Cinema. ARRIVAL
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La locandina del film. (foto com.) ndr. |
Un thriller fantascientifico dalle mille sorprese
di Giuseppe Gallo
TARANTO, 5 FEB. - Louise
Banks (Amy Adams) è una studiosa del linguaggio che ha appena perso sua figlia,
affetta da un male incurabile. Quando alcune astronavi aliene arrivano sulla
terra, il colonnello Weber (Forest Whitaker) la porta con se sul campo di
battaglia, per affiancare il fisico Ian Donnelly (Jeremy Renner) e, insieme,
cercare di comunicare con gli extraterrestri. Ma l’incontro con le creature
spaziali, porterà tante sorprese…
Denis
Villeneuve è abilissimo nel bilanciare convenzione e originalità , nel trattare
vicende familiari al grande pubblico e inserendo elementi nuovi e accattivanti
che rendono un film indimenticabile.Arrival
non fa eccezione, riuscendo a rinnovare il genere fantascientifico con una
creatività eccezionale.
Se
l’incipit e l’originale design delle navicelle può richiamare La Guerra dei
Mondi, l’obiettivo degli umani è del tutto anomalo per un film di fantascienza.
L’uomo, infatti, cerca di scongiurare la guerra e, approfittando della strana
affabilità degli alieni, vuole stabilire un contatto verbale attraverso la
codificazione del loro alfabeto.
Arrival è un film di fantascienza che attira e convince lo spettatore, con il suo mix inconfondibile di convenzione e originalità . (Redazione di Taranto Daniele Lo Cascio)
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