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Vinitaly 2018. Novità e tendenze del mondo del vino

Vinitaly 2018. (foto A.Gigante)
Si apre domenica a Verona la 52ª edizione del Salone del vino e dei distillati

di Daniele Lo Cascio

VERONA, 13 APR – Ancora poche ore e Verona si trasformerà nella capitale del vino, da domenica 15 a mercoledì 18 aprirà i battenti la 52ª edizione di Vinitaly International wine & spirits exhibition, il più grande salone al mondo per metri quadrati e presenze estere dedicato al settore del vino e dei distillati. L’edizione 2017 ha contato 128 mila operatori con un 38% della percentuale dei visitatori esteri sul totale (48 mila nel 2017, con oltre 30 mila buyer accreditati da 142 nazioni). Si tratta di appuntamento irrinunciabile per gli operatori del settore perchè mette in contatto i produttori con gli appartenenti al settore HORECA (hoteles, restaurantes e catering) nazionali ed esteri oltre naturalmente a privati consumatori, cd. winelovers.  L’obiettivo dichiarato è quello di essere sempre più strumento business per le imprese del comparto. 
Quest’anno è aumentato del 25% il numero degli espositori esteri presenti all’interno del padiglione International Wine Hall, con tutto esaurito degli spazi fieristici già a dicembre 2017; incoming di delegazioni commerciali selezionate da 58 Paesi; una media di operatori professionali provenienti ogni anno da 140 nazioni (nel 2017, 128 mila presenze totali di cui 48 mila dall’estero, di cui 30.200 buyer accreditati da 142 Paesi); una crescita costante dell’offerta “green” con le aree ViVIT, VinitalyBio e Fivi; una innovativa directory online con 4319 espositori da 33 Paesi e 13.000 vini iscritti ad oggi che, attraverso un portale informativo in italiano, inglese e cinese, consente un matching b2b tutto l’anno, progettato lungo la linea del nuovo sviluppo di servizi digitali previsto dal piano industriale. “Vinitaly si è sempre dichiarato uno strumento di servizio per le istituzioni e il sistema delle imprese, in chiave business e di relazioni internazionali – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Il coinvolgimento della rassegna nel piano di promozione straordinaria del made in Italy è stato un passaggio importante per promuovere in modo unitario l’export vitivinicolo italiano. In tal senso, la collaborazione che stiamo portando avanti con ICE Agenzia, in particolare sui mercati di Cina e USA, è una modalità operativa che auspichiamo possa coinvolgere sempre più attori in un progetto di logica aggregativa. 
Sul fronte interno, continuiamo il lavoro iniziato nel 2015 per potenziare il profilo professionale del visitatore di Vinitaly e la presenza di top buyer”.
Vini al Vinitaly. (foto A.Gigante)
“Sempre più aziende estere si stanno accorgendo delle opportunità che Vinitaly mette in campo – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –.  Lo conferma la crescita degli espositori e della superficie della International_Wine Hall. Sul fronte dell’incoming, abbiamo selezionato professionisti provenienti da 58 nazioni dei 5 continenti. Dagli Usa sempre più presenti importatori e distributori anche dagli Stati interni. Il Canada è a Vinitaly con una delegazione dei rappresentanti dei principali monopoli provinciali canadesi di vino, in collaborazione con ICEAgenzia. Dalla Russia sono state scelte due tipologie di buyer: importatori top con fatturati alti e aziende di dimensione più piccole. Per gli operatori provenienti dalla Cina, ci siamo concentrati su città di prima fascia come Pechino e Shanghai, ma abbiamo coinvolto anche aziende provenienti da città di seconda fascia, come Chengdu, e terza, come Foshan”. 

Vinitaly si presenta come un unicum espositivo a livello internazionale grazie alla compresenza di Sol&Agrifood, salone internazionale dell’agroalimentare di qualità, rassegna interattiva che attraverso cooking show, momenti educational e degustazioni valorizza in chiave business le peculiarità dell'agroalimentare e l’olio extravergine d’oliva in particolare, e di Enolitech, appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata alla filiera del vino e dell’olio. Il tutto legato da un ensemble di chef stellati, proposte di wine&food pairing, degustazioni di livello internazionale che fanno di ogni edizione di Vinitaly una annata irripetibile con appuntamenti di formazione tecnico-scientifica.



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