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Calcio. Il Foggia batte il Cosenza e respira

Lucas Chiaretti centrocampista del Foggia (foto web) ndr
di Mario Schena

FOGGIA, 1 MAR. -Serviva un’altra impresa. Contro un Cosenza in piena forma e che non subiva gol da tre giornate il Foggia non aveva alternative, bisognava vincere e dire basta alla lunga teoria di pareggi che non hanno portato i rossoneri fuori dalla zona calda della classifica, un altro passo falso e la situazione sarebbe diventata davvero dura da risolvere. Oltretutto vincere avrebbe significato agganciare il Venezia e mettersi ad un punto dalla Cremonese che riposerà. Foggia senza gli squalificati, Gerbo e Busellato dell’infortunato Tonucci è stato schierato da mister Padalino, anche lui all’ultima chiamata con un tre-cinque-due con Leali in porta Martinelli, Billong e Ranieri a comporre la difesa, centrocampo con Agnelli, Greco, Zambelli, Chiaretti e Kragl, punte Iemmello e Galano. 
Di fronte Braglia ex rossonero e che sta salvando i calabresi, partiti male, ma con un ottimo ruolino nel Girone di Ritorno e con Tutino e Sciaudone spesso implacabili davanti alla porta. L’ex barese però è partito inizialmente dalla panchina. E’ finita uno a zero per il Foggia e c’è voluta un’aautorete per decidere la gara. Ha diretto il signor Lorenzo Maggioni, della sezione di Lecco, Maggioni era alla terza designazione con il Foggia. Maggioni è stato coadiuvato da Pasquale Cangiano di Napoli e Pietro Dei Giudici di Latina. Quarto uomo, Valerio Marini della sezione di Roma 1. La cronaca. Primo tempo giocato sulla velocità e su un numero incredibile di errori sia difensivi che sotto porta. Dopo le prime frasi di studio il Foggia si affaccia dalle parti di Perina con Iemmello che su bel lancio di Galano entra in area e da posizione decentrata tira impegnando l’estremo difensore rossoblù alla parata in tuffo. All’undicesimo il Cosenza si divora una ciclopica palla gol con Mungo che dopo aver ricevuto un rasoterra da Bàez a due passi dalla porta la spara alta sulla traversa. Ancora Cosenza al quattordicesimo con una girata in area di Tutino che termina sul fondo. Risponde quattro minuti dopo Chiaretti per il Foggia, ma la sua conclusione dalla distanza è parata senza difficoltà da Perina. 
Il Foggia spinge e al ventiduesimo passa grazie all’autogol di Dermaku che devia in porta una punizione battuta dalla sinistra da Kragl. Ancora insidioso il Foggia dopo il vantaggio con  Kragl che impegna Perina. Il resto delprimo tempo è un vano assedio dei calabresi alla porta di leali, ma le squadre, dopo un minuto di recupero, vanno negli spogliatoi. Inizio Ripresa che ricalca la fase finale del primo tempo Foggia chiuso e Cosenza in avanti alla ricerca del pari. La squadra di Braglia però non va oltre uno sterile ed improduttivo possesso di palla che non porta danni alla retroguardia rossonera. Intorno al ventesimo inizia la girandola delle sostituzioni. Padalino manda in panchina l’evanescente galano ed inserisce la “promessa” Marcucci, giovane talento di scuola Roma. Fuori anche Greco, lento e prevedibile e dentro Ngawa dando così Zambelli i compiti di centrocampista. Il Foggia cerca con le unghie e con i denti di arginare l’offensiva del Cosenza che, ovviamente, con il passare dei minuti perde in brillantezza e precisione. Dentro anche Mazzeo per Chiaretti. Il Foggia si muove meglio e passano i minuti che ovviamente in casa rossonera sembrano un’eternità. Inizia una lunga teoria dui calci d’angolo per il Cosenza che non ci sta a perdere. Cinque i minuti di recupero, decisamente eccessivi. Iemmello ha l’opportunità di chiudere la partita al quarantottesimo, ma la sua galoppata a rete termina con un tiro fuori bersaglio. Non accade più nulla. Tre punti d’oro per il Foggia. 


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