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calcio. Un capolavoro di Kragl salva il Foggia dalla sconfitta con il Benevento

Oliver Kragl autore del gol del Foggia (foto web) ndr
di Mario Schena


Foggia 23 febbr. – Uno a uno tra Foggia e Benevento. Un punticino per continuare a “galleggiare” per un Foggia ancora schiumante rabbia per aver gettato al vento due punti a Padova, è sceso allo Zaccheria il Benevento, terzo in classifica, in serie positiva da otto turni e con la porta imbattuta da duecentonovantotto minuti, quasi quatto gare senza subire gol. Avversario difficile e pronostico all’apparenza contrario a Padalino e ai suoi che in una settimana si giocheranno, dopo aver affrontato il Benevento, l’Ascoli martedì sera e il Cosenza una grossa fetta di salvezza. Tra l’altro nel pomeriggio le vittorie di Cosenza, Ascoli e Carpi imponevano la vittoria a tutti i costi ma la squadra dauna in inferiorità numerica per buona parte della gara è riuscita solo a pareggiare. Il Foggia, doveva sfatare anche il tabù che lo ha visto subire reti nei primi quindici minuti, ben nove. Foggia a trazione anteriore con un quattro-tre-due-uno. Il mister rossonero che ha dovuto rinunciare ancora una volta a Camporese e Tonucci, con Zambelli recuperato, ma inizialmente portato in panchina, ha precauzionalmente tenuto in panca anche Martinelli e Greco, entrambi non al meglio. Foggia quindi decisamente a trazione anteriore con davanti a Leali Nagawa a destra, Ranieri a sinistra Ingrosso e Billong centrale di difesa. A centrocampo Busellato a destra Deli centrocampista centrale e Gerbo sulla sinistra. Dietro a Iemmello, unica punta Chiaretti e Kragl. In panchina ancora una volta anche Galano e Mazzeo.Ha diretto Livio Marinelli, della sezione di Tivoli. Marinelli era alla settima designazione con il Foggia. Martinelli è stato coadiuvato da Niccolò Pagliardini di Arezzo e da Gianluca Sechi di Sassari. Quarto uomo, Gianpiero Miele della sezione di Nola. Parte forte il Foggia cercando di sorprendere il Benevento che regge il forcing iniziale dei rossoneri che produce una sola conclusione al terzo minuto ad opera di Gerbo che tira da fuori area impegnando Montipò ad una parata in tuffo. Si gioca prevalentemente a centrocampo mentre sugli spalti dal settore ospite partono numerosi petardi che inducono l’arbitro a sospendere al quarto d’ora la gara per far comunicare dallo speaker che il perdurare di tale comportamento porterebbe alla sospensione della gara. Torna la calma e si riprende a giocare. Bisogna aspettare la mezzora per assistere ad una conclusione di Crisetig che Leali respinge in tuffo con i pugni. Dopo altri dieci minuti di nulla il Benevento si fa pericoloso con uno Slalom di Improta con conclusione dal limite però sul fondo. Al quarantatreesimo il Foggia ha una grandissima occasione per passare in vantaggio con Chiaretti bravo a dettare l’assist in profondità a Deli e calciare rasoterra, la palla però sfiora il palo alla sinistra di Montipò e termina sul fondo. Al quarantacinquesimo un intervento piuttosto deciso su Gerbo fa gridare al rigore. Il signor Marinelli non solo non concede il penalty, ma su segnalazione dell’assistente Pagliardini espelle il centrocampista rossonero per fallo di reazione. Proteste vibrate e schermaglie in Tribuna che portano alla concessione di cinque minuti di recupero dove non accade più nulla. Squadre al riposo ma animi piuttosto agitati. La riopresa vede subito il Benevento pericoloso al terzo con Maggio che di testa colpisce la faccia esterna del palo della porta di Leali. Risponde al sesto Iemmello ma Montipò è bravo nella respinta. Al nono il Foggia rischia grosso sull’incursione di Coda in area che scavalca l’estremo difensore rossonero con un pallonetto che Ingrosso riesce a mettere in angolo recuperando fino sulla linea di porta. All’undicesimo Kragl batte una punizione dal limite, ma la sua conclusione è centrale. Dopo due minuti da posizione questa volta decentrata Kragl esalta le doti del portiere giallorosso che vola all’incrocio per intercettare la punizione del tedesco. Risponde il portiere del Foggia con una bela parata sul colpo di testa di Insigne al sedicesimo.al diciottesimo il Foggia protesta per un presunto fallo di mani in area campana. Il Foggia seppur in inferiorità numerica cerca il gol vittoria, ma il Benevento non soffre più di tanto e preme sull’acceleratore in cerca del vantaggio. Vantaggio che arriva al trentesimo grazie al solito Coda che controlla la sfera e la mette in rete a due passi dalla porta grazie ad un controllo sbagliato di Ingrosso. Cala il gelo sullo Zaccheria che mai come questa volta vede vicino lo spettro del ritorno in serie C. A riaccendere il riscaldamento ci pensa Oliver Kragl che quasi dalla bandierina del calcio d’angolo piazza una punizione alle spalle di Montipò. Il Foggia si galvanizza e spinge in avanti a testa bassa. Greco per Chiaretti e Cicerelli per Deli i primi due cambi di Padalino. Kragl non ce la fa e lascia il campo per Mazzeo. Cinque i minuti di recupero concessi dove due squadre non si sono risparmiate in cerca del gol vittoria che però non è arrivato. Per entrambe un punto che lascia inalterato il raggiungimento dei reciproci obiettivi. Buon Foggia da elogiare anche perché, ribadiamo, ha giocato in inferiorità numerica contro un forte Bnevento.



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