La rabbia dei cittadini Carbonara di sui social per il troppo degrado in Piazza Umberto
I giardi i di carbonara. (foto com.) ndr. |
Le due facce del quartiere Carbonara: c'è chi sporca e chi pulisce!
di Giuseppe Magrone
BARI, 3 LUG. - I cittadini di Carbonara sbottato sul gruppo Facebook "Carbonara e menz a ler" stanchi ormai dei "luridi e nzvus" che sistematicamente sporcano Piazza Umberto a Carbonara (per i carbonaresi "menz a ler")
Bottiglie di birra nelle aiuole, cartoni della pizza, e rifiuti di ogni genere, con i cestini e cassonetti a qualche centimetro.
Un segno di inciviltà ma anche di sfida nei confronti della gente che vorrebbe vivere in un territorio pulito e vivibile.
Gesti fatti dagli "uapparelli di quartiere" che hanno la consapevolezza di farla franca, vista la mancanza di vigilanza.
Carbonara, cosi come l'intero municipio 4, ha importanti problemi di pulizia strade, anche legata ad una obsoleta e non regolamentata raccolta all'uscio.
Nelle ex frazioni le buste delle immondizia per strada sono adagiate, a qualsiasi ora del giorno e della notte, con un servizio di spazzamento e lavaggio strade inadeguato.
A bacchettare ovviamente sono fatto, roditori e insetti di ogni specie.
Nel gruppo Facebook, Ella ha postato foto di resti di cibo buttati ovunque, con cestini e bidoni a qualche metro.
Sono tanti i commenti al post fatto , molti sono coloriti, additando i colpevoli di essere luridi ed incivili, qualcuno invece vorrebbe maggiori controlli e sanzioni severe.
A pensare che qualche giorno fa le associazioni Bariinquarta e Voglia di Crescere, con i rispettivi presidenti ( Francesco Magrone ed Annamaria Spadavecchia) in prima linea hanno dato vita alla seconda edizione di "Puliamo il centro storico".
Quest'anno erano presenti anche i volontari dell'associazione "Dico no alla droga Puglia"
Armati di Scope, paletti e guanti, i volontari delle associazioni hanno ripulito strade e "jus" (sottani) del centro storico di Carbonara.
Mentre c'è chi lavora affinché Carbonara si scrolla di dosso l'etichetta di quartiere periferico, dormitorio o peggio ancora di ghetto, c'è sempre qualche maleducato che ama vivere tra i rifiuti.
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