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Calcio. il Bari si aggiudica il derby con il Foggia lottando in dieci.



L'esultanza di Cianci autore del gol vittoria (foto web) ndr

di Mario Schena

Foggia 27 febbr. - Il derby di Bari sotto una nuova stella per il Foggia. Felleca ha lasciato la presidenza del sodalizio rossonero ed ha ceduto le sue quote ad Anna Maria Pintus chiudendo di fatto la estenuante telenovela che ha afflitto la Foggia rossonera per mesi. Via Felleca e non solo, probabilmente anche Ninni Corda lascerà il sodalizio dauno e al suo posto pare già destinato Filippo Polcino mentre Edoardo Chighine ricoprirà il ruolo di amministratore delegato al posto di Davide Pelusi che comunque resta in possesso ancora del venti per cento del pacchetto azionario. Il figlio della Pintus, Eduardo, era presente al San Nicola per seguire il derby. Tornando al calcio giocato, lo stadio di Bari è tornato ad ospitare il derby con i satanelli a distanza di tre anni. Gara sentitissima in quanto i biancorossi puntavano decisamente alla vittoria, non solo per vendicare la sconfitta dell’andata, ma soprattutto per portarsi ad un punto dall’Avellino che oggi riposava. Il Foggia invece, dopo tre sconfitte consecutive, puntava ad un risultato positivo per invertire la rotta. E’ finita uno a zero per il Bari con un gol su calcio di punizione di Cianci un derby brutto e nervoso. Nel Bari assente Bianco, per squalifica. Torna a disposizione Marras, che ha scontato il turno di squalifica e sono tornati a disposizione di Carrera gli infortunati Di Cesare, Andreoni e Citro Antenucci e Rolando. Nel Foggia assente per un turno di squalifica Del Prete, non ci saranno per infortuni vari Turi, Aramini e Said. Pertanto Marchionni ha schierato: Fumagalli tra i pali, Anelli, Gavazzi e Germinio nella difesa a tre, Kalombo e Di Jenno sulle corsie esterne con Vitale, Salvi e Rocca a centrocampo, Curcio e D’Andrea in attacco. Ha diretto Ermanno Feliciani della sezione A.I.A. di Teramo assistito da Salvatore Emilio Buonocore di Marsala e Federico Pragliola di Terni; quarto ufficiale di gara, Eduart Pashuku di Albano Laziale.

Primo Tempo – Bari decisamente all’attacco e padrone del centrocampo. Tursi a sinistra e Marras a destra sono due spine nel fianco della difesa del Foggia che comunque regge seppur con difficoltà. Prima occasione gol per i padroni di casa al sesto minuto con Cianci che cerca e non trova per poco, di testa vicino alla porta di Fumagalli, il secondo palo su cross dalla fascia destra di Marras. Dopo un minuto ci prova dalla distanza Antenucci che costringe Fumagalli alla parata in tuffo. Al tredicesimo grande occasione per Marras che servito da D’Ursi sotto porta ci prova concludendo a rete a volo, ma l’estremo difensore rossonero risponde con una gran parata. Al ventottesimo il Bari resta in dieci. Maita reagisce molto ingenuamente ad un fallo di Vitale, smanacciando il difensore rossonero, rosso diretto. Un’altra tegola sul Bari al minuto trenta Ciofani subisce fallo da Kalombo e ricadendo mette male la gamba sinistra procurandosi un trauma distorsivo. La gara si innervosisce e si imbruttisce fino al termine del primo tempo che termina dopo tre minuti di recupero.

Secondo Tempo – Più brutto del primo dove spicca la perla su punizione di Cianci che al sedicesimo centra l’incrocio dei pali con uno splendido calcio di punizione da circa venti metri che supera la barriera e batte un incolpevole Fumagalli che non arriva sulla sfera. I giocatori del Bari rispolverano l’esultanza facendo il “Trenino” come ai bei tempi. Non accade quasi più nulla. Il Bari in inferiorità numerica si difende, mentre il Foggia è incapace di imbastire uno straccio di azione pericolosa. L’unica opportunità per il Foggia capita a cinque minuti dal novantesimo a Dell’Agnello che non riesce a ribattere in rete un pallone smorzato da sabbione e bloccato addirittura con la schiena da Frattali. Quattro inutili minuti di recupero e tutti negli spogliatoi. Al Bari il merito di aver vinto in inferiorità numerica, al Foggia il demerito di non essere stato in grado si svolgere una manovra offensiva degna di tale nome. Il ciclo terribile è terminato, da mercoledì il Foggia deve tornare a far punti.

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