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Cronaca. Foggia, le recenti operazioni delle Forze dell'Ordine

Arresto FF.OO. (foto PS e CC) ndr.
di Redazione

FOGGIA, 29 OTT. (Com. St). - Di seguito alcune operazioni messe a segno dalle Forze dell'Ordine di Capitanata.

FOGGIA, Carabinieri Forestali, controlli in materia Venatoria – Scattano le prime sanzioni e denunce. Riscontrate numerose irregolarità di carattere amministrativo e penale.
Foggia 29 ottobre, dopo poco più di un mese dall’inizio della Stagione Venatoria, vengono elaborati i primi bilanci dell’attività di controllo venatorio posta in essere dai militari dell’Arma dei Carabinieri , dipendenti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia.
Sono decine le violazioni amministrative riscontrate a carico di cittadini residenti nella provincia di Foggia e a carico di quelli provenienti di fuori regione, che spesso pur non essendo provvisti di regolari permessi sconfinano in territorio dauno provenienti principalmente dalle confinanti Campania e Molise.
Non mancano come di consueto le violazioni di carattere penale a seguito delle quali sono state sequestrate Armi, munizioni e selvaggina nonché hanno indotto al deferimento all’A.G. di numerose persone.
Ultimo evento segnalato è quello avvenuto in agro del Comune di Zapponeta dove un uomo B.F. di 50 anni residente in quel Comune, è stato sorpreso dai militari della Stazione CC Forestale di Manfredonia, ad esercitare l’attività venatoria con l’uso di mezzi vietati.
 L’attività di controllo, proseguirà comunque nelle prossime settimane e sarà finalizzata alla protezione della Fauna selvatica nonché alla verifica del corretto esercizio dell’attività venatoria. 

FOGGIA: POLIZIA DI STATO ARRESTA GIOVANE FOGGIANO PER TENTATO OMICIDIO
Nel corso della giornata di ieri, a seguito di una serrata attività investigativa,  Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Foggia – 1^ Sezione hanno tratto in arresto il pregiudicato BRUNO Giuseppe cl. 98 per porto abusivo di arma da sparo e tentato omicidio ai danni di un giovane foggiano al termine di una lite per futili motivi.
Alle ore 04.10 circa a Foggia, in via Martiri di via Fani, veniva segnalata l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco e il ferimento di un ragazzo. Nell’immediato personale delle volanti si recava sul posto accertando la veridicità della segnalazione in quanto sul manto stradale venivano individuati e successivamente repertati due bossoli cal. 7.65 e due ogive. Contemporaneamente veniva segnalata la presenza presso il pronto soccorso degli OO.RR. di Foggia di un giovane attinto da un colpo d’arma da fuoco.
Personale della Squadra Mobile, immediatamente intervenuto sul posto, avviava le indagini escutendo in primis la vittima che non forniva alcuno spunto investigativo adottando di contro un atteggiamento reticente.
Il prosieguo delle indagini, mai interrotte, consentiva di ricostruire l’intera vicenda e capire che l’autore del delitto poteva essere BRUNO Giuseppe il quale veniva rintracciato presso la sua abitazione. Condotto in Questura lo stesso veniva escusso ed ammetava le sue responsabilità consegnando spontaneamente l’arma con cui aveva sparato compatibile con i bossoli rinvenuti.
D’intesa con la Procura della Repubblica di Foggia, che ha coordinato tutta l’attività d’indagine, valutata la gravità del fatto e le dichiarazione del BRUNO Giuseppe lo stesso è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.
Il giovane ferito che non versa in pericolo di vita è tuttora ricoverato presso gli OO.RR. di Foggia.

MANFREDONIA: ARRESTATI PER STUPEFACENTI DUE INGEGNOSI PREGIUDICATI.

Nella mattinata di venerdi scorso i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manfredonia, unitamente a quelli delle Stazioni di Manfredonia e Monte Sant’Angelo e al personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri Puglia e del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno dato corso ad un’operazione di contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope a Manfredonia, effettuando numerosi controlli e perquisizioni.
E’ così che, durante il servizio, sono stati controllati anche due soggetti, residenti nel centro sipontino e già noti alle forze dell’ordine per i loro specifici trascorsi in materia di detenzione e traffico illecito di droghe, nei cui confronti sono state eseguite perquisizioni domiciliari e veicolari, che si sono concluse con il rinvenimento, complessivamente, di circa 65 grammi di cocaina, occultata in parte nelle loro abitazioni e in parte in un vano creato ad hoc in una delle auto perquisite e sotto il para-catena di una bicicletta riposta in un garage, oltre a bilancini di precisione e materiale da taglio e confezionamento in dosi.
A finire in manette, dunque, il 34enne PALUMBO Salvatore ed il 37enne RIGNANESE Pietro, che avevano entrambi adottato un particolare quanto astuto stratagemma per occultare la droga.
All’interno di alcune lattine di bibite vuote erano stati ricavati degli alloggiamenti in cui nascondere la cocaina, che era stata fissata con del silicone e altro materiale di riempimento. Una volta richiusa la lattina con la sommità recante ancora la linguetta integra, ogni lattina appariva, alla vista ed al peso, nuova e non aperta. Le lattine, inoltre, erano state riposte in frigorifero, in modo tale da non destare sospetti in caso di controlli.
Sia il PALUMBO che il RIGNANESE, inoltre, avevano installato presso le rispettive abitazioni alcune telecamere che inquadravano le strade limitrofe, potendo così notare per tempo l’eventuale sopraggiungere delle forze di polizia ed eludere ogni controllo.
Questa volta, però, l’accesso fulmineo in casa e le minuziose perquisizioni effettuate dai Carabinieri hanno permesso di rinvenire lo stupefacente, ancorché abilmente occultato.
Nell’abitazione del PALUMBO sono state, inoltre, trovate diverse armi bianche, mai denunciate all’Autorità di pubblica sicurezza, ed in particolare più sciabole giapponesi ed alcuni grossi pugnali, oltre che una pistola ad aria compressa, dalla quale era stata rimossa la verniciatura rossa all’estremità della canna, in modo da sembrare identica ad un’arma vera, e per tale motivo l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di detenzione abusiva di armi.
I Carabinieri hanno, quindi, sequestrato, oltre alla droga rinvenuta, anche i bilancini di precisione, le lattine di bibite modificate, le sostanze da taglio ed il materiale da confezionamento trovati in casa, l’autovettura in cui era occultata parte della droga e la bicicletta, le armi bianche e la pistola ad aria compressa modificata, nonché la somma complessiva di quasi 1900 euro, ritenuta essere il provento delle illecite attività di spaccio dei due arrestati.
Dalle analisi di laboratorio è risultato che dal quantitativo di droga sequestrata nel complesso sarebbe stato possibile, stando alle tabelle ministeriali, ricavare in totale circa 300 dosi.
Entrambi gli arresti sono stati convalidati il giorno seguente dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto per le due persone coinvolte la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.



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