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Bari. Il Corteo Storico, narrando i miracoli e la misericordia del Santo di Myra, da sempre affascina baresi e forestieri [VIDEO]

Una immagine dello spettacolo. (foto M.C:) ndr.

di Maria Caravella

BARI, 8 MAG. - Anche se " La Caravella" come l'anno scorso è sfilata tra barriere anti- sfondamento e misure anti-terrorismo, nessuno sembra farci più caso, anche il suo audace proposito, quello di portare "un messaggio di pace" persiste. Il corteo storico di San Nicola, con cui la città di Bari rende omaggio da sempre al Santo Patrono, è partito anche quest'anno dal Castello Svevo, con i suoi circa 500 figuranti impegnati a rievocare le imprese con cui nel 1087 i marinai baresi trafugarono le reliquie del vescovo di Myra dalla Turchia portandole a Bari . 
Molto è stato dedicato ai miracoli e alla misericordia del Santo, ancora oggi amato e venerato sia in oriente che in occidente Ad assistere all' evento, migliaia di persone, tra baresi e pellegrini, giunti nel capoluogo anche dall'estero per i festeggiamenti che proseguiranno fino al 9 maggio, la cosiddetta "festa dei baresi". La regia anche quest'anno è stata affidata a Elisa Barucchieri, artista poliedrica, dall'impronta surrealista e dalla grande sensibilità, la quale anche in questa occasione, ha inteso dare al corteo un'assonanza con il quotidiano. particolare rilievo è stato dato al rapporto tra il santo e i suoi fedeli, fatto di preghiere, di lettere e di sospiri detti e non detti, che da sempre animano la religiosità popolare. Anche in questa occasione l'interno corteo è stato presentato sotto forma di quadri di per se autonomi, forse un po' più scarni e ripetitivi rispetto a quelli dell'anno precedente . 
Ad arricchire il tutto anche questa volta, ci hanno pensato la magia e il mistero di ballerini sospesi e volteggianti e un balletto conclusivo su un podio realizzato di fronte al Teatro Piccinni, ormai in perenne stato di restaurazione. A tagliare le strade drappi bianchi e azzurri intesi a simboleggiare le onde del mare, fatti manovrare in modo un po' disordinato da volontari del pubblico. Lo spettacolo tanto atteso, ha soddisfatto il pubblico incantato ancora una volta dall'esibizione dei ballerini-acrobati, anche se molti si aspettavano qualcosa di più originale e meno ripetitivo rispetto all'edizione del 2017. Ancora una volta quando il corteo è giunto a destinazione, come vuole la tradizione vuole è stata aperta la porta della Basilica. Al termine del corteo, come di consueto, la festa è entrata nel vivo, nei vicoli della città vecchia, tra bancarelle, focaccia, sgagliozze e popizze. 
Stamattina la festa è ripresa all'alba, con la Santa messa nella Basilica di San Nicola, oggi infatti è la giornata dedicata alle migliaia di fedeli che si trovano nel capoluogo pugliese per i festeggiamenti con cui Bari rende omaggio al proprio Patrono. Pellegrini, in prevalenza russi, insieme con i baresi hanno seguito la processione della statua del Santo che, al termine della celebrazione religiosa, è stata portata nelle chiese del borgo antico, nel Comune di Bari, e in alcuni luoghi rappresentativi della città. La statua è poi arrivata al molo San Nicola dove, al termine della celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo di Bari, mons. Francesco Cacucci, è stata portata in mare, a bordo di una barca. Nel pomeriggio la statua sarà riportata a terra per essere condotta in processione fino a piazza del Ferrarese. Quando San Nicola arriverà in piazza, si accenderanno le luminarie allestite per l'occasione e la statua del Santo resterà in un'area apposita al cospetto dei fedeli. 
Per chi volesse ulteriori informazioni sullo svolgimento della festa può collegarsi al sito del Comune di Bari.




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