Teatro. Con “La Valchiria” di Wagner, regia di Pagliaro, al Petruzzelli un allestimento carico di messaggi subliminali
Una immagine dello spettacolo. (foto M.C.) ndr. |
di Maria Caravella
BARI, 12 APR. - La Valchiria di Wagner non è un gioco da ragazzi, rappresenta una prova psicofisica oltre che per il pubblico, soprattutto per i musicisti e per il maestro Stefan Anton Reck. Per il pubblico ci sarebbero un paio di consigli preparatori per prendere visione dello spettacolo: leggere la trama prima di andare a vedere l'opera, il secondo capitolo de La Valchiria, la seconda tetralogia della saga dei Nibelunghi a cui sono ispirati la maggior parte dei capolavori di quelli che oggi noi definiamo genere Fantasy; secondo consiglio staccare tutte le spine per immergersi nel complesso e soprannaturale mondo wagneriano. Una dimensione parallela, però con una morale molto umana: il potere logora e chi si aggrappa ad esso a tutti i costi finisce per fare del male agli altri e soprattutto a se stesso. A dispetto delle quasi quattro ore di Opera, quasi cinque compresi gli intervalli, lo spettacolo e il tempo ad esso dedicato, a cospetto della musica di Wagner vola e lo spettatore viene affascinato da una musica dallo stile cinematografico. Molto più bella e avvincente di quello che si pensa, un gran lavoro del regista conversanese Walter Pagliaro e dello scenografo Perego, con un allestimento carico di messaggi subliminali a cominciare dai letti ospedalieri disseminati sulle scene pronti a rappresentare una società malata, quella in cui viviamo. Secondo Pagliaro è necessario avvicinarsi all’opera con l'idea di affrontare un viaggio, un viaggio nella propria anima nella propria coscienza nel proprio inconscio. A scaturirne è una grandissima emozione, anche per chi mette in scena l’opera stessa. Molto belle le voci di entrambi i cast, tutti cantanti autorevoli e specialisti e la maggior parte di madrelingua, che hanno letteralmente ammaliato il pubblico del Petruzzelli. Si torna a casa commossi e soddisfatti e magari con il bus navetta, visto che l’Amtab per l'occasione ha esteso l'orario delle corse del park & ride. Lo spettacolo sarà in scena nel politeama barese fino al 16 Aprile già con un gran numero di prenotazioni.lagazzettameridonale.it © All Rights Reserved (Tutti i diritti di questo articolo sono Riservati)
Nessun commento