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Cronaca. Le azioni delle Forze dell'Ordine della Capitanata

Forze dell'ordine (foto web) ndr.

di Redazione
 
FOGGIA, 24 NOV. (Com. St.) - Di seguito le odierne azioni delle Forze dell'ordine.

Nascondeva droga sotto la mascherina anti-covid. A san Severo la Polizia arresta pusher
Durante la decorsa settimana, gli Agenti del Commissariato di P.S. di San Severo e del Reparto Prevenzione Crimine, con l’impiego complessivo di 19 pattuglie, hanno svolto servizi di controllo del territorio, mirati a contrastare sia i reati predatori, che a sanzionare i comportamenti di persone in violazione alle norme per il contenimento della diffusione della pandemia.

Nel corso dei predetti servizi sono stati conseguiti i seguenti risultati:

Sono stati realizzati nr. 16 posti di controllo; identificate 292 persone e controllati 145 veicoli.

Sono stati elevati 4 verbali per violazioni al Codice della Strada; sottoposto a sequestro amministrativo 1 veicolo e rinvenuti  2 veicoli compendio di furto; sono state controllate 29  persone sottoposte a restrizioni.

Nel contesto dei controlli, infine,  sono state acquisite 22 autocertificazioni di persone sottoposte a controllo e contestaste 19 violazioni amministrative per violazioni all’art. 4/1 D.L. 19/2020 (Covid-19).

Inoltre, nel fine settimana appena trascorso, Agenti della Volante del Commissariato di P.S. di San Severo hanno tratto in arresto un giovane molisano, D.M.G. classe 1971, trovato in possesso di sostanza stupefacente. L’operazione è avvenuta a seguito di un controllo su strada. Gli agenti, insospettitisi dell’atteggiamento del giovane che era alla guida del suo veicolo, lo hanno sottoposto a controllo e visto l’atteggiamento nervoso del predetto, eseguivano la perquisizione personale. Al riguardo si accertava che il predetto abilmente celati sotto la mascherina indossata, nascondeva un involucro con della sostanza stupefacente tipo eroina del peso di circa 10 grammi. La successiva perquisizione domiciliare, presso la sua abitazione consentiva di rinvenire anche un bilancino e del materiale per il confezionamento. Il giovane è stato così arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e su disposizione dell’A.G. tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Allo stesso è stata comminata inoltre la sanzione prevista dal DCPM che vieta lo spostamento fra comuni senza giustificato motivo, essendo lo stesso proveniente da Campomarino (CB). Nei giorni successivi l’arresto è stato convalidato dal giudice competente e rimesso in libertà in attesa di giudizio.

In data 16.11.2020, Agenti dell’Ufficio Anticrimine, traevano in arresto il noto pregiudicato locale L.P. S. classe 1996, per evasione dagli arresti domiciliari.

In data 19.11.2020, personale dell’Ufficio Volanti, traeva in arresto tale B. A. A.. classe 1989, per Ordine di Esecuzione di pena detentiva in regime di Detenzione Domiciliare per pena residua di mesi 4.

"Alto Impatto": Cerignola, continua l'operazione di contrasto della Polizia

Sono proseguiti in maniera incessante i servizi interforze di controllo straordinario del territorio ad alto impatto dal 16 al 22 novembre scorsi,  ponendo in essere una serie di operazioni preventive e repressive all’interno della città con l’impiego di oltre 200 uomini.
L’attività preventiva è consistita, soprattutto, nel presidiare gli obiettivi sensibili maggiormente esposti ai reati predatori, con l’effettuazione di numerosi posti di controllo che hanno consentito di identificare e controllare n.641 persone e n.416 veicoli, nonché di effettuare 12 perquisizioni sul posto ai sensi dell’art.4 L.152/75.
Inoltre, sono state effettuate 10 perquisizioni domiciliari in abitazioni e garage del centro cittadino.
 
E’ stato tratto in arresto W.A. 33enne, pakistano, incensurato, per detenzione illegale di arma clandestina e relative munizioni; in particolare, trattasi di pistola 9x21 con matricola abrasa  e 10 cartucce  dello stesso calibro.
 
E’ stato tratto in arresto D.P.D. 22enne, pregiudicato cerignolano, per detenzione ai fini di spaccio di tre pezzi di sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso complessivo lordo di grammi 241,9, e 20 involucri di sostanza stupefacente dello stesso tipo, già confezionata, del peso complessivo di grammi 11,8, oltre a materiale per il confezionamento ed alla somma di euro 395,00 in banconote di diverso taglio.
 
A seguito di un controllo, in collaborazione con la Guardia di Finanza, all’interno di un autoparco, veniva denunciato in stato di libertà, per ricettazione, A.D.P. 53enne, pregiudicato di Bisceglie. Nella circostanza, veniva accertato che lo stesso, in qualità di amministratore unico di una società, aveva affittato un box, al cui interno si rinvenivano e sequestravano 100 bancali di bevande alcoliche ed analcoliche, anche di costo elevato, del valore complessivo di circa trecentomila euro, di dubbia provenienza. Nello stesso box, inoltre, si rinvenivano un muletto, due transpallet elettrici ed 1 carrello elevatore manuale: il muletto risultava rubato a Sona (VR) in data 19.11.2017, mentre un transpallet si presentava privo dei dati identificativi, perché dolosamente asportati. Infine, si sequestrava un autocarro IVECO 80, di fatto in uso alla stessa società facente capo al predetto,  perché presentava la sequenza alfanumerica del telaio alterata.
Inoltre, nel corso del controllo nello stesso autoparco, lo stesso personale, procedeva alla denuncia in stato di libertà di P.C. 38enne cerignolano, incensurato,  per sottrazione aggravata all’accertamento o al pagamento dell’accisa sugli oli minerali, per non aver richiesto la preventiva autorizzazione antincendio e per
omesso collocamento di segnali di sicurezza; nella circostanza, si procedeva al sequestro di cinquemila litri di gasolio autotrazione.
Infine sono stati controllati 2 esercizi pubblici ed elevati otto verbali per violazione delle norme sull’emergenza epidemiologica.

Blitz antidroga dei Carabinieri di Vico del Gargano. Eroina e cocaina nel motore dell’auto, marijuana nei muri e dentro i calzini
Un arresto e 4 denunce per spaccio ed uso di stupefacenti.
Blitz antidroga a Vico del Gargano. I Carabinieri scovano eroina, cocaina e marijuana nei muri di casa, nel vano motore di un’auto e nei calzini di  un pusher
Nell’ambito dei servizi antidroga in Cagnano Varano, Vico del Gargano e Carpino, i Carabinieri hanno denunciato due Cagnanesi, arrestato un 56enne Vichese e segnalato 2 assuntori di stupefacenti.
Il contrasto al crescente fenomeno della vendita e del consumo di droga, che preoccupa le famiglie, rappresenta una priorità per i Carabinieri, che effettuano costanti controlli nelle località dello spaccio e nei crocevia di transito dei fornitori di stupefacenti, ponendo particolare attenzione alle tecniche di occultamento della droga, sempre meno prevedibili.
E proprio per contrastare le “reti della dipendenza”, che i Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano, nella scorsa settimana hanno organizzato un’operazione antidroga in varie fasi, piombando all’improvviso sugli spacciatori e nei luoghi dello smercio, per sorprendere, venditori e acquirenti.
La prima operazione è scattata in Cagnano Varano ove i Carabinieri di Vico del Gargano, coadiuvati dallo Squadrone Cacciatori “Puglia”, hanno deferito per detenzione e cessione di stupefacenti, un 25enne del luogo, con precedenti di polizia specifici, per aver occultato in un muretto a secco 250 grammi di marijuana custoditi in due barattoli. Immediato il sequestro della droga.
Successivamente, il centro di Cagnano Varano è stato sottoposto dai militari a capillare pattugliamento nel corso del quale, un 27enne con precedenti di polizia, pur di sottrarsi al controllo, ha tentato una repentina fuga con la propria auto, venendo poi fermato e segnalato quale assuntore poiché trovato in possesso di grammi 3,5 di marijuana, nascosta nei calzini. Denunciato per spaccio invece il suo passeggero, un 24enne del luogo, con precedenti di polizia, trovato in possesso, presso la sua abitazione, di grammi 30 di hashish e 10 di marijuana, immediatamente sequestrati. E’ stato controllato, altresì, un’automobilista 23enne del luogo, con precedenti di polizia specifici, sorpreso con uno spinello.
L’operazione si è delineata poi su Carpino, ove i Carabinieri di Vico del Gargano hanno intercettato e bloccato alla periferia del paese, una Fiat Punto guidata da un 56enne Vichese, con precedenti di polizia specifici, che avendo insospettito gli operanti è stato meticolosamente perquisito con esito positivo. Infatti nel vano motore dell’autovettura sono stati rinvenuti 10 grammi di eroina e 1,5 di cocaina, occultati all’interno della scatola dell’impianto elettrico. Le ricerche estese nella sua abitazione, hanno permesso di reperire anche due bilancini elettronici di precisione e le buste per confezionare e vendere lo stupefacente.
Immediato il sequestro della sostanza e l’arresto del 56enne.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto la sua sottoposizione ai domiciliari, la video udienza telematica e la convalida dell’arresto.

Lesioni permanenti al volto e stalking a due donne. La Procura di Foggia arresta giovane donna 20enne
Personale della Squadra Mobile di Foggia, a seguito di attività investigativa coordinata e diretta dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare personale della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale nei confronti di una giovane donna di 20 anni resasi responsabile di stalking e di lesioni personali in danno di altre due ragazze.

I fatti risalgono alla notte del 30 agosto scorso e si sono svolti nella zona centrale di Foggia. Le due ragazze si trovavano in compagnia di altre amiche all’interno di una cicchetteria allorquando venivano aggredite verbalmente, con parole ingiuriose e minacce di morte, dall’indagata che riteneva le due donne ree di averla derisa qualche giorno prima. Il pronto intervento di alcuni avventori consentiva però l’allontanamento dal locale dell’indagata.

Tuttavia, mentre le ragazze si allontanavano poco dopo dal locale, discutendo sbigottite per l’accaduto, venivano nuovamente raggiunte dalla indagata che sbucava inaspettatamente alle loro spalle e ricominciava ad ingiuriarle per poi passare alle vie di fatto aggredendo una di esse, tirandole i capelli e dandole un morso fulmineo sul naso che le procurava lesioni guaribili in sette giorni.

A quel punto le ragazze presenti intervenivano in soccorso dell’amica ferita, circostanza questa che infastidiva l’indagata che continuava a lanciare insulti e minacce per poi allontanarsi.

Non contenta, dopo qualche ora, l’indagata, in pigiama e ciabatte, raggiunge nuovamente il gruppo di ragazze mentre erano sedute su una panchina e, apprendendo che quella ferita era andata via, iniziava a minacciare l’amica con cui l’aveva vista all’interno della cicchetteria. Subito dopo, prendeva dall’immondizia una bottiglia di vetro, la rompeva a terra e con i cocci colpiva la giovane ragazza al viso, alla schiena ed alla testa, continuando ad inveire nel mentre la colpiva.

La ragazza sanguinante e dolorante veniva soccorsa da un passante e trasportata in ospedale ove veniva medicata e suturata. Purtroppo le lesioni procurate al viso ne hanno determinato uno sfregio permanente che hanno determinato la necessità di rivolgersi ad un chirurgo plastico.

L’insieme degli elementi di prova raccolti dalla Squadra Mobile, consistenti nelle dichiarazioni rese dalle parte offese e dai testimoni nonché dai referti medici, hanno consentito alla Procura della Repubblica di ricostruire l’accaduto e di richiedere la emissione della misura cautelare in carcere che è stata accolta dal G.I.P. del Tribunale, sussistendo gravi indizi di colpevolezza nei riguardi della indagata.

Alla donna, oltre al reato di lesioni personali, viene contestato anche quello di stalking nei confronti delle due ragazze rimaste ferite atteso che la pervicacia manifestata contro le persone offese, ingiurate, minacciate ed aggredite in più momenti, hanno determinato nelle due vittime uno stato di ansia, timore e preoccupazione per la propria incolumità e quella dei propri congiunti, costringendole per diverso tempo a non circolare per strada da sole nel timore di essere nuovamente aggredite.

L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata tradotta presso la Casa di Reclusione di Trani per ivi rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




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