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Operazione Nettuno. Sistema alterato nella Capitaneria di Porto di Manfredonia. Carte di imbarcazioni con “bollini blu” mai sottoposte a controllo

Capitaneria di Porto Manfredonia (foto web) ndr.
di Redazione

MANFREDONIA (FG), 14 DIC. - (fonte: NOC Press)
È stato un vero e proprio terremoto quello che ieri ha interessato la Capitaneria di Porto di Manfredonia dove 2 militari sono stati arrestati all’alba e 2 interdetti dai pubblici uffici per un anno, accusati di falso e peculato. Nell’indagine diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono emersi dettagli tali da notificare avvisi di conclusione delle indagini preliminari anche a ventitré persone indagate.

Questa mattina, 14 dicembre 2019, durante la conferenza stampa, dove è intervenuto anche il Procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro, sono state evidenziate alcune azioni messe in campo dagli indagati, ritenute dallo stesso Vaccaro “totalmente infedeli ai propri doveri di ufficio”.

Manfredonia non solo commissariata perché sciolta per infiltrazioni mafiose, bensì protagonista di un sistema artefatto anche negli uffici militari, un terremoto che scuote ancora i residenti, infittendo il sistema  pubblico nebuloso esistente nel Golfo.

Secondo le indagini le carte erano in regola ma le imbarcazioni no. I casi accertati sono tredici e tutte imbarcazioni già con il “bollino blu”, quel documento che attesta la loro regolarità e delle attrezzature in dotazione, senza mai esser state sottoposte al controllo previsto.

Tra gli indagati compare anche un medico per aver rilasciato un certificato medico falso per far fare un concorso in Marina Militare e un militare della Marina per abuso d’ufficio riconducibile a una pratica di spostamento di un’imbarcazione di servizio dal porto di Vieste per far un piacere a un amico.

In totale sono 27 le persone iscritte nei registri della Procura di Foggia nel caso Nettuno, 23 indagati, 2 arrestati e 2 interdetti. Tra i 23 indagati compaiono, in più ai quattro succitati, anche militari della Marina e 9 civili.

Mentre i quattro arrestati sono tutti militi della Marina Militare, due Capi, M. S. di anni 45 e L. M. di anni 41, entrambe di Manfredonia finiti ai domiciliari; A. D. Capo 49 di Monte Sant’Angelo e c.N. Sottocapo 35enne di Manfredonia sono stati sospesi dai pubblici uffici per un intero anno.




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