Calcio. Fedele Sannella ai domiciliari
Fedele Sannella (foto web) ndr |
di Mario Schena
FOGGIA, 24 MAR. - A quasi due mesi dal
suo arresto, con l’accusa di riciclaggio avvenuto al
termine dell’indagine che ha portato anche agli arresti lo scorso anno, dei
manager che gestivano la vigilanza privata del tribunale milanese e alcune
succursali dei centri Lidl, il patron del Foggia Calcio Fedele Sannella è tornato a
casa. Il tribunale del Riesame ha infatti accolto l'istanza presentata dai
suoi legali, ottenendo gli arresti domiciliari. "La misura è in vigore da
giovedì pomeriggio, “siamo moderatamente soddisfatti, in quanto quella dei domiciliari
è senz'altro una misura più lieve", ha dichiarato l'avvocato Gianluca Bocchino che ha aggiunto:
"Il patron può tornare a casa senza ulteriori prescrizioni. Attendiamo di
leggere le motivazioni (della carcerazione, ndr) che arriveranno nei prossimi
giorni". Sannella finito in carcere, ribadiamo, per riciclaggio secondo l'accusa, avrebbe ricevuto e riciclato
personalmente 378.750 euro contante di provenienza illecita, reimpiegandoli nel
Foggia Calcio, attraverso la corresponsione di somme di denaro in nero a
calciatori, allenatori e procuratori, sia mediante pagamenti funzionali alla
gestione della società calcistica. Per quesyi motivi il GIP del Tribunale di
Milano, Fanales su richiesta della D.D.A. di Milano ha inoltre, come già noto,disposto
il commissariamento della Società rossonera, primo caso in Italia riguardante
le società calcistiche. Sannella, dunque, è tornato a casa dopo che il Gip di
Milano aveva rigettato una prima istanza di scarcerazione formulata lo scorso
30 gennaio per il pericolo di reiterazione del reato. In seguito, il Tribunale
del Riesame ha accolto la richiesta di trasferimento presso il carcere di
Foggia di Sannella, disponendo che sulla sua posizione si potessero pronunciare
i giudici foggiani.
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