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Capitanata, Arma dei Carabinieri. [VIDEO] Le ultime cronache

I chiodi a 4 punte "Four Pointed Stars" per gli assalti ai portavalori (foto CC) ndr.
di Redazione

FOGGIA, 25 GEN. (Com. St.) - Di seguito le utlime cronache dall'Arma dei Carabinieri con due video di azioni mirate per contrastare la mafia locale e gli assaltatori ai portavalori.

Foggia. Continua l’azione “Alto Impatto”. I Carabinieri sequestrano armi e droga e effettuano vari arresti
Con l’arrivo dei recenti rinforzi, continua senza sosta l’azione dei carabinieri sul territorio del capoluogo dauno: sono più di sessanta le perquisizioni eseguite -15 delle quali domiciliari- a carico di vari soggetti di interesse operativo e nell’ambito dei posti di blocco disposti dal piano di prevenzione del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia con l’ausilio delle unità dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia, cinofile anti-droga e anti-esplosivo.
Il 21 gennaio, nell’ambito delle perquisizioni domiciliari, sono stati arrestati due fratelli foggiani, P.S. e P.C., già noti agli uffici di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella loro proprietà sono stati rinvenuti in un primo momento “cucchiai e coltelli sporchi di cocaina” utilizzati verosimilmente per confezionare dosi di droga e da una più accurata verifica anche 10 flaconi di metadone e 1.650 Euro in contanti in banconote di vario taglio. Su disposizione dell’AG competente sono stati tradotti in carcere, ove resteranno ristretti a seguito della convalida dell’arresto avvenuta in data 22 gennaio u.s..

Foggia. [VIDEO] Perquisito il palazzo “ex ONPI”. Sequestrata droga, armi e munizioni varie e un kit per rapina pronto all’uso


Continua l’attività disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia dopo l’arrivo dei rinforzi lo scorso lunedì: più di sessanta le perquisizioni eseguite a carico di vari soggetti di interesse operativo del territorio e nell’ambito dei posti di blocco disposti del piano di prevenzione elaborato dal Comando Provinciale dei Carabinieri, tra queste 27 sono le perquisizioni domiciliari operate; tutte le operazioni sono state condotte con l’ausilio della preziosa professionalità dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia e di unità cinofile anti-droga e anti-esplosivo.
Dopo le perquisizioni condotte il 21 Gennaio scorso, che hanno portato all’arresto di due fratelli foggiani, trovati in possesso di dieci dosi di metadone, alle prime luci dell’alba del 22, i Carabinieri del NORM di Foggia, sempre con l’ausilio dei Cacciatori di Puglia e di unità cinofile, si sono recati presso il palazzo “ex ONPI”, già oggetto di altre operazioni dei giorni scorsi, dove sono state eseguite numerose perquisizioni domiciliari e negli scantinati del palazzo; nel corso delle operazioni è stato rinvenuto un “kit rapina” pronto all’uso, due pistole, due passamontagna, abiti scuri e munizioni cal. 9 e cal. 12 tutte occultate nella controsoffittatura dei corridoi, vicino agli ingressi principali del palazzo.
Sempre nelle controsoffittature, ma in altri punti, sono stati rinvenuti anche 100g di cocaina e 100g di marijuana con diversi bilancini di precisione; addirittura i Carabinieri Cacciatori hanno provveduto ad estirpare 5 piantine di marijuana dal giardinetto del palazzo.
Nel corso di una perquisizione, un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, D.C., foggiano, che mostrava segni di agitazione sin dall’inizio delle operazioni, è stato trovato in possesso di una pistola lanciarazzi e di una modesta quantità di hashish, motivo per il quale è stato dunque tratto in arresto per violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale, segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti ex art. 75 D.P.R. 309/90 e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a seguito della convalida dell’arresto avvenuta nella mattinata di ieri.   

San Paolo di Civitate. Cercano di eludere i Carabinieri nella movida. Pusher arrestato e complice denunciato
I militari della Compagnia Carabinieri di San Severo, nell’ambito del potenziamento dei servizi preventivi e repressivi predisposti su tutta la Provincia di Foggia, hanno effettuato una serie di coordinati e mirati controlli, anche nel comparto della circolazione stradale, provvedendo a sanzionare le più comuni violazioni al codice della strada ed i comportamenti irregolari degli automobilisti più indisciplinati.
Proprio durante uno di questi  servizi, i militari della Stazione CC di San Paolo di Civitate, in quel Comune,  hanno proceduto al controllo di due soggetti del luogo, noti alle FF.PP., fermi di fronte ad un rinomato locale pubblico della zona, i quali, alla vista dei militari, hanno cercato di far perdere le proprie tracce confondendosi, in modo sospetto, tra i giovani avventori dell’esercizio pubblico. Nel corso delle verifiche sul posto, l’atteggiamento assunto dai due è risultato sospetto ai militari che, proprio per questo motivo,  hanno deciso di procedere ad una verifica approfondita. Localizzati, i due giovani sono stati sottoposti ad una perquisizione personale, durante la quale, nell’immediatezza, sono state rinvenute, occultate addosso ad uno di essi (C.L.), n. 2 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish.
Notato l’evidente nervosismo dell’altro soggetto presente, (D.F.G)., il personale operante ha proceduto all’ulteriore controllo ed ha rinvenuto, anche in questo caso, occultato negli indumenti intimi indossati dal prevenuto, una bustina in cellophane contenente n. 8 dosi di stupefacente del tipo hashish, per un peso di gr. 13 circa, e la somma di euro 50 suddivisa in banconote di piccolo taglio.
Atteso l’immediato riscontro, è stata effettuata la perquisizione anche all’autovettura in uso a (C.L.) e, successivamente, le operazioni sono state estese anche presso le abitazioni di entrambi i giovani. Le verifiche, anche in questo caso, hanno fornito riscontro positivo all’intuizione dei militari, poiché nell’abitazione di (D.F.G) è stato rinvenuto ulteriore materiale, connesso allo spaccio, utile al taglio ed al confezionamento in dosi dello stupefacente. Sempre nel medesimo contesto, è stata sequestrata la somma di  550 € circa in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio della droga posta in essere dai giovani pusher. Concluse le operazioni, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, uno dei due rei è stato tratto in arresto e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; il secondo è stato deferito in stato di libertà.  
Tutto lo stupefacente, il materiale ed i soldi recuperati sono stati sottoposti a sequestro.

Cerignola. Ritrovati alcuni mezzi da lavoro rubati in provincia di Milano
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cerignola hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per “ricettazione” un 33enne marocchino già noto alle forze dell’ordine e hanno denunciato in stato di libertà per lo stesso reato un 22enne incensurato del posto.
Alcune mattine fa, i militari della Sezione Operativa, guidati via radio dalla Centrale Operativa, e seguendo le coordinate del segnale gps del relativo antifurto satellitare, si sono messi alla ricerca di un camion e di un grosso escavatore, rubati qualche giorno prima a Segrate, in provincia di Milano. Nel corso delle ricerche, i militari sono intervenuti presso una autodemolizione ubicata lungo la Strada Statale 16 bis, al cui interno hanno sorpreso il 33enne che, alla guida di un “muletto”, era intento a movimentare del materiale stipato su un autocarro, poi rivelatosi essere proprio quello oggetto di furto che i militari stavano cercando. Alla vista dei carabinieri, l’uomo ha tentato di fuggire a piedi ma è stato prontamente bloccato ed identificato. Lo stesso è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato associato alla casa circondariale di Foggia. Nel proseguo delle ricerche, i carabinieri hanno raggiunto anche la zona industriale della città ofantina, sorprendendo, all’interno di una ditta di movimento terra, un giovane operaio del posto alla guida di un escavatore che, a seguito degli accertamenti, si è scoperto essere quello rubato insieme al camion. Alle domande dei  militari sul perché ne fosse in possesso, il giovane non ha saputo dare alcuna spiegazione ed è stato pertanto denunciato in stato di libertà per “ricettazione”. I mezzi rubati sono stati recuperati per la restituzione al legittimo proprietario.
Dopo l’udienza di convalida del fermo, tenutasi ieri mattina innanzi al Gip del Tribunale di Foggia, è stata disposta la scarcerazione del 33enne e l’applicazione nei suoi confronti della misura cautelare del divieto di dimora nell’agro del Comune di Cerignola. L’uomo, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, è stato segnalato alle competenti Autorità per le conseguenti procedure di rimpatrio.
Nell’ambito delle attività di contrasto alla ricettazione e al riciclaggio di veicoli e parti di essi, negli nel 2019 i carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato ben 51 persone; solo negli ultimi 20 giorni i militari hanno arrestato 5 persone e ne hanno deferite in stato di libertà altre quattro. Pochi giorni fa, infatti, i carabinieri della Stazione di Cerignola, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, avevano fermato nelle campagne dell’agro ofantino quattro giovani del posto, sorpresi in possesso di tre motocicli rubati qualche giorno prima in provincia di Pescara ed un ciclomotore con telaio abraso e senza targa.

Trinitapoli. Con 80 gr di droga si nasconde nell’armadio per sfuggire ai Carabinieri. 34enne arrestato
I carabinieri della Stazione di Trinitapoli hanno arrestato in flagranza di reato un 34enne del posto, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Alcuni giorni fa, a Trinitapoli, nel corso di un servizio di contrasto alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, i militari hanno fatto irruzione nelle vie del quartiere Unrra Casas. Alla vista degli stessi, già noto ai carabinieri, ha ceduto un cofanetto ad un 16enne ed è fuggito a piedi, andando a rifugiarsi in una abitazione nelle vicinanze. I militari hanno quindi bloccato il minore, che aveva tentato la fuga, sequestrandogli il cofanetto, al cui interno erano contenute 25 dosi di cocaina, 27 dosi di hashish e 15 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 87 grammi circa. È immediatamente scattata una perquisizione domiciliare nell’abitazione dove si era rifugiato il fuggitivo, trovandolo accovacciato in un armadio, nascosto tra gli indumenti. In suo possesso i carabinieri hanno rinvenuto 400 euro circa in contanti, somma sottoposta a sequestro poiché ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. Il 34enne è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Foggia a disposizione della Procura della Repubblica. Il minore è stato invece deferito in stato di libertà alla Procura dei Minori per favoreggiamento. Nell’abitazione perquisita i militari hanno rinvenuto e sequestrato una pistola scacciacani priva di tappo rosso, completa di caricatore e 4 cartucce a salve, ed un petardo rudimentale; per il possesso del petardo è scattata una denuncia a piede libero nei confronti di un 18enne del posto. Nella stessa abitazione, sono stati rinvenuti circa 3 grammi di marijuana in possesso di un 25enne, che è stato quindi segnalato all’Autorità Prefettizia per uso personale di sostanze stupefacenti.
Dopo la convalida dell’arresto, tenutasi innanzi al Gip del Tribunale di Foggia, nei confronti dell’arrestato è stata disposta l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.

Vico del Gargano. L’omicida del M.llo Di Gennaro imputato anche per detenzione di droga
Giovedi scorso i Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall'Ufficio GIP del Tribunale di Foggia, nei confronti di PAPANTUONO Giuseppe, 66enne pregiudicato di Cagnano Varano, in quanto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.
Il provvedimento restrittivo è stato notificato presso in carcere di Foggia, dove il PAPANTUONO si trova detenuto dal 13 aprile dello scorso anno, in attesa di giudizio, per l’omicidio volontario, commesso quello stesso giorno, del Maresciallo Maggiore dei Carabinieri DI GENNARO Vincenzo Carlo e quello  tentato nei confronti del Carabiniere CASERTANO Pasquale, entrambi in servizio alla Stazione Carabinieri di Cagnano Varano.
La misura cautelare è il primo risultato di un'accurata indagine eseguita dal 15.12.2018 al 04.04.2019, con l'ausilio anche di attività tecniche intercettive, dai Carabinieri del NORM della Compagnia di Vico del Gargano, in collaborazione proprio con la Stazione del Maresciallo DI GENNARO sotto le direttive della Procura della Repubblica di Foggia, che aveva consentito di accertare e documentare l'attività di spaccio di cocaina posta in essere dal PAPANTUONO. Procura e Carabinieri erano riusciti a provare come il PAPANTUONO, apparentemente ciondolando tra un bar e l'altro, in quella stessa piazza dove il 13 aprile scorso avrebbe poi vigliaccamente sparato a tradimento ai due Carabinieri,  rifornisse invece di cocaina diversi tossicodipendenti del paese.
La Procura della Repubblica di Foggia, raccolte quindi le prove fornite dai militari, compresi i sequestri di stupefacenti e denaro operati nei confronti dell'indagato, aveva trasmesso al GIP del Tribunale una ben motivata richiesta di misura cautelare, e questi, valutato positivamente il materiale offerto, aveva emesso l'ordinanza ora eseguita.
Il PAPANTUONO, come sopra ricordato, si trova già nel carcere di Foggia da quel 13 aprile, e proprio per i drammatici fatti di quel giorno giovedì prossimo, il 30 gennaio, avrà inizio il processo nei suoi confronti, che, a seguito dell'autorizzazione ottenuta dal Ministero della Difesa, vedrà anche l'Arma dei Carabinieri tra i soggetti danneggiati costituitisi parti civili.

Borgo Mezzazone. [VIDEO] Rinvenuti circa 100 chiodi a quattro punte "Four Pointed Stars" per assalto portavalori



I Carabinieri della Stazione di Foggia Porta San Severo stavano eseguendo un’ordinanza di ripristino della detenzione in carcere di un foggiano rintracciato nei container di Parco degli Ulivi, quando il fiuto e l’abilità dell’unità cinofila antidroga ha permesso di scoprire un panetto di hashish dal peso di circa 100 grammi nascosto nell’area. Il cane ha iniziato ad agitarsi e si è diretto nei campi limitrofi ai container rinvenendo in una confezione di cellophane con all’interno lo stupefacente; dunque con l’ausilio di altri militari dell’Arma dauna, hanno avuto luogo altre perquisizioni volte ad accertare che nella adiacenze non fossero detenute armi o droga.
 Un altro foggiano è stato rintracciato in Ordona, destinatario di una pena di 5 anni di reclusione; entrambi sono stati associati alla locale casa Circondariale.
É circa 40 il totale delle perquisizioni personali e domiciliari eseguite dai Carabinieri di Foggia e dai rinforzi ricevuti, che dal Campo degli Ulivi si sono estese anche ad una palazzina a Borgo Mezzanone. Questa volta, grazie al sempre qualificato ausilio dei Carabinieri Cacciatori, i militari del NORM della Compagnia di Foggia si sono introdotti negli scantinati di una palazzina popolare, dove all’interno di una angusta intercapedine è stata rinvenuta una scatola contenente all’incirca 100 chiodi a quattro punte, di quelli frequentemente utilizzati contro le autovetture delle forze dell’ordine per garantirsi la fuga insieme ad una targa risultata rubata in provincia nel 2017, il tutto è stato sottoposto a sequestro.
L’attività di controllo è poi continuata fino a notte fonda, quando Carabinieri della Sezione Radiomobile con i rinforzi della Squadra di Intervento Operativo dell’11° e del 14° Reggimento Carabinieri di Bari e Vibo Valentia, hanno proceduto al controllo di alcuni circoli privati, riscontrando diverse violazioni amministrative in materia di HACCP e trattazione degli alimenti somministrati, per poi procedere a vigilare le vie cittadine con posti di blocco e di controllo.

San Severo. Persone di Torremaggiore sorprese mentre rubavano materiale elettrico e ferroso. Tre arresti
I militari della Compagnia Carabinieri di San Severo, nell’ambito del potenziamento dei controlli posti in essere anche nelle aree rurali del zona, territori notoriamente frequentati da pregiudicati che tentano di eludere i controlli delle FF.PP., allertati da un contadino proprietario di un fondo a ridosso della strada statale 89, agro del Comune di Apricena, hanno sorpreso nella flagranza del reato 3 soggetti - due uomini e una donna mentre rubavano all’interno di un capannone di proprietà di una società dedita ai servizi nel settore estrattivo del marmo e della pietra, nell’area dell’Alto Tavoliere. L’immediato intervento, coordinato dalla Centrale Operativa 112, è stato effettuato da equipaggi della Sezione Radiomobile della Compagnia di San Severo, con l’ausilio di personale dell’11° Reggimento Carabinieri Puglia, impegnati in quel momento in specifici controlli finalizzati anche a prevenire i furti di mezzi agricoli. I militari hanno sorpreso i rei mentre trasportavano il materiale appena asportato nell’autovettura in uso ad uno di essi. I tre soggetti, alla vista dei militari, hanno tentato invano la fuga, con manovre elusive, ma sono stati bloccati nell’immediatezza e trovati in possesso di attrezzi da scasso e refurtiva già caricata sull’auto. Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di acclarare che, due dei tre fermati, sono già gravati da precedenti specifici in materia di reati predatori.    
Concluse le operazioni, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, i tre ladri sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo, a seguito del quale, successivamente alla convalida, sono stati sottoposti all’obbligo di firma presso la Stazione CC del Comune di Torremaggiore, luogo di residenza dei tre.    
Tutta la refurtiva recuperata, del valore di circa 2000€, è stata restituita ai titolari/rappresentanti della società.



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