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Calcio. Il Foggia Calcio ancora in alto mare e la Curva Nord non ci sta

La Curva Nord dello Zaccheria (foto web) ndr.

di Mario Schena

FOGGIA, 26 AGO. - Il Foggia calcio non trova pace. In attesa della sentenza prevista per lunedì 31 agosto, sulla presunta combine Bitonto-Picerno che deciderà a quale categoria apparterrà la squadra dauna, continua la querelle tra i vari soci del club rossonero. Siamo ormai a fine agosto e il quadro societario del Foggia Calcio non appare ancora chiaro e delineato. La Pintus, che pare l’unica a presentare valide garanzie economiche, e Felleca litigano, Pelosi media e Follieri e Baccheri ci provano ad acquisire la Società. Nessuna decisione però al momento è stata presa, il malumore e il malcontento tra i supporters rossoneri crescono e pertanto una parte dei tifosi rossoneri ha deciso di far sentire la propria voce. La Curva Nord Foggia si è schierata apertamente contro l'operato della dirigenza rossonera e dice la sua su quanto sta accadendo ed è accaduto nelle ultime settimane. 

Ecco il testo integrale: "Prima di leggere queste poche righe che seguiranno ci teniamo fermamente a ribadire alcuni concetti per noi inamovibili. I nostri comunicati non sono un osanna politica a nessuno né tantomeno una presa di posizione nei confronti di qualcuno, la politica fa parte della vita privata di ciascuno di noi e va tenuta fuori dal contesto calcistico. Noi siamo ULTRAS della politica ce ne freghiamo, il nostro unico obiettivo è cercare di tutelare gli interessi del nostro amato Foggia a qualunque costo e con ogni mezzo risulti necessario. Siamo sempre stati oggettivi e mai di parte, benché qualche leone da tastiera possa aver detto il contrario e alla luce degli ultimi avvenimenti ci sentiamo in dovere nei confronti di chi sposa la nostra linea,i nostri modi e la nostra capacità di esprimere l’amore e la passione per i colori rossoneri, di fare una disamina puntuale di ciò che sta accadendo al nostro amato Foggia. Purtroppo c’è tanto, troppo da dire che non sapremmo da dove partire ma cercheremo, come sempre, di essere il più lineari possibili analizzando in ordine cronologico la storia degli avvenimenti che si sono succeduti. 

Qualche comunicato fa avevamo chiesto alle autorità competenti, nella fattispecie al primo cittadino, di vigilare sulle situazioni societarie alquanto preoccupanti e di tutelare l’onore del Foggia Calcio già troppe volte violato e maltrattato. Detto fatto, anche con un certo stupore dobbiamo dar merito a coloro i quali hanno fino ad oggi vigilato sulle imbarazzanti vicende societarie portando alla luce di tutta la comunità alcuni aspetti fondamentali che diversamente avremmo potuto conoscere per tempo; certamente se tutto ciò fosse stato fatto in passato probabilmente ci saremmo risparmiati abili faccendieri alla guida della società calcistica ma come si suol dire : “errare è umano perseverare è diabolico”. Ad inizio agosto è stato chiesto all’attuale compagine societaria di fornire garanzie reali in previsione di un possibile campionato tra i professionisti, purtroppo prendiamo coscienza che soltanto 1 dei 3 moschettieri ha fornito quanto richiesto, mentre Bonnie e Clyde si sono dilettati a fare altro declinando le richieste fatte e fornendo futili ed imbarazzanti giustificazioni. Ci siamo detti, staranno organizzando il ferragosto poi si faranno avanti e di fatto così è avvenuto, abbiamo letto articoli su articoli di pseudo giornalisti che parlavano e decantavano di ritiro calcistico in Trevi, di consolidamento contrattuale di alcuni dei protagonisti dello scorso campionato ecc ecc… 

beh forse ci siamo persi qualche passaggio perché di ritiro nemmeno l’ombra, anzi voci popolari raccontano di esponenti di spicco della società, allenatore in primis, che girovagavano presso strutture ricettive cittadine, senza un minimo di pudore e dignità, elemosinando gratuita ospitalità. Saranno menzogne ma sappiamo benissimo che vox populi, vox dei! Poi abbiamo letto di calciatori definiti “importanti” che alla prima occasione utile si accasano altrove magari in società che ritengono più sane o magari in società che prima pagano i “lauti” stipendi e poi chiedono le liberatorie e non di certo il contrario. Forse non vi è ancora chiaro che l’anello al naso qui non lo porta nessuno, non staremo di certo a guardare i vostri sporchi ed ormai prevedibili giochetti! Vi diamo un consiglio che sicuramente vorreste accettare, considerato che alcuni di voi non hanno dimostrato di avere le opportune credenzialità finanziarie, considerato soprattutto l’interesse ad acquisire le quote societarie da parte di imprenditori con un certo appeal, vi invitiamo a fare la valigia e a lasciare la nostra città perché se malauguratamente per voi doveste continuare la sventura con il Calcio Foggia, non troverete da parte nostra un ambiente familiare bensì un muro di Ultras duri ed incazzati, al vaglio della RED ZONE, attendendo un qualunque vostro scivolone senza accettare alcuna sorta di scusa o giustificazione… chi sbaglierà pagherà! 

Un ultimo ma importante appunto: qualora non doveste andare via dalla nostra città, sappiate che verrà a mancare il nostro sostegno sia economico che di tifo sugli spalti casalinghi, garantiremo la nostra presenza, dove ce ne fosse data la possibilità, solo in trasferta a difesa della maglia e della nostra città. Ostacoleremo ogni vostra iniziativa con ogni mezzo a nostra disposizione! Quelli come voi non ci meritano!". 



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