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Calcio. Un bel Foggia sconfitto a Salerno in pieno recupero

Pasquale Padalino nuovo tecnico del Foggia (foto web) ndr
di Mario Schena


FOGGIA, 23 DIC. - Padalino, al suo esordio in Serie B, anche se dalla Tribuna per squalifica, nella conferenza stampa pre partita era stato chiaro: "Voglio mettere i giocatori nelle condizioni di gestire la palla in maniera tranquilla, cercando di fare gol e di non prenderli, i ragazzi hanno bisogno di leggerezza e di pochi concetti, di sapere chiaramente cosa fare, di comprendere chi sono e dove". La formazione schierata, è dettata dalle indisponibilità di ben sei titolari quali Deli, Chiaretti, Martinelli, Camporese, Rizzo e Ramè. Foggia quindi, con Bizzarri in porta, Boldor, Loiacono e Ranieri in difesa, Kragl e Cicerelli esterni di centrocampo con Busellato, Agnelli e Gerbo al centro e Mazzeo e Iemmello le due punte. Ancora in panchina inizialmente Galano. Sull’altro fronte solo poco più di un mese fa, dopo la vittoria in casa con lo Spezia, la Salernitana era a ridosso delle prime e si candidava per la conquista di un posto per la promozione in seria A. Sono bastate tre pesanti, quanto inaspettate sconfitte, per far precipitare la situazione e mettere in discussione tutto il lavoro svolto dal tecnico e dai responsabili di mercato. 
Gregucci, ingaggiato al posto di Colantuono, al terzo ritorno sulla panchina campana, aveva il gravoso compito di dare una scossa ad un ambiente da tempo in perenne contestazione con la proprietà. Salernitana molto offensiva ritornata ad una difesa a 4 più una mezza punta e due punte centrali, un 1-4-3-1-2. Ha diretto Niccolò Baroni, della sezione di Firenze, Baroni, al terzo anno in CAN B, era alla quinta direzione con il Foggia. Baroni è stato coadiuvato da Pietro Dei Giudici della sezione di Latina e Marcello Rossi della sezione di Novara. Quarto Valerio Marini della sezione di Roma 1. E’ il Foggia ad aprire le ostilità con una conclusione al sesto di Iemmello alta sulla traversa. Le squadre giocano a ritmo ridotto e le penetrazioni sono rare. Solo al ventiquattresimo i padroni di casa rispondono con un tentativo dalla distanza di Di Tacchio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il tiro è deviato da Migliorini sulla traversa. Dopo due minuti gran parata di MIcai costretto a deviare in tuffo una bordata di Kragl da fuori area. Sul capovolgimento di fronte Jallow se ne va in contropiede e dopo una sgroppata di sessanta metri mette in area per Boccalon anticipato in uscita da Bizzarri. Risponde Agnelli tirando alto. 
Il Foggia è padrone del campo, ma al trentanovesimo rischia grosso grazie ad uno svarione di Boldor che cicca il rinvio in area e mette Boccalon in condizione di battere a rete, ma Bizzarri è bravo a mettere il corpo sulla conclusione della punta campana. Al quarantunesimo è ancora bravo Bizzarri a chiudere in uscita su Boccalon che dopo aver saltato Ranieri e Boldor era entrato in area cercando il gol. Ad un minuto dal riposo Kragl ci prova su punizione, ma spara alto. Ancora Kragl al termine del minuto di recupero concesso spara alto su assist di Agnelli. Ripresa a formazioni invariate con il primo tentativo di marca rossonera ad opera di Mazzeo che conclude alto. All’ottavo grandissima occasione gol per il Foggia che Micai sventa parando di piede sulla conclusione di Iemmello trovatosi solo davanti al portiere campano su assist di Busellato. 
Al tredicesimo ancora una punizione per Kragl che la sbaglia ancora una volta tirando sulla traversa. Il Foggia gioca meglio, ma sbaglia tanto, sia nell’ultimo passaggio che nelle conclusioni. Al ventottesimo Gerbo già ammonito si becca il secondo giallo e per un fallaccio a centrocampo e va fuori anzitempo mettendo in chiara difficoltà i suoi. Comincia la girandola delle sostituzioni per tamponare l’inferiorità numerica. Ovviamente il Foggia arretra il baricentro e la salernitana gode di maggiore libertà offensiva cominciando a martellare i rossoneri. Al trentaduesimo ci prova Gigliotti, ma la mira è sbagliata, al trentacinquesimo ci prova di testa Migliorini, ma manda fuori. A cinque dal novantesimo il tiro a giro di Rosina è fuori bersaglio. Poco dopo batti e ribatti in area di rigore del Foggia tra Loiacono e Boldor, con Bizzarri che è attento ad agguantare il pallone e salvare prima dell’arrivo di Bocalon. 
Al Ci prova Jallow dal vertice destro dell’area di rigore ma calcia alto. Dopo un minuto angolo della Salernitana con Jallow che tenta un gran tiro dalla distanza che viene deviata in angolo da una grande parata in tuffo di Bizzarri. Tanto tuonò che piovve ed al secondo dei cinque minuti di recupero concessi la Salernitana trova il gol con Vitale che azzecca il bolide rasoterra da fuori area dopo un rinvio di testa di Ranieri. Game over, i granata festeggiano e Gregucci brinda all’esordio in panchina con una vittoria, per il Foggia resta l’amara consolazione di aver giocato meglio dei padroni di casa, ma i punti sono zero.
La situazione non è rosea ora bisogna davvero lottare con il coltello tra i denti per fare punti a partire dalla difficilissima trasferta di mercoledì a Perugia.


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