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Monte Sant'Angelo. Verso il Futuro: "Gestione impianto pubblica illuminazione. Sindaco, che fine hanno fatto la legalità, la trasparenza e l'imparzialità?"

Monte Sant'Angelo - quartiere Junno (foto web) ndr.
di Redazione

MONTE SANT'ANGELO (FG), 10 NOV.(Com. St.) - "Il Responsabile del 2^ Settore, arch. Giampiero Bisceglia, con propria determinazione gestionale n. 631 del 19 luglio 2019 ha approvato la graduatoria relativa alla manifestazione di interesse per la gestione ventennale dell’impianto di pubblica illuminazione (importo 10 milioni di euro circa).

La prima classificata è l’impresa CETOLA, ormai di casa presso il nostro Comune. Il titolare dell’impresa “TRE FIAMMELLE”, terza classificata, alcune settimane fa ha presentato al Comune l’istanza di accesso agli atti, chiedendo copia delle proposte avanzate dalle prime due imprese classificate.
Dal momento che tale richiesta è stata inspiegabilmente respinta, l’impresa “TRE FIAMMELLE” ha presentato ricorso al TAR di Bari contro la decisione del Comune.

La Giunta comunale, quindi, con propria deliberazione n. 160 del 4.10.2019 ha nominato l’avv. Federico Cappella, impegnando la consistente somma di 23 mila euro.
Il Movimento “VERSO IL FUTURO” ritiene che il comportamento del Responsabile del 2^ Settore e della Giunta comunale sia del tutto illegittimo ed arbitrario, in quanto viola clamorosamente l’art. 53 del Decreto lgs. n. 50/2016.

Anche il TAR Puglia, con propria ordinanza n. 49/2019, ha stabilito che il concorrente in una gara ha diritto all’estrazione di copia di tutta la documentazione, compresa quella tecnica, presentata dagli altri partecipanti senza limitazione alcuna.

Data questa pronuncia e alla luce dell’art. 53 del Decreto lgs. n.50/2016 è quasi certo che il TAR di Bari accoglierà il ricorso delle “TRE FIAMMELLE” con la conseguenza che il Comune avrà speso inutilmente il denaro dei cittadini, circa 23 mila euro.

TUTTAVIA, LA QUESTIONE NON È SOLO TECNICO-GIURIDICA, MA È SOPRATTUTTO POLITICA.
1. Che interesse ha l’Amministrazione comunale a negare l’accesso agli atti, violando l’art. 53 del Decreto lgs. n. 50/2016?
2. Che cosa temono il Sindaco e gli altri Amministratori?
3. Che fine hanno fatto la legalità, la trasparenza e l’imparzialità?
4. Perché il Sindaco e gli altri Amministratori si schierano a favore di un’impresa e contro un’altra, violando una norma?

Il Movimento “VERSO IL FUTURO” CHIEDE CHE IL PREFETTO DI FOGGIA E LE ALTRE AUTORITA’ COMPETENTI INTERVENGANO TEMPESTIVAMENTE PER FARE LUCE SU QUESTA VICENDA, anche nella considerazione che non vi è alcun atto di indirizzo del Consiglio comunale, obbligatorio ai sensi dell’art. 42 lett. e) del Decreto legislativo n.267/2000, che autorizzi la esternalizzazione della gestione dell’impianto di pubblica illuminazione".

(fonte: Movimento politico “VERSO IL FUTURO” - Monte Sant'Angelo)


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