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Eventi. A Gabriel con amore - Il 17 dicembre alle 19 a Villa Romanazzi Carducci

La locandina dell'evento. (foto com.) ndr.
Il Calendario 2020 dell’Associazione Gabriel è dedicato a Gabriel Palmiotti che ne firma i versi a commento delle foto di Vincenzo Catalano 

di Antonella Daloisio

BARI, 14 DIC. - Il 17 dicembre alle 19 a Villa Romanazzi Carducci sarà presentato il Calendario Gabriel 2020. Questa volta, a scandire i mesi del prossimo anno sarà proprio lui, Gabriel Palmiotti, cui l’Associazione per l’umanizzazione delle cure in oncologia è dedicata. Lo farà attraverso le sue stesse poesie che accompagneranno splendide foto del paesaggio pugliese concesse dal fotografo Vincenzo Catalano. 

Ad accompagnare la presentazione del Calendario e dei suoi contenuti, affidati ad Enzo Quarto, giornalista Rai saranno il Coro Gabriel-Lucia Greco insieme alla Band dell’Oncologico, guidata dal direttore generale IRCCS, Antonio Delvino e Antonello Vannucci, grande musicomico. A loro si aggiungeranno numerose personalità, che si alterneranno sul palco. Cosa dire di un ragazzo che ha lasciato il mondo terreno a diciassette anni, dolce e sensibile, che amava sopra ogni cosa la sua famiglia, la sua gatta Melinda, la poesia, la narrazione. Voleva fare il giornalista Gabriel Palmiotti e, certamente, al Liceo classico Orazio Flacco di reportage ne aveva scritti e tanti. Fotografando storie e situazioni con l’incedere di un cronista scafato. Oppure, cambiando totalmente approccio al racconto, componeva poesie, narrando sensazioni, speranze, talvolta solitudini. Ma tutte, proprio tutte, sempre, comunque e nonostante, un inno all’amore e alla vita. La sua è una storia di profonda umanità. Gabriel aveva sete: sete di conoscenza in una continua ricerca personale nel perseguire ideali di pace e di giustizia, come del resto, attestano alcune sue liriche, in primis quella pubblicata sul Calendario. Un adolescente coerente a se stesso: di una coerenza assoluta nell’attuare principi di uguaglianza tra l’essere e l’apparire. 

Ma, sopra di tutto - come ricorda suo padre Geny, direttore del reparto Don Tonino Bello dell’IRCCS, primo in Puglia a operare secondo canoni di umanizzazione - non gli bastava mai lavorare anche su se stesso in una “incessante ricerca dell’armonia tra l’uomo e la natura.” Ecco perché l’Associazione Gabriel, nel dedicargli il Calendario 2020 “I Colori della Vita” ha inteso accompagnare i mesi dell’anno con le foto di un cantore della natura: quelle di Vincenzo Catalano, che ha concesso solidalmente dodici scatti inediti al nostro tema di quest’anno: “Mi chiamo Gabriel e sono un Angelo”. Vincenzo Catalano riesce a cogliere gli attimi, anche quelli impalpabili, tanto lievi da divenire sensazioni. Le sue foto sembrano carezze sul cuore, così come lo sono i versi di Gabriel a commento; immortalano il giorno sin dal sorgere del sole per catturare colori e sfumature, ti lasciano godere degli indaco impalpabili, dei raggi del sole che scendono dolcemente sul grano dorato. Ti stregano i colori dell’uva, i muretti a secco della nostra Puglia, i papaveri che spuntano prepotenti sempre e comunque. Pennellate di infinito splendore per raccontare un prato verde o i frutti maturi della nostra terra. Foto belle come un giorno d’estate, che raccontano storie di casa nostra. 

“C’è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo. C’è uno spettacolo più grandioso del cielo ed è l’interno di un anima”, ci ricorda Victor Hugo. E a volte, le belle anime, come quella di Gabriel e di Vincenzo, riescono a incontrarsi ovunque si trovino.



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