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Calcio: Bisceglie e Foggia pareggiano nel fango



Gavazzi difensore del Foggia (foto web)  ndr

di Mario Schena 

Foggia 24 genn. - Più che un derby Bisceglie-Foggia rappresentava per entrambe le compagini la gara del riscatto. I padroni di casa dovevano fare punti e vincere assolutamente per migliorare la classifica che li vedeva al terzultimo posto con soli quattordici punti, esattamente la metà del Foggia. I nerazzurri nelle ultime quattordici gare hanno ottenuto una sola vittoria, in casa con il Teramo. Sulla sponda rossonera non perdere era il minimo sindacale per non aprire una crisi che aleggiava sui ragazzi di Marchionni dopo il pareggio interno con la Juve Stabia, la sconfitta di Catania e una certa involuzione del gioco. E’ finita in parità, zero a zero, su un campo decisamente impraticabile per l’abbondante pioggia caduta sulla città barese. All’andata finì tre a uno per i nerazzurri con vantaggio di Curcio per il Foggia, pareggio dell’ex Cittadino su rigore, raddoppio di Rocco e terza rete ancora di Cittadino sempre dal dischetto. Tra i rossoneri assenti due pedine importanti quali gli infortunati Del Prete e Rocca, ai quali si è aggiunto all’ultimo minuto Di Jenno colpito da un attacco influenzale mentre spicca la prima convocazione stagionale per il neo-acquisto Turi, ex proprio del Bisceglie. Il Foggia si è schierato con Fumagalli in porta, Anelli, Gavazzi e Agostinone a comporre il trio difensivo a centrocampo Kalombo e Galeatafiore sulle fasce, a sinistra Galeatafiore, Salvi e Garofalo nel mezzo, punte Curcio e D’Andrea. Ha diretto Enrico Maggio della sezione A.I.A. di Lodi coadiuvato da Carmelo De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto e Roberto Fraggetta di Catania, quarto ufficiale di gara, Gianpiero Miele di Nola. 

Primo Tempo – Si gioca su di un campo al limite della praticabilità con la palla che fatica a rimbalzare in molti punti del manto erboso del Ventura. Partita frammentata e spezzettata anche dai numerosi falli agevolati anche dalla condizione del campo. E’ quindi difficilissimo imbastire azioni pericolose per i portieri. E’ il Foggia comunque a tenere meglio il campo e creare le uniche palle gol della prima frazione di gioco. Al dodicesimo Curcio serve sulla corsa D’Andrea che fa partire dal limite dell’area un tiro che quasi scavalca Russo che con un gran colpo di reni mette in angolo. Il Foggia è padrone del centrocampo e va alla conclusione con Curcio che da lontano fa partire un rasoterra che l’estremo difensore nerazzurro allontana in tuffo. Si va avanti tra falli e tuffi fino al trentottesimo quando Giron stende Vitale in area. Calcio di rigore che si incarica di battere lo specialista Curcio che esalta le doti del giovane portiere del Bisceglie che in tuffo toglie la sfera dall’angolo basso alla sua sinistra mettendo in angolo. Il Foggia continua ad attaccare, ma in maniera sterile. Due i minuti di recupero e tutti negli spogliatoi per l’intervallo. 

Secondo tempo – Non ci si poteva aspettare molto dalla ripresa, giocata sempre con un equilibrio precario da parte di tutte e due le compagini su un terreno molto pesante battuto da un forte vento. E’ il Bisceglie a darsi più intraprendente nella fase iniziale della ripresa e dopo quattro minuti conclude con Priola che posizionato nei pressi secondo palo mette alto. Al decimo ci prova Musso con una girata in area più velleitaria che efficace. Dopo tre minuti Padovano conclude alto da fuori area. Non accade assolutamente nulla. Le due squadre si annullano nel fango e si trascinano fino al recupero di quattro minuti durante il quale Balde dal limite manda altissimo. Finisce quindi in parità tra Bisceglie e Foggia un pari che va bene a tutte e due le squadre per i rispettivi obiettivi. Al Foggia resta il rimpianto di aver fallito un calcio di rigore. 

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