Attualità. Un anno di attività della Fondazione Antiusura Buon Samaritano di Foggia
Il logo della Fondazione (foto) ndr. |
di Redazione
FOGGIA, 28 DIC. (Com. St.) - La Fondazione Antiusura Buon Samaritano di Foggia fa il consuntivo di un anno di attività. Il suo Presidente, l’ing. Giuseppe Cavaliere, ce lo comunica.
"Papa Francesco ha recentemente rivolto alla comunità cristiana un forte invito alla gioia e all'ottimismo.“Il pessimismo della vita - ha detto- non è cristiano. Nasce da una radice che non sa che è stata perdonata e che non ha sentito mai le carezze di Dio”. Ed è proprio lo spirito dell’ottimismo ad animare da 22 anni la Fondazione Antiusura Buon Samaritano, che mira a donare una speranza a chi vive stati di sofferenza e di profondo disagio economico.
Nell’anno che sta per concludersi, nella sede di Via Cantù, la Fondazione ha accolto ben 122 famiglie, a cui i volontari hanno offerto aiuto e consulenza sul piano legale, giuridico ed economico-finanziario. Nell’esercizio finanziario 2017 sono stati erogati prestiti per un importo di 1.402.000 € ed altri 214.000 € sono in corso di erogazione, per un totale di 1.616.000 €.
Sono attualmente in fase istruttoria, presso gli istituti di credito convenzionati, pratiche per l’erogazione di ulteriori prestiti per un importo di 457.000 €.
Numeri che, se da un lato testimoniano un’elevata operosità grazie al preziosissimo contributo dei nostri volontari, dall'altro confermano l'elevato numero di soggetti e nuclei familiari della provincia di Foggia a rischio usura. Aumentano in modo drammatico le famiglie, le giovani coppie ed i giovani che stentano a sbarcare il lunario; un disagio che non riesce più ad essere alleggerito dall’ “ammortizzatore sociale” delle famiglie d’origine. Nuovi poveri arrivano al nostro sportello, con masse debitorie sempre più consistenti. In alcuni casi, con nostro grande rammarico, non è stato possibile venire incontro a talune richieste, perché esse non rientravano nell'ambito di competenza della Fondazione, che, ricordiamo, è un ente giuridico ed opera grazie all'impiego di fondi statali ed è pertanto tenuta al puntuale rispetto delle leggi.
Il recente rapporto “L’Italia delle slot” sulle giocate pro-capite nei diversi comuni italiani ha ratificato un dato che noi della Fondazione abbiamo imparato a conoscere: crescono in Capitanata, e non soltanto nei grossi centri, i casi di indebitamento a causa del gioco. Macchinette, videolottery, Gratta&Vinci, giochi on line, l’azzardo è sempre più subdolo, una piaga sociale che sta distruggendo decine e decine di famiglie. In tale contesto stiamo organizzando, con il SERT della ASL di Foggia, un convegno a livello nazionale sulle problematiche connesse al gioco d'azzardo, al fine di intercettare quanti ancora non hanno consapevolezza della loro dipendenza.
Il 2017 si chiude per la Fondazione con importanti riscontri positivi anche sul fronte giudiziario, dove la Fondazione ha sempre affiancato ed assistito le vittime di usura nelle aule di giustizia; il tribunale di Foggia ha infatti emesso numerose e dure sentenze di condanna per i reati di usura, che attestano, ove mai ve ne fosse ancora bisogno, l'importanza della denuncia.
Infine il consiglio direttivo esprime un profondo e sentito ringraziamento all’Arcivescovo, Monsignor Pelvi, per il costante, continuo ed incondizionato sostegno alla Fondazione, nonché alle forze dell’ordine ed all’autorità giudiziaria per lo straordinario impegno messo in campo a salvaguardia della legalità in Capitanata".
Nell’anno che sta per concludersi, nella sede di Via Cantù, la Fondazione ha accolto ben 122 famiglie, a cui i volontari hanno offerto aiuto e consulenza sul piano legale, giuridico ed economico-finanziario. Nell’esercizio finanziario 2017 sono stati erogati prestiti per un importo di 1.402.000 € ed altri 214.000 € sono in corso di erogazione, per un totale di 1.616.000 €.
Sono attualmente in fase istruttoria, presso gli istituti di credito convenzionati, pratiche per l’erogazione di ulteriori prestiti per un importo di 457.000 €.
Numeri che, se da un lato testimoniano un’elevata operosità grazie al preziosissimo contributo dei nostri volontari, dall'altro confermano l'elevato numero di soggetti e nuclei familiari della provincia di Foggia a rischio usura. Aumentano in modo drammatico le famiglie, le giovani coppie ed i giovani che stentano a sbarcare il lunario; un disagio che non riesce più ad essere alleggerito dall’ “ammortizzatore sociale” delle famiglie d’origine. Nuovi poveri arrivano al nostro sportello, con masse debitorie sempre più consistenti. In alcuni casi, con nostro grande rammarico, non è stato possibile venire incontro a talune richieste, perché esse non rientravano nell'ambito di competenza della Fondazione, che, ricordiamo, è un ente giuridico ed opera grazie all'impiego di fondi statali ed è pertanto tenuta al puntuale rispetto delle leggi.
Il recente rapporto “L’Italia delle slot” sulle giocate pro-capite nei diversi comuni italiani ha ratificato un dato che noi della Fondazione abbiamo imparato a conoscere: crescono in Capitanata, e non soltanto nei grossi centri, i casi di indebitamento a causa del gioco. Macchinette, videolottery, Gratta&Vinci, giochi on line, l’azzardo è sempre più subdolo, una piaga sociale che sta distruggendo decine e decine di famiglie. In tale contesto stiamo organizzando, con il SERT della ASL di Foggia, un convegno a livello nazionale sulle problematiche connesse al gioco d'azzardo, al fine di intercettare quanti ancora non hanno consapevolezza della loro dipendenza.
Il 2017 si chiude per la Fondazione con importanti riscontri positivi anche sul fronte giudiziario, dove la Fondazione ha sempre affiancato ed assistito le vittime di usura nelle aule di giustizia; il tribunale di Foggia ha infatti emesso numerose e dure sentenze di condanna per i reati di usura, che attestano, ove mai ve ne fosse ancora bisogno, l'importanza della denuncia.
Infine il consiglio direttivo esprime un profondo e sentito ringraziamento all’Arcivescovo, Monsignor Pelvi, per il costante, continuo ed incondizionato sostegno alla Fondazione, nonché alle forze dell’ordine ed all’autorità giudiziaria per lo straordinario impegno messo in campo a salvaguardia della legalità in Capitanata".
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