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CoVid-19, Puglia pioniera nella fabbricazione pubblica di DPI. [VIDEO] A Bari la prima fabbrica

La fabbrica in oggetto (foto Regione Puglia) ndr.
di Redazione

BARI, 05 AGO. - Un sogno che diventa realtà in un momento talmente delicato quanto importante per la sicurezza sanitaria. In Puglia è stato realizzato il primo stabilimento pubblico italiano per la produzione di DPI -Dispositivi di Protezione Individuali-, nello specifico di mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e FFP3, calzari, camici copricapo e tute. A realizzarlo è stato la Regione Puglia nell'ex Ciapi di Bari, in via Corigliano. A regime produrrà 30 milioni di mascherine e 15 di tipologia FFP2 e FFP3. L'inizio dei lavori è avvenuto durante la fase di chiusura forzata per l'emergenza sanitaria da pandemia Coronavirus CoVid-19 delle attività produttive, cosiddetta "lockdown", il 30 marzo 2020, ed è costata all'incirca 1,2 milioni di euro. Un'azienda che sarà attiva e strategica per tutta la regione e il territorio nazionale, così garantendo DPI alla popolazione, ed è dotata anche di laboratorio per la verifica della qualità dei DPI prodotti. Oggi c'è stata l'apertura.



«Abbiamo realizzato in Puglia la prima fabbrica pubblica d’Italia, di proprietà della Regione, che produce DPI, i dispositivi di produzione individuale indispensabili per fronteggiare il Covid19 -ha reso pubblico il Presidente della Regione Puglia, Michele Emliano, in una nota stampa-. È una fabbrica strategica, in grado di produrre a regime 15 milioni di mascherine FFP3 anche con valvola l’anno, 15 milioni di mascherine FFP2, 30 milioni di mascherine chirurgiche e camici, calzari, tute, copricapo.
La Protezione civile della Regione Puglia ha iniziato a realizzare lo stabilimento durante il lockdown, quando ci siamo resi conto della penuria di DPI sul territorio nazionale ed europeo.
I lavori sono iniziati il 30 marzo 2020, con il recupero di un capannone a uso deposito di proprietà regionale che è stato ristrutturato con l’installazione di impianti energetici ad alto risparmio.
All’interno sono state montate tre linee di produzione (una per le chirurgiche e due per FFP2 e FFP3), macchine a controllo numerico per il taglio e il confezionamento dei camici e la saldatura al nastro, oltre che per la sanificazione, stazioni di taglio e cucito, 26 postazioni per l’assemblaggio, magazzini e uffici gestionali, un laboratorio di prova per la verifica della qualità dei prodotti. Le linee di produzione sono di fabbricazione cinese, gli altri macchinari di produzione italiana e pugliese.
La missione di questa fabbrica è quella di fornire DPI, senza sostituirsi alle aziende private, per mantenere in sicurezza il sistema sanitario pugliese, le aziende strategiche e il sistema di protezione civile regionale, anche in caso di penuria di mercato.
Mi auguro -ha concluso Emiliano- che questo lavoro tutto pugliese per mettere in sicurezza la nostra regione non serva, ma se dovesse servire noi saremo pronti a fronteggiare la seconda ondata del coronavirus».



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