Bari. Mazzette per Appalti Arca Puglia: Arrestati direttore e due imprenditori, orologi e buoni benzina, filmati dalla G.d.F.
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Mazzette per Appalti Arca Puglia. (foto web) ndr. |
di Redazione
BARI, 5 DIC. ( Comunicato St.) - Nella mattinata di oggi militari della Guardia di Finanza - Comando Nucleo Polizia Tributaria di Bari hanno dato esecuzione a separate ordinanze emesse dall’ Ufficio G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura, all’esito di complesse ed articolate attività d’ indagine - anche con operazioni tecniche di intercettazione telefonica e c.d. ambientale - relative a condotte di corruzione per atti contrari ai doveri d’ ufficio, corruzione in atti giudiziari, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ ufficio, accesso abusivo ad un sistema informatico. Il primo provvedimento è stato emesso nei confronti di LUPELLI Sabino, attuale direttore generale di ARCA PUGLIA CENTRALE, degli imprenditori MAZZITELLI Dante, LECCE Antonio e MANCHISI Massimo. Nei confronti del LUPELLI, del LECCE e del MANCHISI la misura applicata è stata quella degli arresti domiciliari, nei confronti del MAZZITELLI quella interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali per la durata di un anno.
Le condotte di
corruzione (artt. 319 e 321 c.p.) oggetto di contestazione concernono:
-
la
ricezione illecita da parte del LUPELLI di un orologio da polso del valore di
circa 20.000,00 euro, dato al pubblico ufficiale da MAZZITELLI Dante,
amministratore di fatto e socio di Ing. ORFEO MAZZITELLI s.r.l., impresa
aggiudicataria della gara d’ appalto indetta da ARCA PUGLIA CENTRALE per i
lavori di costruzione di tre fabbricati per complessivi quarantadue alloggi di
Edilizia Residenziale Pubblica nel comune di Bari-Carbonara; la dazione è
avvenuta il 7 febbraio 2017 nell’ ufficio del LUPELLI presso la sede di ARCA
PUGLIA CENTRALE; in precedenza il LUPELLI, nella qualità di commissario
straordinario di ARCA PUGLIA CENTRALE
aveva emesso varie delibere di approvazione di varianti in corso d’ opera
in favore dell’ impresa gestita dal MAZZITELLI e, successivamente alla consegna
dell’ orologio, aveva favorito il MAZZITELLI rilasciando tempestivamente il visto
di legittimità necessario e propedeutico alla liquidazione in favore dell’
impresa della rata “a saldo” dell’ importo di euro 90.200,32, oltre I.V.A.
-
la
ricezione illecita da parte del LUPELLI di numerosi “buoni elettronici” per l’
erogazione di carburante (importo variabile di 50,00 e 100,00 euro) e di una
somma non precisata di denaro contante, consegnati al pubblico ufficiale il 2
marzo 2017 da LECCE Antonio, amministratore e legale rappresentante di AEDES
AURORA s.r.l., impresa aggiudicataria della procedura di appalto indetta da
ARCA PUGLIA CENTRALE per i lavori di costruzione nel quartiere “Mungivacca” di
due fabbricati per complessivi cento alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica
da destinare a studenti dell’ Università e del Politecnico di Bari; quale
corrispettivo dell’ illecita dazione il LUPELLI apponeva il visto di
legittimità al progetto presentato in variante dall’ impresa - propedeutico
all’ emissione del decreto 22 marzo 2017 dell’ amministratore unico dell’ ente
- in tal modo asseverando il Progetto di riqualificazione energetica presentato
da AEDES AURORA s.r.l. nell’ ambito
della “Segnalazione Certificata di Inizio
Attività Anticendio” del 18 ottobre 2016, privo della preventiva
valutazione del Comando dei Vigili del Fuoco sulla conformità del progetto alla
normativa di prevenzione incendi
-
la
ricezione da parte del LUPELLI di denaro od altra utilità , contenuto in due
buste, al fine di favorire MANCHISI Massimo e le imprese da esso amministrate CA.MA
COSTRUZIONI s.r.l. e CAEMENTARIUS s.r.l., aggiudicatarie di procedure di
appalto indette da ARCA PUGLIA CENTRALE per i lavori di costruzione e ristrutturazione
di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica nei quartieri “Sant’ Anna”, “San
Girolamo” e “Madonnella” di Bari; in corrispettivo delle dazioni - avvenute il
14 aprile ed il 15 giugno 2017 - il LUPELLI impartiva direttive ed assumeva
determinazioni per la nomina dei componenti della Commissione incaricata di
esprimersi sulle “riserve” in aumento
formulate dall’ impresa CA.MA COSTRUZIONI s.r.l. per l’ importo di euro
3.340713,00, apponeva il visto di regolarità tecnica ed amministrativa
propedeutico all’ emissione di decreti in favore di CA.MA COSTRUZIONI s.r.l. e delle
imprese consorziate CONS.ITAL-CAEMENTARIUS s.r.l., determinava personale
dipendente di ARCA PUGLIA CENTRALE a
procedere all’ affidamento diretto alle imprese consorziate
CONS.ITAL-CAEMENTARIUS s.r.l., aggiudicatarie di appalto nel quartiere “San
Girolamo” per complessivi centotre alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, di nuove opere e lavorazioni aggiuntive per
un importo complessivo di euro 880.687,82.
Il secondo provvedimento applicativo di misure coercitive
è stato eseguito nei confronti dello stesso LUPELLI, di MESTO Fabio, esercente
la professione di avvocato, di ANTONICELLI Teresa, operatore giudiziario in
servizio alla Procura della Repubblica di Bari, per i reati, ascritti in
concorso, di corruzione in atti
giudiziari (artt. 319 ter, 321 c.p.), rivelazione ed utilizzazione di segreti
d’ ufficio (art. 326 c.p.), accesso abusivo ad un sistema informatico o
telematico (art. 615 ter c.p.). La misura applicata nei confronti del LUPELLI,
del MESTO e della ANTONICELLI è quella degli arresti domiciliari. E’ stato
accertato che la ANTONICELLI - su istigazione e determinazione del LUPELLI e
del MESTO, con i quali intratteneva un colloquio nella sede di ARCA PUGLIA CENTRALE
il 3 ottobre 2017, registrato dalle apparecchiature video ed intercettanti ivi
installate - ha effettuato abusivamente
lo stesso giorno presso gli uffici della Procura della Repubblica di Bari -
utilizzando la password di accesso al
profilo del sostituto dott.ssa TOSCANI, titolare del procedimento nei confronti
del LUPELLI sopra indicato, della quale aveva la temporanea disponibilità - varie
interrogazioni nel registro informatico delle notizie di reato che le consentivano
di acquisire informazioni riservate sulle persone sottoposte ad indagine, sui
reati per i quali era intervenuta iscrizione
nel registro informatico, sulle attività svolte e le richieste formulate dal
P.M. nella fase di indagine preliminare, notizie che la ANTONICELLI, nel tardo
pomeriggio dello stesso giorno, comunicava all’ avv. MESTO - difensore di
fiducia del LUPELLI nell’ indicato procedimento - portandosi presso il suo
studio professionale. Quale corrispettivo dell’infedele comportamento, la ANTONICELLI
aveva richiesto l’intervento da parte del direttore generale di ARCA PUGLIA
CENTRALE per ottenere la sostituzione dell’immobile da essa occupato di proprietÃ
di/gestito dall’ ente con altra abitazione con caratteristiche di maggiore
confortevolezza e/o comunque con diversa ubicazione, ricevendo la disponibilitÃ
del LUPELLI che prometteva al pubblico ufficiale l’utilità sollecitata dalla
ANTONICELLI, convocando immediatamente,
alla presenza dell’ANTONICELLI e del MESTO,
personale dell’ente ed impartendo direttive per soddisfare
tempestivamente la richiesta.
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