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Calcio. Il Foggia domina il Carpi e vola in classifica

Oliver Kragl autore di una doppietta (foto web) ndr
di Mario Schena

FOGGIA, 17 FEB. - Il Foggia voleva la quarta vittoria di fila per confermare quanto di buono ha già fatto intravedere dall’inizio del girone di ritorno, che a parte lo stop interno con il Pescara, tra l’altro immeritato, lo ha visto vincere due volte in trasferta sui campi dell’Entella e del Palermo e battere in casa l’Avellino. Il Foggia vince tre a zero e rifila al Carpi, tra andata e ritorno, ben sei reti. Arriva la seconda vittoria consecutiva in casa e la quarta di fila nelle ultime cinque gare. Un filotto da promozione. Stroppa, a parte Loiacono, squalificato e sostituito da Martinelli, tra l’altro uno dei migliori della squadra di casa, ha schierato con il suo ormai consolidato 3-5-2 la stessa formazione delle ultime gare. 
Il Carpi con cinque punti in più dei rossoneri è sceso allo Zaccheria con la ferma intenzione di fare risultato. Jerry Mbakogu è rimasto a casa per infortunio, recuperato invece l’esterno ex Livorno Enej Jelenic che ha risolto il problema al piede, una microfrattura che ha reso difficili e lunghi i tempi di recupero (out da 106 giorni) partito dalla panchina. All’andata finì tre a uno per il Foggia con reti di Mbakogu per il Carpi, pareggio di Martinelli, raddoppio di Chiricò e terza rete di Beretta (ex Carpi). Ha diretto il Signor Riccardo Pinzani della sezione di Empoli, Pinzani, al suo undicesimo anno in CAN B, ha già diretto il Foggia in sei occasioni. Pinzani è stato coadiuvato da Luigi Rossi della sezione di Rovigo e Oreste Muto della sezione di Torre Annunziata. Quarto uomo Vincenzo Valiante della sezione di Salerno. Foggia decisamente messo bene in campo e padrone del gioco dall’inizio, Carpi remissivo e in netta difficoltà ad arginare le folate offensive dei rossoneri. Al decimo Colombi è chiamato agli straordinari nel mettere sulla traversa un colpo di testa da distanza ravvicinata di Mazzeo su cross preciso di Kragl. Un minuto dopo il quarto d’ora Nicastro prova la prodezza con una rovesciata in area che termina di poco alta. 
Il Foggia gioca bene e diverte e merita il vantaggio che arriva la ventesimo con una incornata del solito Mazzeo che questa volta fulmina Colombi su cross sempre dalla sinistra, ma questa volta effettuato da Nicastro. Al ventinovesimo è sfortunato Agnelli che a due metri dalla linea di porta brucia tutti d’anticipo, ma la sfera gli si incastra sotto i piedi e non gli riesce il tocco vincente. Che Kragl sia un valore aggiunto a questa squadra se ne ha la conferma al quarantaduesimo quando da oltre venti metri fa partire su calcio di punizione toccatogli da Agnelli e Greco un rasoterra al fulmicotone che si spegne nell’angolo basso alla sinistra di Colombi. Neanche un minuto di recupero e squadre negli spogliatoi con il Foggia sul due a zero. Ripresa con il Foggia a ranghi invariati. Il Carpi inserisce invece Nzola e cerca a testa bassa di riaprire la gara. Al quarto minuto Martinelli è bravo ad anticipare Melchiorre togliendogli dai piedi di un pallone che la punta biancorossa stava per mettere in rete. Al dodicesimo il Foggia va ancora in gol ed ancora con Kragl che riceve sulla corsa il pallone difeso tenacemente in area da Deli e scarica un bolide che fulmina Colombi. La reazione del Carpi è blanda e si concretizza con un tiro con Nzola che non fa male. Zambelli entra al posto di Deli e Scaglia al posto di Greco.  
Tre i minuti di recupero concessi, ma senza emozioni. La vittoria tira fuori il Foggia dalle zone insidiose della graduatoria, ma soprattutto la squadra dauna ora ha gioco e qualità avendo colmato in organico quelle lacune che prima del mercato di gennaio avevano penalizzato e non poco la squadra rossonera.



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