Taranto. AIA Ilva: l'aggiornamento dopo ispezione di Ispra
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L'IIlva a Taranto (foto L. Manna) |
Verbali, relazioni ed allegati
pubblicati sul sito del MATTM
di Luciano Manna
TARANTO, 11 NOV. - Venerdì 11 novembre a
Taranto è arrivato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, Stefania Giannini. Oggetto della visita istituzionale
è “la Riqualificazione delle
Scuole del Quartiere Tamburi di Taranto prezioso tassello nella rigenerazione
dell’intera Area di Crisi Ambientale”, infatti il Ministro nel pomeriggio ha
visitato, accompagnata dal commissario straordinario Vera Corbelli, le scuole
del quartiere Tamburi di Taranto, che sono state oggetto di risanamento, Deledda,
Vico, Gabelli, Giusti e De Carolis. La riqualificazione delle scuole fa parte
di un programma più ampio e strutturato che riguarda la bonifica dell'area di
crisi ambientale tarantina. Il giorno precedente l'arrivo del Ministro Giannini
sul sito del MATTM (Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del
Mare) vengono pubblicati gli aggiornamenti relativi allo stato di attuazione
dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) rilasciata all'Ilva nel 2012 che
fu riesame della precedente del 2011. Il dossier documentale pubblicato è
abbastanza nutrito e comprende diversi ambiti: tabella dell'aggiornamento
relativo allo stato di attuazione dell'AIA Ilva a cura di Ispra, anche se le
ispezioni vengono effettuate trimestralmente all'interno dello stabilimento dal
personale Ispra coadiuvato in loco dal personale di Arpa Puglia; relazione
trimestrale relativa alla marcia degli impianti nei mesi di
luglio-agosto-settembre a cura del gestore Ilva; verbale e relazione
dell'ispezione di luglio a cura di Ispra; una diffida notificata ad Ilva ad
ottobre da parte del MATTM. Desta curiosità la richiesta di Ilva in merito ai
verbali di questa visita ispettiva, richiesta che Ispra riporta fedelmente sui
documenti: "si segnala che ILVA, nel verbale conclusivo dell’ispezione del
21 luglio u.s., ha rappresentato al Gruppo Ispettivo talune esigenze di
riservatezza connesse proprio ai verbali". Il resto della documentazione
di Ispra certifica purtroppo una situazione che, di trimestre in trimestre, si
ripete ciclicamente infatti la tabella che elenca lo stato di attuazione delle
prescrizioni dell'AIA è molto eloquente. Sono molte le prescrizioni dove si
registra il perentorio "la prescrizione non risulta attuata" da parte
dell'ente di controllo: quella relativa alla chiusura dei nastri trasportatori,
alla copertura dell'area GRF, alla chiusura degli edifici che gestiscono
materiali polverulenti, quella relativa ai lavori di adeguamento sulle batterie
7-8 e 11-12, allo smantellamento dell'AFO3, ai limiti emissivi dei camini delle
batterie ed alle emissioni gassose fuggitive, ed ancora la prescrizione
relativa alla chiusura degli edifici dell'impianto di agglomerazione e del
caricamento materiali in altoforno. Criticità vengono espresse per lo
stoccaggio in alcune aree degli altoforni 1 e 2, per la copertura dei parchi
omo e agl per giungere infine alla prescrizione non attuata che direttamente
influisce sulla vita degli abitanti del quartiere Tamburi di Taranto e cioè la
prescrizione numero 1 che stabilisce termini e modalità di attuazione della
copertura dell'area parchi primari. Una copertura che mai si potrà realizzare
se i terreni e la falda di questa area risultano essere inquinati così come
certificato dalla recente caratterizzazione sviluppata da Ilva in
contraddittorio con Arpa Puglia. La documentazione relativa a questo studio,
non pubblica sul sito del MATTM ma acquisita e pubblicata da Peacelink, è
ancora oggetto di studio e prima di qualsiasi tipo di costruzione non può far
altro che condurre ad una messa in sicurezza dell'area e conseguente bonifica. In
ultimo, altro documento di rilevante importanza è la notifica di diffida che il
MATTM, dopo aver ricevuto la proposta di diffida da Ispra, ha notificato al
gestore Ilva. Nel documento si rilevano "Omesse comunicazioni di emissioni
non conformi ai sensi del § 13.5 del Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC)"
e si rammenta che l'autorità competente, secondo l'articolo citato in oggetto
proceda “alla diffida e contestuale sospensione dell’attività per un tempo determinato…
nel caso in cui le violazioni siano comunque reiterate più di due volte
l’anno”. Inoltre, si riporta nel documento, la società è invitata a comunicare
tempestivamente alla scrivente MATTM e ad ISPRA informazioni sulle misure
adottate per risolvere le inadempienze rilevate nella sopracitata nota.
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