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Calcio. Il Foggia perde a Catanzaro ma esce a testa alta

Ermanno Fumagalli portiere del Foggia (foto web) ndr.

di Mario Schena

FOGGIA, 18 OTT.
- Foggia e Catanzaro si ritrovano al “Ceravolo” in una gara tra due blasonate in cerca di categorie superiori. Catanzaro reduce dal pareggio con la Vibonese, Foggia dalla brutta sconfitta interna di mercoledì C’è Rocca, ultimo arrivato in casa rossonera, assente lo squalificato Gavazzi oltre agli infortunati Salvi, Di Jenno e Naessens, fermi per leggeri risentimenti muscolari. È finita due a uno per il Catanzaro che hanno creato molte palle gol contro un Foggia gradevole, ma che non graffia soffre spesso di amnesia in difesa. Marchionni ha schierato: Fumagalli, Anelli, Ndiaye, Gentile, Dell’Agnello, Curcio, D’Andrea, Germinio, Raggio Garibaldi, Kalombo, Garofalo. Ha diretto Gianpiero Miele della sezione A.I.A. di Nola, coadiuvato da Cosimo Cataldo di Bergamo e Luca Valletta di Napoli. Quarto ufficiale di gara, il sig. Francesco Carrione di Castellammare di Stabia. Gran bel primo tempo con molte occasioni gol, quasi tutte di marca calabrese. Al quinto l’ex rossonero, di Piazza su traversone dalla sinistra di Contessa sfiora il gol di testa. Ci riprova un minuto dopo Di Piazza, in mezza rovesciata, ma Fumagalli non si fa sorprendere e para. All’undicesimo, sempre Di Piazza, riesce a fallire un’occasione gol macroscopica. La punta giallorossa approfitta di una scivolata di Germinio sulla linea di centrocampo e se ne va tutto solo a rete, supera anche Fumagalli in uscita disperata, ma manda incredibilmente alto sulla traversa. Al minuto numero sedici è Contessa a cercare il piattone in area senza fortuna e un minuto dopo arriva il gol del vantaggio dei padroni di casa. Il solito Contessa ispira Evacuo che detta il passaggio aggredendo lo spazio, la punta giallorossa un metro dentro l’area fa partire un bolide in diagonale che batte l’estremo difensore rossonero. Il Catanzaro pressa e cerca il raddoppio il Foggia tiene. Al ventinovesimo Baldassina ci prova con un tiro in area del Foggia, ma Fumagalli para. Alla mezzora Felice Evacuo in tuffo dall’altezza del dischetto del rigore manda di poco fuori di testa un traversone dalla fascia sinistra, quella che da maggiore sofferenza al Foggia. Il Foggia cerca di reagire e, quando meno telo aspetti, raggiunge la parità su calcio di rigore trasformato da Curcio che se lo era anche procurato subendo il fallo del portiere Branduani, che lo stende in un’uscita disperata. Ultima emozione al quarantesimo con il palo colpito da Di Piazza che calcia in area da posizione decentrata. Secondo tempo con il Foggia che sembra aver trovato le misure giuste. La squadra di Marchionni prende in mano il pallino del gioco e al quinto minuto va alla conclusione su calcio piazzato di Curcio che con tiro a giro sulla barriera manda di poco alto. Si aspetta sino al diciottesimo per veder un tiro in porta e lo effettuano i padroni casa ma senza effetti particolari. Sette minuti dopo D’Andrea si avventa su un pallone partito dalla bandierina e sfiora il palo alla destra di Branduani. Il Catanzaro risponde con una doppia conclusione in area di Di Massimo e Casoli con Fumagalli che si supera. Dopo un minuto il Catanzaro trova il gol della vittoria con Carlini, dimentica in area e bravo a fulminare al volo Fumagalli. Due minuti dopo la mezzora Anelli smanaccia in area del Catanzaro e si prende un rosso apparso ai più eccessivo. Per il Foggia, ancora una volta costretto all’inferiorità si fa dura. Al trentacinquesimo Di Massimo entra in area e fa partire un diagonale che sfiora il palo alla sinistra di Fumagalli, Il Foggia è costretto a scoprirsi ed il Catanzaro si fa insidioso, ma l’ultima grande occasione della gara è per il Foggia con Gentile che calcia una punizione dal limite dell’area in posizione centrale che Branduani mette di pugno in angolo operando un grandissimo tuffo sulla sua sinistra. Cinque i minuti di recupero, arrembaggio del Foggia, ma non accade nulla. Vince il Catanzaro al termine di una partita piacevole, ben giocata anche dal Foggia che deve comunque migliorare in difesa sia per gli errori dei singoli e sia per gli spazi lasciati agli avversari troppo spesso soli dalle parti di Fumagalli. In attacco Dell’Agnello e Curcio vanno benissimo, ma manca lo stoccatore d’area. Ci vorrà tempo, ma il materiale c’è e i rossoneri non possono che migliorare.




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