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Rete 5G: le perplessità di Fare Ambiente Foggia

Antenna rete 5G (foto ReggioTV) ndr.
di Redazione

FOGGIA, 08 MAG. (Com. St.) - «La rete 5G è considerata importantissima per l'economia del mondo moderno. Infatti tali reti costituiranno una parte fondamentale per il funzionamento delle infrastrutture di vitale importanza per la nostra società. Ultimamente però stanno nascendo molti dubbi e perplessità da parte del mondo della scienza sull'argomento sicurezza. Infatti l'approccio all'argomento dovrebbe essere globale e basato sul rischio. Alla luce dei diversi incontri avuti con le realtà associative e gruppi cittadini, verso la fine dello scorso anno, FareAmbiente fa proprie le forti preoccupazioni già espresse da una vasta parte della comunità scientifica internazionale, circa i fattori di rischio connessi a tale tecnologia. Come documentato ormai ampiamente dalla letteratura scientifica l’esposizione alle radiofrequenze rappresenta un rischio per tutte le forme di vita, compresi vari insetti utili, come le api, così come è particolarmente importante l’azione sui batteri, in cui è stata dimostrata l’insorgenza di antibiotico resistenza. Nell’uomo sono stati descritti problemi neuro-comportamentali e del neurosviluppo, alterazioni neurologiche, alterazioni spermatiche, disturbi metabolici e endocrini, addirittura alterazioni del ritmo cardiaco. SE I PIANI DEL SETTORE delle telecomunicazioni
per il 5G si realizzeranno, nessuna persona, nessun animale e nessuna pianta sulla Terra sarà in grado di evitare l'esposizione, 24 ore al giorno,365 giorni all’anno, a livelli di radiazione a radiofrequenza (RFR) maggiori di quelli esistenti oggi. Saremo sempre più esposti, involontariamente.
Con il 5G affrontiamo il problema dell’elevatissimo campo elettromagnetico a frequenze ancora poco studiate (onde ad elevata frequenza ed energia.
Il Comitato scientifico della Commissione Europea su salute, ambiente e rischi emergenti ritiene che siano necessari approfondimenti per «la mancanza di chiare evidenze utili allo sviluppo di linee guida per l'esposizione ai campi elettromagnetici 5G lascia aperta la possibilità di effetti biologici indesiderati».
Il 5 aprile 2019 Céline Fremaul, il ministro dell'ambiente della regione di Bruxelles, ha bloccato le sperimentazioni della rete nella regione fino a quando una garanzia tecnica non assicurerà che le antenne 5G non superano gli standard sulle emissioni di frequenze radio, mentre a  Ginevra, in Svizzera, un piano per l'aggiornamento al 5G è stato bloccato per lo stesso motivo.
Tutto ciò considerato ed alla luce dei pronunciamenti  sfavorevoli di vari istituti scientifici come  “Istituto scientifico Internazionale Ramazzini”
L’Associazione ambientalista FareaAmbiente, consultatasi già a novembre scorso sul tema 5G con i propri iscritti,  afferma la propria  contrarietà alla installazione della rete 5g, proprio sulla base degli studi scientifici, che non escludono problemi per la salute della popolazione, già fortemente colpita a causa degli ultimi eventi legati alla pandemia».

Il Presidente del coordinamento Scientifico Regionale FareAmbiente Puglia
Dott. Francesco Bacchelli



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