ILVA. Posizioni inconciliabili tra Governo/Mittal e sindacati
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L'ilva (foto web) ndr. |
FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM E USB non
si piegano sui contratti
di Daniele Lo Cascio
TARANTO, 2 MAG -Le organizzazioni sindacali FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM E
USB HANNO reso noto il contenuto del verbale del consiglio di fabbrica svoltosi
in data odierna. Un ampio e condiviso
dibattito ha portato i sindacati ad esprimersi in modo unitario in merito alla
questione ILVA. Sul tema si ribadisce che per riprendere il dialogo è
necessaria una radicale modifica dell’impostazione da parte di Mittal quanto a
organici e salari. Tutti i lavori, si precisa, dovranno essere assunti alle
stesse condizioni economiche e normative. Piano ambientale e piano industriale
devono garantire un reale processo di risanamento ambientale e la salvaguardia
deli attuali livelli occupazionali. I sindacati inoltre chiedono garanzie anche
per le ditte che lavorano in appalto auspicando un incontro con ILVA in AS per
discutere su pagamenti e piani lavoro. Infine in maniera propositiva, le stesse
sigle sindacali chiedono per sabato prossimo 5 maggio a tutti i rappresentanti
politici locali e delle istituzioni, a tutti i livelli e di tutti gli schieramenti,
affinché ognuno faccia la propria parte in maniera concreta per il bene del
territorio. A partire dal 9 maggio si inizierano a tenere le assemblee con i
lavoratori nelle quali si stabiliranno le prossime iniziative di mobilitazione.
In sintesi la proposta di contratto fatta da Governo e Mittal viene totalmente
rigettata.
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