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Casamassima (Ba). Arrestato il ladro di oggetti sacri [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]

Una immagine del furto nella chiesa. (foto cc.) ndr.

di Redazione

CASAMASSIMA (BA), 12 NOV. (Comunicato St.) -  Incastrato il ladro sacrilego che ha messo a segno il colpo all’interno della Chiesa Parrocchiale “Santa Croce”, ubicata nell’omonima piazza di Casamassima. I fatti si sono verificati la notte tra il 15 e il 16 settembre scorso, quando un 29enne del posto, con diversi precedenti contro il patrimonio, dopo aver scardinato la porta d’ingresso della sacrestia, si è introdotto all’interno del luogo di culto. Dopo aver ispezionato al buio tutti i locali, ha asportato il crocifisso custodito nella Cappella Immacolata, un tronetto in ottone conservato nella Cappella del Battistero, due porta ostie, nonché il denaro contenuto nella cassettina per l’obolo dei fedeli, posizionata nei pressi dell’altare principale. L’immediata denuncia sporta dal Parroco, presso la locale Stazione dei Carabinieri, ha permesso di avviare le indagini che grazie anche alle immagini estrapolate dal circuito di videosorveglianza, hanno consentito di giungere alla completa identificazione dell’autore del furto. L’uomo è stato infatti riconosciuto dai militari della locale Stazione Carabinieri che già, in passato, avevano avuto a che fare con lui. Gli accertamenti e le indagini del caso hanno fatto scattare, nei giorni scorsi, una perquisizione domiciliare nei suoi riguardi che ha consentito di rinvenire parte della refurtiva asportata e precisamente uno dei due porta ostie. Tale ulteriore elemento probante ha quindi consentito, al GIP del Tribunale di Bari Dott. Roberto Olivieri Del Castillo, su richiesta formulata dal Sost. Proc. Dott. Domenico Minardi, della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini, di spiccare la misura di custodia cautelare a carico di D.T. D. 29enne di Casamassima che, arrestato dai Carabinieri della locale Stazione nei giorni scorsi, si trova ora agli arresti domiciliari. Le Indagini per il recupero della restante refurtiva sono ancora in corso. 

 

La refurtiva recuperata. (foto cc.) ndr.
MODUGNO (BA): RAPINE AI TIR. I CARABINIERI RECUPERANO REFURTIVA DEL VALORE DI 75.000 EURO 

I Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno recuperato refurtiva per un valore di circa 75.000 euro. Le indagini dei militari, che hanno portato all’individuazione del nascondiglio, si inseriscono nel contesto del piano di controllo del territorio predisposto dal Comando Provinciale di Bari per contrastare il fenomeno delle rapine ai TIR. Infatti, proprio a seguito di una rapina con il sequestro di persona ai danni di un’autotrasportatore, avvenuta all’alba nella zona industriale di Bari, è scattato il piano di controllo del territorio che ha permesso ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modugno di mettersi sulle tracce dei malviventi. Dopo il rilascio dell’autista che ha potuto dare l’allarme ed il successivo ritrovamento del camion vuoto, nelle campagne di Putignano (BA), le indagini hanno portato i Carabinieri ad un casolare apparentemente abbandonato in una zona isolata di Acquaviva delle Fonti (BA), dove è stato recuperato il prezioso carico costituito da liquori e pregiati vini. La merce quindi è stata restituita ai proprietari. Sono ancora in corso le indagini per risalire agli autori della rapina ed è al vaglio degli investigatori la posizione di un uomo che aveva la disponibilità del casolare. 

Controlli dei cc. ad Andria. (foto cc.) ndr.
ANDRIA (BT): CAFFE’ “CORRETTO” CON COCAINA. UN ARRESTO DEI CARABINIERI 

L’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte del Compagnia Carabinieri di Andria continua incessante nel Comune federiciano. Questa volta, alla Giustizia, è stato assicurato un 48enne di Andria, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, titolare di un bar del centro, è stato sorpreso mentre, oltre a servire caffè e cappuccini, includeva tra le specialità da servire a clienti “particolari”, anche quelle della droga. I militari della Compagnia di Andria, nella serata scorsa, durante un servizio perlustrativo di controllo del territorio, avente tra le inderogabili finalità quella di prevenire e reprimere l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno avvistato movimenti e atteggiamenti sospetti di alcuni giovani nei pressi di un bar del centro cittadino. I Carabinieri decidono, quindi, di intraprendere un servizio di appostamento che non tarda a portare frutti. Infatti, dopo alcuni minuti, notano l’incessante andirivieni di persone, tra le quali noti tossicodipendenti, pertanto decidono di entrare in azione, procedendo alla perquisizione del bar. A quel punto il gestore tenta di “depistare” i militari, consegnando loro, spontaneamente, una dose di hashish, con l’obiettivo di far cessare la perquisizione. Il gesto, benché gradito, non ha appagato i militari operanti che hanno proseguito nelle ricerche, rinvenendo, in un cilindro metallico ricoperto di carta adesiva e fissato al piedistallo di un tavolino in ferro, a mezzo di calamita, ben undici dosi di cocaina, del peso complessivo di grammi tre. Tutte le sostanze sono state sequestrate. Per il 48enne sono scattate le manette e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani (BT), è finito agli arresti domiciliari.





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