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Salute. Gallipoli diventa sede distaccata della facoltà di medicina

La facoltà di medicina UniBa (foto web) ndr.

di Rosario Polizzi

BARI, 28 LUG. - Nell’ambito di questa iniziativa verranno attivate le seguenti attività: Teledialisi in Hotel, presso il Resort Le Sirenè-Gallipoli, Università di Bari e Sanità pubblica,Ospedale di Gallipoli, insieme per accogliere il turista durante la sua permanenza in Salento. Dopo la approvazione ufficiale del protocollo di intesa tra la Facoltà di Medicina dell’Università di Bari ed il Comune di Gallipoli per realizzare la Spring/Summer school (Master universitari di I e II livello a Gallipoli), "un'altra iniziativa, unica nel suo genere, sarà avviata nei prossimi giorni a Gallipoli-dichiara il Sindaco Stefano Minerva -per assicurare ai turisti dializzati una assistenza "a domicilio" durante la loro permanenza in Salento. Si tratta della sperimentazione di un nuovo modello di gestione della dialisi a distanza nelle strutture turistiche utilizzando le tecnologie eHealth.​" "Una iniziativa unica nel suo genere - spiega il presidente della Scuola di Medicina dell'Università di Bari e Presidente della Fondazione Italiana Rene, prof. Loreto Gesualdo - forse tra le prime a livello nazionale che consentirà al turista di poter usufruire della dialisi a domicilio, in questo caso nella struttura alberghiera Le Sirenè nella quale è ospite. In questo mondo miglioriamo la qualità della vita del paziente durante la sua vacanza. 

Un modello questo che avviamo in questa fase che contiamo di allargare presto in altre strutture non solo del Salento e soprattutto di ripeterla nei prossimi anni". La sperimentazione della TELEDIALISI TURISTICA si avvale della collaborazione della Amministrazione Comunale di Gallipoli, del Presidio Ospedaliero “S. Cuore di Gesù” della relativa ASL, dell’Osp. V. Fazzi di Lecce, con il coinvolgimento di operatori alberghieri di Gallipoli e associazioni di professionisti locali. “L'obiettivo - aggiunge Gesualdo - è quello di erogare un servizio assistenziale efficiente, ma soprattutto con alti standard qualitativi migliorando la qualità della vita dei pazienti nefropatici consentendo loro di poter viaggiare per svago, riposo e vacanza nel territorio di Gallipoli”. "Il servizio consente- dichiara il prof.Rosario Polizzi, coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico,-di seguire i processi, i servizi e le applicazioni, creando un dialogo digitale tra devices locali di controllo remoto e sistemi informativi ospedalieri. Le apparecchiature utilizzate nella sperimentazione non necessitano di particolari accorgimenti di impiantistica per l'utilizzo nelle strutture ricettive e sono facilmente trasportabili."Allarmi clinici, calibrati sulle condizioni cliniche di ciascun paziente, possono garantire la sicurezza delle procedure. L'utilizzo della piattaforma porta l'assistenza nei luoghi di vacanza, consente la consultazione tra specialisti lontani, favorisce la condivisione delle conoscenze e dei protocolli diagnostico-terapeutici, mettendo a disposizione dell'intero sistema assistenziale un'infrastruttura di gestione delle informazioni cliniche potente ed efficiente e non ultimo a deospedalizzare decongestionando le strutture ospedaliere che nel periodo estivo nelle città turistiche sono sottodimensionate. 

È uno strumento relazionale in quanto mette in comunicazione audio-visiva tutti gli attori coinvolti nel processo assistenziale: paziente, specialista, infermiere, medico di famiglia. È attiva anche una parte social per lo scambio di domande, opinioni, etc. La piattaforma è anche uno strumento didattico, non solo per i pazienti, ma anche per personale in formazione e possiede un catalogo con documentazione sulla dialisi (storyboard,videocorsi, dispense, etc), fruibile attraverso vari dispositivi, tablet, smartphone, pc. La rete sperimentata è di tipo hub e s.



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