La nuova riorganizzazione della Guardia di Finanza
Auto della GdF (foto web) ndr. |
di Redazione
FOGGIA, 04 FEB. (Com. St.) - Dall’inizio di quest’anno è in vigore la riforma dei Reparti territoriali della Guardia di Finanza.
Concepita per garantire una più diffusa presenza delle Fiamme Gialle sul
territorio nello svolgimento della mission di polizia
economico-finanziaria a tutela del bilancio pubblico, delle Regioni,
degli Enti locali e dell’Unione Europea, la revisione fa seguito a
quella che, a partire dal 2018, ha interessato i Reparti Speciali del
Corpo rendendoli più snelli e operativi anche al fine di fornire
maggiore collaborazione alle Authority di riferimento (AutoritÃ
Nazionale Anticorruzione, Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato, Autorità Garante per la Privacy, Autorità di Regolazione per
Energia, Reti e Ambiente e Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni).
Sono tante le novità introdotte con la nuova riforma: le Brigate
(soppresse) sono state trasformate a livello di Tenenza comandate - ora -
da Luogotenenti in possesso di elevata esperienza di servizio o da
giovani Tenenti che hanno frequentato i corsi presso l’Accademia al
termine dei quali hanno conseguito la laurea specialistica in
giurisprudenza; l’istituzione di nuovi Gruppi territoriali - uno almeno
per ogni provincia - farà sì che venga assicurata più efficacemente la
funzione di indirizzo e coordinamento dell’attività svolta nell’ambito
del territorio assegnato ai Nuclei Operativi Metropolitani, alle
Compagnie e Tenenze dipendenti, operanti in ridisegnate circoscrizioni o
presso valichi di confine, porti e aeroporti internazionali.
Sono stati poi rivisitati i Reparti specializzati Anti Terrorismo -
Pronto Impiego (i c.d. “Baschi Verdi”) che assicurano il contrasto ai
traffici illeciti e il concorso al mantenimento dell’ordine e della
sicurezza pubblica e istituite nuove Stazioni del SAGF (Soccorso Alpino
della Guardia di Finanza) per l’attività di controllo dei territori
alpestri nonché di soccorso in alta montagna e nei luoghi impervi o
colpiti da calamità naturali.
Con l’aumento dei corsi di addestramento presso l’Accademia di Bergamo e
la Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila saranno prossimamente
assegnati a tutti i Reparti giovani Ufficiali ed Ispettori laureati che
saranno successivamente chiamati a frequentare, presso le varie scuole
di post-formazione ed alta specializzazione (Scuola P.E.F. del Lido di
Ostia, Scuola Alpina di Predazzo, Scuola Nautica di Gaeta e di
Addestramento Specialistico di Orvieto) specifici corsi per elevare,
ancor di più, il livello di preparazione tecnico-professionale.
Tutti questi Reparti continueranno ad operare in stretta collaborazione
con i Nuclei di Polizia Economico Finanziaria - anch'essi recentemente
rivisitati - istituiti uno per ogni provincia del nostro paese, retti da
Ufficiali superiori.
L’intento è evidente: non solo l’innalzamento della qualità della
presenza dei Reparti sull’intero territorio, ma anche e soprattutto la
crescita dei livelli di responsabilità , compiuto con l’affidamento di
tutte le unità operative a militari di qualificata competenza.
La riforma, insomma, attuata proprio nell’anno in cui il Corpo festeggia
i 245 anni dalla sua fondazione, giunge dopo l’istituzione della
polizia economico-finanziaria avvenuta con il Decreto Legislativo 19
marzo 2001 n. 68 e risponde all’esigenza di adeguare la struttura
ordinativa della Guardia di Finanza alle sempre maggiori richieste
d’intervento istituzionale dettate dall’attuale contesto
socio-economico.
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