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Teatro. L’atmosfera magica e surreale di «Slava’s snowshow» trasforma il palcoscenico del Petruzzelli

Una immagine dello spettacolo. (foto M.C.) ndr.

di Maria Caravella

BARI, 16 MAR. - Chi pensava di essere a Teatro e godersi uno spettacolo comodamente seduto in poltrona, ha dovuto ribaltare il suo ruolo, perché a trasformarsi in palcoscenico è stata proprio la platea, dove quasi per magia, fiocchi di neve caduti dall’alto sotto forma di coriandoli hanno invaso il teatro Petruzzelli. A realizzare questa atmosfera surreale è stato Slava Polunin, considerato "il miglior clown del mondo" e dello spettacolo «Slava’s snowshow» in replica fino al 17 marzo, per la Fondazione Petruzzelli a Bari. 
I clown spiccavano salti per spostarsi da una fila all’altra delle poltrone, interagendo con gli spettatori, i quali divertiti ma allo stesso tempo sorpresi, cercavano di assecondare le loro performance, si è passati poi agli spruzzi d’acqua, a seguire una coltre bianca di cotone che copriva gli spettatori su cui poi venivano lanciati palloni di diverse dimensioni, che volteggiavano in tutto il Teatro, così i grandi tornavano ad essere bambini anche solo per il tempo dello spettacolo. Solo alcuni sorpresi ed esterrefatti e soprattutto timorosi di essere inglobati nel mondo di Slava si allontanavano, tutti gli altri si lasciavano piacevolmente contagiare da questa magia capace di far ritornare piccini, qualunque sia l’età o il proprio ruolo sociale. Non sembrava quasi il Teatro Petruzzelli, ma un luna park e o un circo, dove tutti cercavano l’allegria e la felicità. 
È il mondo dei sogni che si materializza e ci separa dal mondo esterno. È semplicemente il mondo di Slava Polunin, perchè alla fine durante lo spettacolo diventiamo tutti come lui: senza età, dimenticando convenzioni, maschere e imposizioni, come in un grande quadro surrealista, dove colori e forme disegnano mondi immaginari. Commovente, poetico, divertente, spensierato e malinconico, che non vorresti che finisse mai. Il pubblico era in attesa di questo momento già dall’estate scorsa, quando la Fondazione ha diffuso sulla sua pagina Facebook il trailer dello spettacolo. I clown, che hanno conquistato il mondo, hanno piacevolmente avvolto con il loro abbraccio magico il pubblico del Petruzzelli. Ideato da Slava Polunin, questo spettacolo è considerato “un classico del teatro del XX secolo” (The Times, Londra), visto in decine di Paesi, centinaia di città, da milioni di spettatori. un clown straordinario la cui fama è arrivata inaspettatamente presto per Slava Polunin e da quel momento non lo ha più abbandonato. 
Da quando ha lasciato la sua nativa Novosil (una piccola città nella provincia di Orlovsk) per vedere la più bella città del mondo, Leningrado, fin ad allora immaginata attraverso le lezioni di geografia della sua insegnante; oppure quando ha lasciato l’Istituto di Ingegneria ed Economia di Leningrado non curante dell’aspettativa di sua madre di avere un figlio ingegnere. La sua eccentrica pantomima, che lui amorevolmente definiva con ironia “idiozia espressiva” (“Expressive Idiotism”) gli è valsa una grande popolarità portandolo fino a noi per regalarci momenti di libertà, arte e felicità. lo spettacolo SLAVA’S SNOWSHOW viene presentato in tutto il mondo e, oltre a conquistare nuovi Paesi, ama tornare in quelli che già lo conoscono e lo accolgono come una festa tra questi l’Italia. Nel corso dei suoi innumerevoli viaggi e tour, lo spettacolo riceve numerosi premi ottenendo sempre grandi successi di pubblico e di critica, al limite della vera e propria ovazione.



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