Taranto. Ilva: "sfiorata la tragedia". USB a Roma, identificati dalla polizia
L'impianto interessato dall'incidente (foto GM) ndr. |
di Luciano Manna
L'incidente
avvenuto domenica mattina
TARANTO,
10 OTT. – Per il coordinatore provinciale
dell'USB Taranto, Francesco Rizzo, domenica mattina nello stabilimento Ilva di Taranto "abbiamo sfiorato la tragedia perché in quelle ore, dato il giorno festivo, non c'erano gli operai della ditta esterna sugli impianti dove ha ceduto il tamburo di un nastro. Quegli operai sono quotidianamente sotto quel ponte nastro per svolgere operazioni di pulizia. La mancanza di
manutenzione e di interventi strutturali sugli impianti determinano un
peggioramento sensibile delle condizioni di sicurezza mettendo così a rischio
la vita dei lavoratori".
La
criticità si è verificata quando hanno ceduto i perni della flangia della
tramoggia di scarico nastro A1/23 su A1/24 provocando il crollo del piano
calpestio tamburo di rinvio facendo collassare anche circa dieci metri di ponte
nastro sul piano campagna dell'impianto. Un cedimento strutturale, così come
spiegato da Rizzo, avvenuto di domenica mattina quando su quegli impianti non
c'era nessuno.
Giorni
non molto tranquilli per il coordinatore della sigla sindacale tarantina USB che solo il
giorno precedente a questo incidente aveva firmato una lettera di espulsione
indirizzata ad un tesserato del suo sindacato che a sua volta si era reso autore nei giorni
precedenti di un audio in cui, nel contesto delle agitazioni sindacali
conseguenti i piani di riordino occupazionale degli operai Ilva proposti dai
nuovi acquirenti AM Invest Co, consigliava alla popolazione tarantina di
provvedere a fare scorte di generi di prima necessità per sopperire ad un
ipotetico sciopero degli operai con conseguente blocco della città . Lo stesso
audio era stato acquisito dalle forze dell'ordine che comunque avevano da
subito compreso le intenzioni personali, isolate, e non condivise dalle sigle sindacali,
dell'autore dell'audio che è stato divulgato tramite i servizi di messaggistica
digitale. L'operaio ed autore dell'audio ha pubblicato sul suo profilo social
la lettera di espulsione ed ha chiesto scusa pubblicamente con queste parole:
"chiedo scusa ufficialmente a tutti
per quanto in rete sia girato, è giustissima espulsione dalla segreteria, mi
chiudo nel mio silenzio personale".
Il
coordinatore provinciale dell'USB Taranto, Francesco Rizzo, mentre ci
comunicava in merito all'incidente avvenuto domenica nello stabilimento Ilva di Taranto tornava da Roma dove il ministro
dello Sviluppo Economico Carlo Calenda annullava il tavolo delle trattative al
MISE. In quell'occasione Rizzo ci comunicava che davanti la sede del MISE esponevano, in segno di manifestazione contraria nei confronti della proposta degli acquirenti del siderurgico, un cartello con la scritta "ArcelorMittal sciacallo, Governo
complice?" e sono stati identificati dalle polizia.
Nessun commento