Calcio. Il Foggia batte l'Ascoli e vede i play-off.
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fabio mazzeo quindicesimo gol realizzato.(foto web) ndr |
di Mario Schena
Foggia 13 apr. – Tre punti per la
salvezza o per sognare? Poco importava, era fondamentale vincere. L’Ascoli da
parte sua è sceso allo Zaccheria con la chiara intenzione di allungare la sua
striscia positiva che nelle ultime quattro giornate l’ha visto vincere tre
volte e pareggiare una gara. Cosmi sta plasmando il carattere della squadra
anche se molti problemi non sono ancora risolti, numerose le assenze per
infortunio tra i marchigiani. Stroppa ha confermato l’undici che ha “maramaldeggiato”
a Cremona tranne capitan Agnelli che doveva scontare un turno di squalifica, al
suo posto Deli. Tenuto ancora precauzionalmente in panchina Tonucci al suo
posto riconfermato Calabresi, fuori anche Gerbo ancora convalescente
dall’intervento per appendicite. Agazzi e Gigliotti gli ex rossoneri, Guarna
l’ex dell’Ascoli in campo. Nutrita la rappresentanza dei tifosi bianconeri. Ha
diretto Francesco Forneau della sezione di Roma 1, assistenti Dario Cecconi
della sezione di Empoli e Luigi Lanotte della sesione di Barletta, quarto uomo
Daniele De Santis della sezione di Lecce. Si è giocato alle diciannove e
l’incasso ne ha risentito. Ha vinto e meritatamente il Foggia con un perentorio
tre a zero concedendosi anche il lusso di sbagliare un calcio di rigore. Foggia
padrone del campo sin dal primo minuto e al sesto si fa insidioso con una bella
combinazione Mazzeo-Nicastro con conclusione di quest’ultimo sul fondo. Al
decimo Kragl difende bene palla e dal linite dell’area fa partire un tiro a
girio che, senza la deviazione di un difensore ascolano, si sarebbe spenta
all’incrocio dei pali della porta di Agazzi. Due minuti Dopo prova il gol in
prodezza con una mezza rovesciata Nicastro, ma non dà forza alla sfera.
Martella il Foggia e al ventiquattresimo passa in vantaggio. Deli se ne va in
dribbling verso l’area dell’Ascoli, opera un cross che serve Mazzeo in area, la
punta rossonera mette la palla davanti alla porta dove si fionda Deli che mette
in rete. Il Foggia giochicchia e l’Ascoli non ha né la forza né la qualità per
rendersi pericoloso. A cinque minuti dalla fine del primo tempo ci prova
Agazzi, quello rossonero, che conclude centrale consentendo la facile parata
all’Agazzi bianconero. Dopo un minuto Buzzeccoli tira dal limite dell’area e
manda di poco sulla traversa. Al quarantaquattresimo il Foggia raddoppia
mettendo una serissima ipoteca sulla vittoria finale. L’azione la inizia
Nicastro che serve Kragl, il tedesco fa partire uno dei suoi bolidi che
l’estremo difensore bianconero non trattiene, ne nasce un batti e ribatti
concluso in rete da Mazzeo. Il tempo di riprendere il gioco e tutti negli
spogliatoi per l’intervallo. Ripresa con l’Ascoli che effettua un doppio cambio
e sembra più votato alla manovra offensiva. Sfiora il gol al quinto, la squadra
di Cosmi, con un colpo di testa di Monachello che Guarna mette in angolo con un
colpo di reni. L’Ascoli protesta per la mancata concessione di un penalty per
una trattenuta in area su Monachello e concede, al decimo minuto la ripartenza
al Foggia che porta Kragl lanciato da Agazzi sul filo del fuorigioco a tu per
tu con Agazzi che vistosi saltato stende la punta rossonera. Calcio di rigore e
rosso per il portiere bianconero. Suo dischetto va Mazzeo che tira angolato, ma
debole e consente a Lanni la deviazione in angolo, ma l’Ascoli non ha il tempo
di esultare per il pericolo scampato che proprio sugli sviluppi del tiro dalla
bandierina kragl serve Loiano sotto porta che mette in rete. Il gol taglia le
gambe agli ospiti ed il Foggia cala il ritmo e gestisce il vantaggio. Duhamel e
Beretta al posto di Nicastro e Mazzeo e poco dopo Scaglia per Greco. Proprio
Duhamel serve una palla d’oro al minuto trentaquattro, al centro dell’area
sulla quale Beretta non ci arriva per pochissimo. Nessun minuto di recupero e
tutti a fare la doccia. Vince, ribadiamo, meritatamente il Foggia, ora discorso
salvezza archiviato, è lecito alzare lo sguardo verso la parte alta della
classifica.
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