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Bari. Per la nuova Stagione del TPP, già 600 abbonati, che attendono la riapertura del Piccinni

Immagine della conferenza stampa. (foto M.C.) ndr.

di Maria Caravella

BARI, 28 LUG. - Nella sala consiliare del comune di Bari è stato presentato il programma del Teatro Pubblico Pugliese e del teatro danza per la stagione 2019/2020 alla presenza della Stampa e dei numerosi attori inclusi nei cast degli spettacoli del programma in oggetto. Grande entusiasmo da parte di tutti per la riapertura al pubblico del teatro comunale Piccinni, che riprenderà le sue attività dopo otto anni. Tale avvenimento si realizzerà, per volontà del Sindaco Antonio Decaro nel periodo di dicembre dedicato alle celebrazioni in onore del Santo patrono. Per tutto il periodo antecedente al tanto atteso evento, gli spettacoli si svolgeranno come negli anni passati presso i teatri: Abeliano, Kismet e Petruzzelli. Tre gli assi della nuova stagione presentata dal Comune di Bari, con il Teatro Pubblico Pugliese in attesa del bando di gestione a fine anno. Prima della tanto attesa riapertura del Piccinni ci saranno il debutto al Petruzzelli per il 'gabbiano' cechoviano dell'artista barese Licia Lanera, a fine novembre e altre novità, con tre esclusive regionali evidenziate dall'assessore alla cultura Ines Pierucci: la Madre Courage di Maria Paiato all'Abeliano a metà novembre, il Poyo Rojo del duo Baròn-Rosso a fine dicembre al Kismet, che ospiterà anche 'Skianto' dell'attore Filippo Tinti a metà gennaio. Terzo pilastro, i grandi protagonisti: da Isa Danieli a Silvio Orlando e Pippo Delbono, il regista Ozpetek con le Mine Vaganti stavolta teatrali o la comicità di Geppi Cucciari. Si comincia il 30 novembre con il maestro puparo Mimmo Cuticchio al Granteatrino di Pulcinella. 

Come ha esposto il Sindaco Decaro: "finalmente, a partire da metà dicembre la prosa ritroverà la propria casa naturale, anche se stiamo lavorando per riaprire il teatro già il 6, giorno di San Nicola, per inserire l’evento nel cartellone del prossimo Natale. I lavori, infatti, sono terminati da tempo e ora stiamo ultimando le procedure per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Il teatro Piccinni è il teatro della città di Bari perché è stato attraversato da tutta la nostra storia e per la sua riapertura c’è una grande aspettativa, manifestata - come ricorderete - nel weekend in cui lo aprimmo al pubblico e, nonostante non vi fosse nulla al suo interno, vollero visitarlo seimila persone. Un giorno emozionante, che testimonia come la città da tempo attenda di  rivederlo in funzione. Il mio auspicio è che possa diventare uno dei luoghi  principali attraverso i quali diversificare l’offerta culturale cittadina". "La stagione comunale 2019-20 è frutto di una programmazione pianificata in sinergia col TPP nel corso della precedente amministrazione, una programmazione che eredito con piacere per il valore delle scelte artistiche e che, al mio arrivo, abbiamo cercato di equilibrare il più possibile nella redistribuzione degli spazi e nelle attività collaterali - ha spiegato l'assessore alle Culture Ines Pierucci. 

Ciò che sento di dire è che continuerà l’impegno di questa amministrazione a condividere la programmazione culturale con le scuole e le diverse realtà territoriali e che resterà alta la nostra attenzione alle periferie con progetti di audience development e guide alla visione". Ad illustrare nel dettaglio gli spettacoli della stagione è stata Giulia Delli Santi, responsabile delle attività teatrali del Teatro Pubblico Pugliese. Una stagione straordinaria che in soli cinque  giorni di prelazione ha portato la conferma di 600 abbonati". "Ci tenevo ad essere presente in questa occasione per molti motivi. ha concluso Giuseppe d’Urso, presidente del Teatro Pubblico Pugliese, intanto per  la vicinanza del nostro ente al Comune di Bari dal punto di vista culturale, per le dinamiche che questa Amministrazione riesce ad attivare e perché rappresenta per tutta la regione un vero e proprio laboratorio di idee, di situazioni, luoghi e innovazione, di progettualità per la propria città senza trascurare le periferie, argomento che a me sta molto a cuore. Quando una comunità si riappropria di un luogo del cuore, in questo caso il Teatro Piccinni, l’azione diventa un momento alto, importante per la comunicazione di intenti e di valori tra cittadini. Un fatto significativo che salda i legamenti, la rete con tutti gli altri teatri della città. 

Così facendo viene affermato il valore educativo del teatro, un momento di crescita, divertimento, di dialogo corale e attento”. Nell’occasione l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale Loredana Capone ha voluto inviare un videomessaggio di auguri.



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