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Capitanata. Week-end impegnato per le Forze dell'Ordine, Arresti per spaccio, evasione, persecuzione, resistenza e lesioni a P.U.

Le FF.OO. (foto web) ndr.
di Redazione

FOGGIA, 09 LUG. (Com. St.) - Di seguito le cronache delle Forze dell'Ordine della provincia di Foggia.

MANFREDONIA: ESEGUITA A VIESTE UN'ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI MARIJUANA NEI CONFRONTI DI QUATTRO PERSONE.
Nella mattina di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manfredonia, coadiuvati dai militari della Tenenza di Vieste, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e della Compagnia di Intervento Operativo dell'11° Reggimento Carabinieri Puglia di Bari, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, con la quale è stata disposta la detenzione in carcere di MAIORANO Carmine, 35enne del posto, soprannominato “il Toro”, già noto alle FF.OO. e "vicino" agli ambienti criminali locali, e gli arresti domiciliari per la sua compagna, DELLA MALVA Katia, 26enne, anch'essa viestana già nota alle FF.OO., per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti della madre dell’uomo, MANICONE Vincenza, 64enne incensurata, e della loro amica RACIOPPA Anna, 27enne incensurata, queste ultime per i reati di favoreggiamento personale e reale.
I fatti contestati risalgono al mese di aprile 2017, quando la coppia si era resa responsabile della detenzione ai fini di spaccio di oltre un chilogrammo di marijuana, che tenevano nascosta in un tombino presso l’abitazione della madre del MAIORANO.
Proprio il MAIORANO, che dal 28 marzo 2017 si trova ristretto nel carcere di Foggia in quanto arrestato, sempre dai Carabinieri, per la rapina a mano armata ai danni della Gioielleria dei Nobili di Monte Sant’Angelo del precedente 18 febbraio, aveva dato alla moglie istruzioni, tra le altre cose, anche in ordine alla gestione dello stupefacente destinato allo spaccio sulla piazza viestana.
Le indagini dei Carabinieri del N.O.R.M. di Manfredonia, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, hanno però permesso di recuperare interamente il considerevole quantitativo di marijuana, nonché di cristallizzare gli elementi di prova a carico della coppia, in merito alla detenzione a fini dispaccio di quello stupefacente, e di evidenziare le azioni di favoreggiamento personale e reale posti in essere, in quello stesso periodo, da RACIOPPA Anna, amica dei due, e da MANICONE Vincenza, madre del MAIORANO.

FOGGIA: POLIZIA DI STATO ARRESTA FOGGIANO PER REATO DI EVASIONE

Nella giornata del 06 luglio c.m., Agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti della Questura di Foggia hanno tratto in arresto ZUZZARO Vincenzo classe 1992 per il reato di evasione.
I Poliziotti giungevano presso l’abitazione dello ZUZZARO in quanto la madre aveva segnalato alla sala operativa che il figlio si era allontanato dal domicilio ove era sottoposto alla detenzione domiciliare, per andare a trascorrere la notte presso l’abitazione del suocero.
Constatata l’assenza dell’arrestato, gli Agenti  andavano presso l’abitazione indicata dalla madre ove accertavano la presenza dello ZUZZARO.
Questi  spiegava agli Agenti che si era allontanato dalla sua abitazione a causa di un diverbio con il padre.
Dopo le formalità di rito,  lo ZUZZARO su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva riaccompagnato presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.

In data 3 Luglio u.s. Agenti della Polizia di Stato del Gruppo Falchi ha tratto in arresto BERNARDO Alfredo classe 1995 in esecuzione di un misura della detenzione domiciliare, per l’espiazione di una pena di 1 anno, dieci mesi e venticinque giorni di reclusione per pene concorrenti per delitti accertati nei suoi confronti.

MANFREDONIA: NUOVO ARRESTO, SU ORDINANZA, PER UN NOTO PREGIUDICATO DI MATTINATA, PER ATTI PERSECUTORI, DANNEGGIAMENTI VARI E ALTRO.
Martedi scorso i Carabinieri della Stazione di Mattinata hanno tratto in arresto PRENCIPE Antonio Pio, 45enne del posto, già noto per diversi precedenti penali e di polizia, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Foggia per i reati di atti persecutori, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e danneggiamento seguito da incendio, ai danni di alcuni vicini di casa confinanti.
Più in particolare, il PRENCIPE è accusato di aver posto in essere, tra il 14 aprile ed il 20 giugno 2018, una serie di atti persecutori nei confronti di alcuni vicini di casa, danneggiando in più circostanze a colpi di piccone la condotta fognaria delle loro abitazioni, lanciando pietre contro le stesse, minacciandoli anche di morte, andandoli a provocare sul luogo di lavoro, giungendo persino ad appiccare le fiamme ad alcune sterpaglie, che erano arrivate a lambire le case allo scopo di danneggiarle, cagionando quindi loro ansie e paure per la loro incolumità e per quella dei loro familiari.
A seguito delle richieste di aiuto giunte dalle vittime, i Carabinieri di Mattinata avevano effettuato i dovuti riscontri, assicurando le fonti di prova e ricevendo le querele sporte dalle persone offese a carico del PRENCIPE, che è quindi così stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia che, anche alla luce della gravità dei fatti contestati, ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la misura cautelare della custodia in carcere, ritenuta essere l’unica efficace a contenere l’indole violenta dell'indagato e a soddisfare le esigenze cautelari del caso.
Una volta eseguito l’ordine di carcerazione a suo carico, il PRENCIPE è stato nuovamente condotto al Carcere di Foggia, dove era già stato recentemente associato, lo scorso 8 giugno, perché arrestato dai Carabinieri della Stazione di Mattinata e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manfredonia per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, in quanto l’uomo si era scagliato contro i militari allorquando erano intervenuti su richiesta dei vicini poiché stava lanciando delle pietre contro le loro abitazioni.
PRENCIPE Antonio Pio è inoltre ben noto alla cronaca in quanto la notte tra il 7 e l’8 aprile 2016 era stato a sua volta vittima di tentato omicidio, nei pressi della pizzeria Al Muretto di Mattinata, da parte di Quitadamo Andrea, alias “Baffino”, La Pomarda Bartolomeo e Di Mauro Fabio Pio, circostanza in cui questi lo avevano colpito al torace con un'accetta, venendo ricoverato in gravi condizioni presso l’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, mentre i suoi tre aggressori erano stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manfredonia, coadiuvati dai Carabinieri della locale Stazione.
Per il grave fatto di sangue Quitadamo Andrea, La Pomarda Bartolomeo e Di Mauro Fabio Pio sono poi stati condannati dal Tribunale di Foggia, Quitadamo Andrea a 8 anni e 6 mesi di reclusione , La Pomarda Bartolomeo a 5 anni  e 8 mesi di reclusione, e Di Mauro Fabio Pio a 7 anni e 6 mesi di reclusione.
Inoltre, la sera del 28.09.2016, pochi giorni prima dell’udienza per il tentato omicidio subito, il PRENCIPE era nuovamente stato aggredito da tre persone, a calci, pugni e bastonate, per le strade di Manfredonia, allo scopo di fargli ritrattare le accuse mosse contro i tre precedentemente accusati. Per tali fatti i Carabinieri del NOR di Manfredonia avevano arrestato Scarabino Mario, La Torre Giovanni ed Impagnatiello Giuseppe, a loro volta tutti condannati dal Tribunale di Foggia a 2 anni e 4 mesi di reclusione per intralcio alla giustizia e per le lesioni aggravate ai danni del PRENCIPE. 

CERIGNOLA: CONTROLLI DEI CARABINIERI A CERIGNOLA. IN QUATTRO FINISCONO IN MANETTE.
E’ di quattro persone finite in manette il bilancio degli ultimi controlli effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola che, nello specifico, hanno arrestato due persone in flagranza di reato ed altre due in esecuzione di specifici provvedimenti del Giudice.
Arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento SINISI NICOLA, cl. '73, e SILVESTRI KATIA, cl '79. I militari della Stazione di Cerignola, intervenuti presso la loro abitazione su segnalazione di alcuni vicini che si erano allarmati delle urla, hanno interrotto una lite tra i due che, alla vista dei Carabinieri, anziché calmarsi, si sono ulteriormente agitati, assumendo un atteggiamento violento proprio nei confronti dei militari. Solo l’intervento di ulteriori due pattuglie in rinforzo ha poi evitato il peggio. Il SINISI ha infatti aggredito i Carabinieri, scatenando una colluttazione, mentre in seguito la donna, in caserma, ha distrutto un quadro nel tentativo di non essere sottoposto a controllo. I due, in stato di grave agitazione, sono quindi stati dichiarati in arresto. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Foggia, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
Sempre i Carabinieri della Stazione di Cerignola, poi, hanno anche eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, in aggravamento dei domiciliari a cui erano già sottoposti, a carico di MUSICCO MICHELE, cl. '71, e di MONOPOLI PATRIZIO, cl. '91. I due, segnalati in più circostanze dai militari perché sorpresi a violare le prescrizioni che gli arresti domiciliari gli imponevano, sono quindi stati tradotti presso la Casa Circondariale di Foggia.


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