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Pollice Traverso. Il Rettore dell’Università si inchina a Sua Magistà

Enzo Magistà. (foto) ndr.

di Venanzio Traversa

BARI, 24 GIU. - Lunedì 27 giugno il Rettore dell’Università di Bari Antonio Uricchio conferirà la laurea honoris causa in Marketing al Direttore di Telenorba Enzo Magistà. Che bello! Adesso io che dal 1960 al 1995 sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” ho scritto ogni giorno dell’Università di Bari che dite mi sentirò in diritto, potrò rivolgermi ad un Magistrato ed ottenere con una sentenza – riferita ad una moltitudine di miei articoli - una laurea honoris giusta causa? Ma poi di che vi meravigliate? Di un Ateneo purtroppo da tempo a fondo scala nelle classifiche delle Università statali? Che si è reso ultimamente famoso – non per colpa dei Rettori – per le sofisticate telecomunicazioni segrete fra studenti candidati alla facoltà medica ed i loro “suggeritori” esterni? Di un Rettore che la domenica del Premio Giornalistico Pinuccio Tatarella si presentò sul palcoscenico del Petruzzelli in scarpe da tennis, scamiciato e preso in giro da due presunti comici della RAI nella veste di presentatori? Il pubblico in platea che non aveva capito nulla, applaudiva a comando come nelle televisioni. Un pubblico che forse non ha mai saputo di altri Rettori della tempra di Del Prete, Quagliariello ed Ambrosi. Era lo stesso pubblico chiamato in sala a votare, decretare il vincitore del Premio scegliendo fra i tre finalisti tra cui con il libro “La scossa” c’era il barese Giovanni Valentini. Ebbene fedele all’antico saggio “ Sanda Necole iè amande de le frastire” i votanti del Petruzzelli scelsero il libro “Mio padre era fascista” dell’ottimo giornalista milanese P.G. Battista. Giovanni non avrebbe ugualmente vinto il Premio anche se avesse scritto il libro “Mio padre era un giornalista”. Peccato, quanto sarebbe servito per rinfrescare la memoria di molti. Ma cosa volete che gliene sarebbe fregato a quel pubblico del Petruzzelli, che gliene frega alla Puglia servile di oggi, ai baresi smemorati ed amanti dei forestieri sapere di Oronzo lo storico Direttore della “Gazzetta del Mezzogiorno” di Piazza Roma e di Viale Scipione l’Africano? Cos’erano i Giornali e i giornalisti d’allora, d’un passato mica tanto lontano? Cosa volete che gliene fregava quella domenica anche agli impettiti, giovani presenzialisti dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia rappresentati sul palcoscenico da una gentile, elegante signora tant’è che offrirono il loro premio della Stampa al fiorentino Prof. Franco Cardini, uno storico, e non al barese Valentini che per lunghi anni ha scritto su prestigiose testate nazionali? Scusateli, sono appena arrivati. Allegria, così va il mondo dalle nostre parti, in Puglia e a Bari una città pronta ad aprire le braccia ed accogliere il primo forestiero che arriva. Vedi la recente, ridicola vicenda del malese Noordin un Magnate che per un mese e a nostre spese ha magnato nei nostri più chic ristoranti a mare. Così va anche il mondo delle Università senza o con le scarpe da tennis, scamiciate o no che distribuiscono allegramente lauree ad honorem a chiunque. E a dishonorem a se stesse.





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