Porto di Bari. Rinvenuti dalla Gdf 250 mila euro in denaro contante non dichiarato in uscita dal territorio

Le banconoite sequiestrate. (foto Gdf) ndr.
di Redazione
BARI, 11 FEB. (COMUNICATO STAMPA) - Nell’ambito delle attività di contrasto ai traffici illeciti di valuta
effettuate presso il porto di Bari, i militari della Guardia di Finanza del II Gruppo Bari,
unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), hanno portato
a termine una importante operazione di sequestro di denaro contante a carico di un autista
proveniente dall’Inghilterra e in procinto di imbarcarsi per l’Albania.
Nello specifico, un attento controllo effettuato su un furgone con targa inglese operato al
varco permetteva di rinvenire, abilmente occultati all’interno del mezzo, 225.350 sterline
inglesi per un controvalore di circa 250 mila euro.
Il denaro, diviso in decine di mazzette avvolte con pellicola di plastica protettiva, erano
incastrate saldamente nelle intercapedini del furgone al di sopra del serbatoio, tanto da
dover richiedere l’intervento di un meccanico specializzato per la loro estrazione.
L’autista del mezzo, reo di aver evaso l’obbligo della dichiarazione valutaria alla frontiera,
è stato sanzionato col sequestro del 50% dell’eccedenza per un totale di circa 120 mila
euro, così come prescritto dalla normativa vigente.
Con tale ultimo sequestro effettuato, salgono a 22 i verbali per violazione della normativa
valutaria eseguiti da GdF e ADM presso lo scalo portuale del capoluogo pugliese dall’inizio
del nuovo anno, per un ammontare complessivo di oltre mezzo milione di euro rinvenuti
e più di 126 mila euro di sanzioni immediatamente incamerate nelle casse dello Stato, a
fronte del pagamento di quanto dovuto da parte dei trasgressori.
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