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Taranto, Wind Day. Blocco del traffico e finestre chiuse

L'Ilva a Taranto (foto L. Manna) ndr.
Arpa Puglia annuncia Wind Day, la Asl dirama le precauzioni

di Luciano Manna


TARANTO. 28 DIC. -  Ai sensi del Piano contenente le prime misure di intervento per il risanamento della qualità dell'aria del quartiere Tamburi (TA) per gli inquinanti benzo(a)pirene e PM10, approvato con DGR n.1944 del 2/10/2012, e dei connessi adempimenti previsti a carico delle Aziende interessate, si comunica che in data 28 e 29 dicembre 2016 è previsto un "wind-day". E' quanto comunica l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente (ARPA) della Regione Puglia nella sezione News del suo sito web (arpa.puglia.it). Il vento a Taranto crea notevoli disagi quando questo soffia da Nord Ovest e ad una velocità maggiore di 7 m/s. Questa condizione climatica causa una dispersione delle concentrazioni inquinanti di PM10 incidenti sulla città e naturalmente in maggior modo sui quartieri adiacenti la zona industriale, primo su tutti il quartiere Tamburi. Le conseguenze del Wind Day hanno effetti su diversi livelli istituzionali e del comparto industriale: oltre alla notizia diramata da Arpa Puglia il sindaco Ippazio Stefano invita i cittadini ad informarsi nella sezione dedicata sul sito della Asl di Taranto (sanita.puglia.it/web/asl-taranto) dove è stato pubblicato un documento in cui vengono descritte le misure cautelative; i vigili urbani presidiano gli accessi al quartiere Tamburi dove è vietato il traffico veicolare; la stessa azienda Ilva è tenuta a rispettare determinate regole per l'esercizio dei suoi impianti, regole imposte dall'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e nello specifico nelle prescrizioni nr. 13, 14, 15, 29, 31, 33. In queste prescrizioni vengono disposte bagnature e filmature doppie dei cumuli di minerale presenti nei parchi di stoccaggio, riduzioni della marcia impianti in altiforni e cokerie. Particolarmente inconsuete per una città italiana sono le indicazioni impartite dalla Asl territoriale. Tra le principali ricordiamo quella di arieggiare gli ambienti chiusi tra le 12 e le 18, quando i livelli di inquinanti dovrebbero essere di minore misura, l'indicazione a limitare le attività sportive all'aperto con particolare attenzione per chi è affetto da patologie cardiovascolari e respiratorie e per i bambini. Anche negli ultimi giorni del 2016, quelli che dovrebbero essere vissuti con maggiore tranquillità in occasione delle festività, per i tarantini sono previsti disagi e limitazioni che nel terzo millennio appaiono anacronistici ed irreali, almeno in un paese civile. (redazione Taranto Daniele Lo Cascio)











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