

MOLFETTA (BA), 24 GIU. - Il giovedì per i Molfettesi è sacro. Il giorno deputato per il mercato settimanale è considerato ancora oggi, nonostante centro commerciale ed outlet, fondamentale nell’ organizzazione settimanale degli impegni per casalinghe e non solo. Abbiamo rivolto una serie di domande agli avventori per conoscere nel tempo come è cambiato il mercato e da chi è frequentato, se si continua a fare acquisti preferendolo ai negozi e se conviene ancora. Gli operatori ci hanno risposto che non c’è un target specifico, non fanno acquisto solo le massaie, ma anche professioniste e donne impegnate che si ritagliano anche mezz’ ora per fare acquisti, avendo le idee chiare. Oggi infatti, a differenza di un tempo non si compra più il “ vestito buono della domenica” , ma si preferisce averne di più a disposizione sul luogo del lavoro, se mai meno importanti, come valore e manifattura, ma ce facciano figura. Si è più attenti alle tasche, perché la crisi c’è e si fa’ sentire, cercando quindi un ottimo rapporto qualità- prezzo e privilegiando i commercianti che portano capi italiani. Le molfettesi non rinunciano alla chiacchiera, il mercato garantisce più incontri, e alla passeggiata senza essere vincolata all’ acquisto, che invece dal negozio mette in imbarazzo. Il mercato è meta di acquisti pure di persone provenienti dai comuni vicini, anche se gli operatori ci dicono che è invidiabile quello di Giovinazzo in quanto si trova in una zona recintata e garantisce ordine e sicurezza oltre che maggiori controlli, mentre quello di Molfetta crea intralcio al traffico essendo ubicato su una arteria importante. Per quanto concerne gli acquisti nel settore food, a detta dei commercianti ed ambulanti, la gente spende di più ad inizio mese, quando ha più disponibilità economica, sta molto attenta ad offerte e promozioni approfittando dei prezzi convenienti, valuta molto perché più abituata a girare. Quindi consumatori consapevoli, difficili da prendere in giro ed esigenti. Rivolgono un occhio al risparmio tanto che sanno che, all’ orario di chiusura, strappano un prezzo migliore per quanto concerne frutta e verdura, merce facilmente deperibile che i commerciati cercano di smaltire prima che si rovini con il caldo e il sole.





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