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Calcio. Foggia che disastro perde con il Fondi e viene contestato

Sarno del Foggia. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 7 DIC. - L’aria era pesante. Nelle ultime giornate di campionato il Foggia aveva lasciato troppi punti agli avversari nelle gare disputate allo Zaccheria. Solo otto punti racimolati nelle ultime sei gare. I tre pareggi interni con Akragas, Catania e Casertana avevano generato malumore tra i tifosi. Le brutte prestazioni in trasferta di Pagani e Reggio Calabria avevano inasprito gli animi, insomma per il Foggia contro la matricola Unicusano Fondi non c’erano alternative: vincere e basta per scacciare contestazioni e fantasmi di una probabile crisi. Il Foggia ha addirittura perso dopo essere stato in vantaggio di due gol e ormai sembra alla deriva. Stroppa ha riavuto di nuovo a disposizione Loiacono e Gerbo, ma ha dovuto rinunciare ancora a Padovan, che con il Fondi ha scontato l’ultimo turno di squalifica e degli infortunati Empereur, Agazzi e Mazzeo. Formazione identica a quella schierata a Reggio Calabria con il solo innesto di Gerbo al posto di Sicurella. La squadra laziale, forte del decimo posto ha affrontato la difficile gara in casa dei rossoneri con la serenità del non avere nulla da perdere. Direttore di gara Nicolò Cipriani della sezione di Empoli, coadiuvato da Marcello Rossi e Francesco Biava entrambi della sezione di Novara. Foggia inizialmente decisamente più determinato, propositivo e meno opaco di quello ammirato al “Granillo” sabato scorso. I rossoneri hanno cercato subito la profondità e la manovra meno elaborata a vantaggio della concretezza e della pericolosità offensiva. Maza colpisce di testa al terzo minuto da buona posizione, ma debolmente. Dopo un minuto una bordata di Rubin sugli sviluppi di un calcio d’angolo sorvola di poco la traversa. Il Foggia spinge ed il Fondi soffre. Sarno viene anticipato di un nulla sotto porta sul traversone dalla destra di Angelo. Azione fotocopia dopo un minuto, questa volta è Maza a non trovare la deviazione vincente. Il gol è nell’aria ed arriva al diciottesimo grazie ad una punizione capolavoro di Sarno che, da posizione centrale di poco fuori area fa partire una tiro a giro che supera la barriera sbatte sotto la traversa ed entra in porta. Dopo tre minuti per poco Coletti non fa la frittata perdendo palla in area consegnandola a Tiscione che si divora il gol facendosi parare un debole rasoterra da Guarna. Al ventiseiesimo il Foggia è sfortunato perché Sarno lanciatissimo a rete entra in area e da posizione decentrata fa partire un rasoterra che colpisce il palo e sulla ribattuta Maza, ostacolato, non riesce a spingere la palla in porta. Il Foggia cerca il raddoppio e ci va vicino alla mezzora con un gran tiro di Angelo che Baiocco respinge di pugni. Cerca di alleggerire la pressione il Fondi e va al tiro con Bombagi, ma Guarna para senza affanni. Il Foggia spinge e raddoppia due minuti dopo. Chiricò tira da buona posizione in area, Baiocco è bravo nella respinta, ma la sfera arriva sui piedi di Gerbo pronto e bravo con un tiro di piatto a piazzare la sfera nell’angolo alla destra del portiere laziale. Ci sono tutte le premesse per la goleada ed invece il Foggia subisce il gol del Fondi che arriva al minuto trentasei grazie ad un colpo di testa di Varone che mette nell’angolino basso della porta rossonera capitalizzando al massimo un cross di Galasso dalla destra. Gerbo esce per infortunio, al suo posto Sicurella. Il Foggia reagisce subito e va alla conclusione con Chiricò che manca l’angolo alla destra di Baiocco mettendo sul fondo. Due i minuti di recupero e poi tutti negli spogliatoi al termine della prima frazione di una gara decisamente gradevole e con il Foggia meritatamente in vantaggio. Secondo tempo con il Foggia alla ricerca del gol tranquillità. Ci va vicinissimo nel giro di due minuti. A settimo Sarno e Sicurella si divorano un’occasione enorme mancando il colpo vincente in area e dopo sessanta secondi ancora Sarno, tutto solo, se ne va verso l’area del Fondi, ma si fa chiudere incredibilmente da Baiocco. E come quasi sempre accade la dura legge del calcio punisce chi si divora troppi gol. Infatti all’undicesimo il Fondi grazie ad un regalo di Vacca e Martinelli pareggia con Calderini che ne approfitta e se ne va rete infilando Guarna in uscita. Il pareggio e uno shock devastante per il Foggia che riesce ancora a sbagliare gol facili questa volta con Maz che prima si fa parare un tiro da ottima posizione e poi solo in area manda incredibilmente sul fondo. Il Foggia presta il fianco alle ripartenze del Fondi che si fa insidioso in più di una circostanza. E proprio al termine di una bella azione in contropiede la squadra rossoblù trova addirittura il gol del vantaggio con Albadoro che piazza la sfera nell’angolino basso alla destra di Guarna. Cala il gelo sullo Zaccheria. Il Foggia sembra un pugile suonato che ha difficoltà a riorganizzare le idee. Il tempo scorre e si arriva nei minuti finali con Baiocco sugli scudi che nega il gol prima ad Angelo e poi a Sicurella. Tre i minuti di recupero dove non accade nulla. Il Foggia perde anche l’imbattibilità interna. La mazzata è di quelle devastanti. La vetta si allontana e la squadra sembra alla deriva. La crisi del Foggia è ufficialmente aperta.





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