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Terlizzi (Ba). Volume di Gero Grassi in occasione del centenario della nascita di Aldo Moro. "La verita` e` sempre illuminante e ci aiuta ad essere coraggiosi"

Gero Grassi con Uricchio e Mattarella. (foto com.) ndr.

di Massimo Resta 

TERLIZZI (BA), 12 OTT. - Era l`ottobre del 1963 quando l`on. Aldo Moro, sequestrato ed assassinato dalle Brigate Rosse quindici anni dopo, lo prese in braccio a Terlizzi durante un comizio. Migliaia di cittadini terlizzesi assistettero a quell`episodio che ha segnato per sempre la sua vita. Stiamo parlando del deputato terlizzese del Pd Gero Grassi, che all`epoca aveva soltanto cinque anni. E` come se lo statista pugliese, con quel gesto, lo avesse designato come successivo ricercatore della verita` sulla sua morte, ancora oggi ricca di misteri. L`on. Grassi, che ama definirsi l`ultimo moroteo "in servizio", e` infatti il promotore della Commissione d`inchiesta sulla strage di via Fani e sull`omicidio di Aldo Moro. Da due anni gira tutt`Italia per parlare dello statista salentino e scoprire la verita` sul suo rapimento ed omicidio, al fine di rendere giustizia ad un Uomo e consegnare ai cittadini un`Italia piu` civile, democratica, libera e sicura. Cura, inoltre, la pubblicazione di volumi su Moro, come quello scritto in occasione del centenario della nascita dell`uomo politico pugliese. S`intitola "La verita` e` sempre illuminante e ci aiuta ad essere coraggiosi". Un pensiero dello stesso Aldo Moro, che il deputato terlizzese ha fatto proprio per scavare fra le carte della vicenda Moro ed arrivare un giorno alla verita` sul suo sequestro e sul suo assassinio. Si tratta della sintesi del volume "Aldo Moro e l`Universita` di Bari. Fra storia e Memoria" edito quest`anno da Cacucci ed a cura di Angelo Massafra, Luciano Monzali e Federico Imperato. In circa cinquanta pagine, stampate dal Centro Stampa di Terlizzi, l`on. Grassi, che in Vaticano ha depositato due sue memorie per il processo di beatificazione di Moro, ripercorre tutta la vicenda dello statista pugliese, dal contesto in cui matura il rapimento di Aldo Moro al ritrovamento del suo corpo in una Renault 4 parcheggiata in via Fani, ed elenca le oltre trecento manifestazioni programmate e realizzate in ricordo di Aldo Moro. Nel corso del suo tour attraverso lo Stivale, l`on. Grassi ha incontrato i parenti delle vittime di via Fani ed ha parlato piu` volte con Maria Fida e Luca Moro, che gli hanno donato un grande archivio personale di documenti pubblici e privati con l`intera rassegna stampa dell`omicidio Moro dal 1978 ad oggi. Il deputato terlizzese, che sul proprio sito www.gerograssi.it mette le carte di Moro a disposizione di studiosi, ha incontrato, infine, anche alcuni brigatisti come Adriana Faranda, Alberto Franceschini e Valerio Morucci, ed i magistrati che hanno seguito il caso Moro come Ferdinando Imposimato, Rosario Priore e Giancarlo Caselli. L`obiettivo e` quello di squarciare il velo della vicenda del rapimento e dell`omicidio di Moro e fare giustizia per attuare lo stesso pensiero dello statista pugliese: " Forse il destino dell`uomo non e` di realizzare pienamente la giustizia, ma di avere perpetuamente della giustizia fame e sete. Ma e` sempre un grande destino".





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