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Andria (Bat). I carabinieri confiscano 30 milioni di euro al responsabile di un rapimento a scopo di estorsione [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]

Controlli dei cc. ad Andria. (foto cc.) ndr.
Rapimento a scopo di estorsione, avvenuto negli ani ‘80. Messi i sigilli anche ad una nota sala ricevimenti. Al fisco dichiarava solo 15 mila euro all’anno

di Redazione

AMDRIA (BT), 22 GIU. (Comunicato St.) -  I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Bari hanno confiscato beni per circa 30 milioni di euro a STALLONE Giuseppe, 78enne di Andria, pluripregiudicato, condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione per il sequestro dell’imprenditore Pietro FENOTTI di Brescia, proprietario di un’acciaieria, avvenuto nel marzo del lontano 1984, per la cui liberazione fu pagato un riscatto di 10 miliardi di lire. Il provvedimento scaturisce da un’ordinanza emessa dal Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione di Trani- che ha disposto la confisca, accogliendo gran parte delle risultanze investigative dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari, da cui emerge in modo chiaro come il predetto e i suoi congiunti fossero intestatari di beni di provenienza illecita, già sottoposti a sequestro, il 5 giugno 2017, per un valore complessivo di oltre 30 milioni euro (trenta milioni). Il patrimonio confiscato si compone dell’intero capitale della società “Castel del Monte Garden S.r.l.”, con sede legale in Andria, avente ragione sociale quella di ristorazione ed organizzazione di eventi pubblici e privati, ed un immobile adibito a sfarzosa sala ricevimenti denominata “Garden Federico II”, sita in Andria, via Castel del Monte km.4, n.26 appartamenti e n.10 terreni dell’estensione complessiva di 4 ettari circa, tutti ubicati in Andria. La complessa attività investigativa effettuata ha dettagliatamente evidenziato le modalità operative attraverso le quali STALLONE, coinvolto in attività delittuose negli anni ‘80, avesse negli anni provveduto a “ripulire”, anche per il tramite dei suoi stretti congiunti, i proventi illeciti derivanti dai suoi traffici, reinvestendoli nell’acquisto di immobili e nella realizzazione della predetta e lussuosa sala ricevimenti, a fronte di redditi dichiarati al fisco per soli € 15.000 circa annui.


 

La droga sequestrata. (foto cc.) ndr.
CASSANO DELLE MURGE (BA): SCOPERTO BAZAR DELLA DROGA IN UNO SCANTINATO. ARRESTATO DAI CARABINIERI UN PUSHER CON QUASI 2 KG. DI SOSTANZE STUPEFACENTI 

Per impedire di essere scoperto, aveva allestito un vero e proprio bazar della droga all’interno di uno scantinato di cui aveva la disponibilità, ma i servizi di osservazione condotti nei giorni scorsi dai Carabinieri della Stazione di Cassano delle Murge hanno consentito di scoprire la base operativa scelta da L.S., 20 enne del luogo, utilizzata per tagliare e confezionare la sostanza stupefacente, prima di essere ceduta agli acquirenti. E’ finita così la fiorente attività che il giovane operaio aveva allestito, attraverso un vero e proprio laboratorio ove l’ingente quantitativo di stupefacente di tipo hashish e marjuana è stata rinvenuto. In particolare i Carabinieri, dopo aver notato la presenza del giovane pusher in una delle piazze principali di Cassano delle Murge, hanno deciso di procedere al suo controllo nel corso del quale hanno accertato che era in possesso di un mazzo di chiavi. Non è bastato molto per riscontrare che una di queste consentiva l’apertura della porta d’ingresso del locale, già precedentemente individuato dai militari, anche grazie al via vai di giovani acquirenti che stazionavano nei pressi. Occultati all’interno di borsoni riposti in un armadio, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 870 grammi di hashish e circa 900 grammi di marjuana, con i quali erano già state preparate circa 70 dosi già pronte per lo spaccio ed ancora 7 bilancini di precisione e numerosi foglietti di cellophane tagliati a misura per confezionare lo stupefacente. Il soggetto, arrestato nella flagranza di reato, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato associato alla Casa Circondariale di Bari. 

Posti di controllo dei cc. a Monopoli. (foto cc.) ndr.
MONOPOLI (BA): RUBAVANO SULLE AUTO IN SOSTA: TRE ARRESTI DEI CARABINIERI

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Monopoli (BA), nel corso di uno specifico servizio finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato, G.A., 24enne, F.A., 29enne e B.G., 34enne, già noti alle Forze dell’Ordine, originari di Bari, rispettivamente dei quartieri Madonnella, Libertà e Carbonara. Ieri mattina, lungo il litorale di Monopoli, una pattuglia della locale Compagnia Carabinieri ha notato un’autovettura sospetta con a bordo tre soggetti, che, alla vista dei militari, si è data alla fuga, prima di essere bloccata dopo un breve e rocambolesco inseguimento a forte velocità da Capitolo al centro cittadino. A seguito di immediati accertamenti, è emerso che, poco prima, i tre giovani, avevano forzato la portiera di un’autovettura parcheggiata in una delle strade che conducono alle numerose spiagge della zona, asportando una borsa contenente denaro, documenti e carte di credito, che la proprietaria aveva inavvertitamente lasciato incustodita all’interno dell’auto. Nel corso dell’inseguimento, i tre avevano tentato di disfarsi della refurtiva, gettando dal finestrino la borsa, recuperata dai militari, i quali, nel corso della successiva perquisizione hanno trovato anche il resto del maltolto, restituito alla legittima proprietaria. I tre baresi sono così finiti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, a disposizione della competente A.G. L’arresto scaturisce a seguito dell’intensificazione dei controlli da parte dell’Arma locale, in particolare, lungo la fascia costiera, dove erano stati segnalati numerosi furti sulle autovetture dei bagnanti che, come ogni estate, affollano le spiagge della rinomata località turistica barese.



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