Calcio. Il Foggia batte il Taranto ed è primo in classifica
Tortori autore del gol del Foggia (fotoweb) ndr |
di Mario Schena
Foggia sei ott. - Derby numero
trentaquattro in casa Foggia contro il Taranto. Nelle precedenti trentatré gare
sono state tredici le vittorie del Foggia, nove i successi degli jonici ed
undici i pareggi. Questa volta, in serie D la sfida è terminata con la vittoria
del Foggia acciuffata sui titoli di coda. Indisponibili tra i rossoneri
gli infortunati Gemmi, Salines, Maccarrone e Notaristefano. Lanciato subito
nella mischia l’ultimo arrivato in casa rossonera, l’attaccante Gibilterra. Il
mister Ninni Corda ha scierato il Foggia con un iniziale 4-3-3 con Fumagalli
tra i pali, Anelli, Viscomi e Cadili in difesa, centrocampo con Kourfalidis esterno
destro, Salvi, Cittadno e Di Mas, in attacco i Iadaresta, Tortori e Gibilterra.
Ha
diretto Andrea Calzavara di Varese,
coadiuvato da Michele Rispoli di Locri e Marco Matteo Barberis di Collegno.
E passiamo alla cronaca. Squadre chiuse a centrocampo e bisogna aspettare dieci
minuti per assistere alla prima conclusione verso la porta avversaria ed è del
Taranto con Cuccurullo che sparacchia alto sulla traversa. Al diciassettesimo
il colpo di testa di Iadaresta in area tarantina sugli sviluppi di un calcio di
punizione è debole e parato senza difficoltà da Sposito. Dopo un minuto un
errore difensivo del Foggia libera al tiro Genci che impegna Fumagalli alla
parata. Al ventunesimo ancora Taranto
insidioso con Genchi alla conclusione al volo che sibila non lontano dal palo
alla destra dell’estremo difensore rossonero. Al ventisettesimo un serie di
rimpalli al limite dell’area del Foggia favorisce Matute che pur avendo spazio
per avanzare preferisce tirare debolmente. La partita è tutt’altro che
avvincente. Palloni sparacchiati alla viva il parroco e pochi schemi. Solo un
brivido in chiusura per un pallone smanacciato in angolo da Sposito sugli
sviluppi di un calcio di punizione battuto da posizione decentrata da Cittadino
e toccata sotto porta da Iadaresta. Un minuto e tutti negli spogliatoi a
sottolineare un brutto primo tempo dove il Foggia non ha mai tirato in porta.
Si riparte con il Taranto in dieci per l’espulsione di Manzo che va fuori
insieme all’allenatore del Foggia Corda, probabilmente per qualcosa accaduto
negli spogliatoi. Subito alla conclusione il solito Genchi che sfiora il palo
alla sinistra di Fumagalli. Risponde il Foggia con una conclusione di
Kourfalidis dal limite che termina sul fondo. Il Foggia accelera e si fa più
intraprendente, gioca finalmente palla a terra, ma stenta a trovare gli spazi
per far male. Al ventisettesimo mischia feroce in area del Taranto che libera
con difficoltà. Il tempo passa e sembra sempre più probabile un pari a reti
bianche anche se i derby spesso sono sbloccati da episodi conditi da una buona
dose di fortuna. Comincia una serie di perdite di tempo da parte della squadra
Jonica che portano a cinque minuti di recupero. E al cinquantesimo arriva il
colpo vincente del Foggia con Tortori che approfitta di una incertezza del suo
marcatore ed una volta entrato in area, batte
con un preciso rasoterra Sposito. Esplode lo Zaccheria ed il Foggia alla
luce dei risultati delle altre è primo in classifica, ha vinto e tutto sommato
meritatamente avendo per tutto il secondo tempo cercato il gol, contro un
Taranto votato solo a difendersi. Restano ancora tanti i problemi da risolvere in
casa rossonera soprattutto in fase realizzativa.
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