Guardavano sport e altro con Pay Tv “pirata”. [VIDEO] Le Fiamme Gialle in Capitanata scovano 13 esercenti
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Auto GdF (foto N.B.) ndr. |
FOGGIA, 04 LUG. (Com. St.) - I Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, hanno eseguito numerosi controlli presso bar, ristoranti, centri scommesse e circoli privati della Provincia dauna, al termine dei quali hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 13 esercenti per la violazione della normativa sul diritto di autore.
In particolare, i Reparti del Corpo che operano nella Provincia di
Foggia, a seguito di un’approfondita attività di analisi, hanno
individuato nei comuni di Foggia, San Severo, Manfredonia, Cerignola,
Lucera, San Giovanni Rotondo, Orta Nova, Carapelle e Stornara alcuni
“target” che avrebbero potuto trasmettere illegalmente al pubblico
eventi sportivi ed altri contenuti “ad accesso condizionato”, pur non
essendo titolari di abbonamento ad uso commerciale rilasciato da una
delle principali PAY TV.
I successivi controlli, effettuati simultaneamente in occasione della
trasmissione di un importante evento, hanno permesso di accertare che 13
dei soguardia di fi
In particolare, le Fiamme Gialle hanno
riscontrato sia la contraffazione del marker, vale a dire un segno
distintivo inserito nelle immagini trasmesse dalla PAY TV per rendere
immediatamente riconoscibili gli abbonamenti per uso commerciale, che la
presenza di decoder pirata, nonchè di applicazioni illegali funzionanti
su smart TV, utilizzate per “catturare” fraudolentemente il segnale
proveniente da un decoder autorizzato, in modo da consentire agli
utenti finali, previo pagamento di cifre irrisorie, la fruizione
illegale dell’intero palinsesto trasmesso dalle PAY TV.
In altri casi, è stato invece accertato l’utilizzo di abbonamenti di
tipo “residenziale”, riservati ad un ambito domestico, all’interno di
esercizi commerciali.
All’esito dell’operazione, 13 soggetti sono stati denunciati alla
Procura della Repubblica di Foggia, che ha coordinato l’intera attività,
per la violazione della normativa sul diritto di autore e sono stati
sequestrati 5 Smart TV, 2 smart card e n. 8 decoder “pirata”.
I responsabili rischiano la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da euro 2.582,29 ad euro 15.493,71.
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