Birra Morena - Birra Winner

Ultim'Ora

Teatro. Al Forma, con "Più di una Regina": quando la sofferenza genera creatività

Una immagine dello spettacolo. (foto M.C.) ndr.

di Maria Caravella

BARI, 11 NOV. - Grande successo di pubblico al Teatro Forma di Bari, con la partecipazione di tanti giovani per lo spettacolo "Più di una Regina" liberamente tratto dall'opera omonima di Onofrio Pagone, edita da Progedit. Sulla scena un cast di giovani artisti tra i venti e i trent'anni tutti pugliesi, tranne il promettente regista Gian Crò, di origini campane. Protagonista la talentuosa ballerina anche ideatrice della coreografica, Giovanna Pagone, affiancata sulla scena da tre musicisti che si sino esibiti dal vivo: Alessandro Campobasso alla batteria, Stefano de Vivo alla chitarra elettrica e Gianluca Aceto al basso. Molto appropriati anche gli arrangiamenti musicali opera di David Macchione, come anche la grafica curata da Agatha Bux. 

Il regista e voce recitante dello show Gian Crò lo ha definito “uno spettacolo inusuale” dove recitazione, danza e musica rock si fondono amabilmente in una performance di grande impatto emotivo. Sulla scena, non ci sono ruoli definiti ma bensì voglia di comunicare e di emozionare con il fondersi delle numerose arti. "Più di una regina" racconta la storia vera di una donna di mezza età affetta, sin dalla giovinezza, dalla sclerosi multipla. Maria Elena, questo il nome della protagonista, nonostante la sua disabilità progressiva, ha la capacità di continuare sempre ad emozionarsi di fronte alla bellezza della vita e a non demordere mai di fronte alle difficoltà, forte nella fede e nella sua voglia di esistere, sempre pronta a voler vivere e non sopravvivere. Qui si narra in parole, danza e musica questa contentezza, speranza nella vita e nel futuro. I protagonisti sulla scena si muovono ed interpretano il tutto con complicità e afflato in cui emerge la professionalità e passione nella danza della protagonista, la giovane ballerina Giovanna Pagone, in questa occasione anche coreografa di sé stessa. Un corpo perfetto metafora della perfezione dell'anima della protagonista che finalmente sulla scena si libera in tutto il suo splendore. 

La Pagone nonostante la giovane età, è stata scelta per ballare a Capodanno sul palcoscenico della Rai in compagnia di Roberto Bolle. Uno spettacolo emozionante, che con garbo e senza la pretesa di formulare dei giudizi definitivi, ha inteso approcciarsi ad una tematica così complessa come la SLA con un sorriso.



lagazzettameridonale.it © All Rights Reserved (Tutti i diritti di questo articolo sono Riservati)

Nessun commento