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DL Sostegni. Approvato con 32 miliardi. I particolari

Il presidente Mario Draghi (foto web) ndr.

di Redazione

ROMA, 19 MAR. - Si è appena concluso il Consiglio dei Ministri approvando l’atteso Decreto Legge sui Sostegni. In totale 32 miliari di euro, dalle partite IVA alla salute e sicurezza,  fondi per il lavoro e il contrasto alla povertà, cassa integrazione a tutto 2021, aiuto alle scuole. Tra le novità, peraltro annunciate, la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 solo per chi rientra in tetto di reddito di 30mila euro.

Draghi: «Ãˆ una risposta parziale, ma il massimo che potevamo fare».

Tutti i particolari sul DL Sostegni

Come anticipato, il Decreto prevede 32 miliardi con 5 linee di intervento:  la più significativa assorbe 11 miliardi diretti alle imprese che hanno subito perdite superiori al 30% di fatturato nel 2020 rispetto al 2019. Per quanto riguarda gli aiuti alle persone la misura ne dovrebbe interessare tre milioni, con un indennizzo medio di "circa 3.700 euro", erogati con bonifici bancari dall'Agenzia delle Entrate. Tuttavia per accedere al fondo, che è perduto, bisognerà presentare una autocertificazione attraverso una piattaforma web messa a punto con Sogei. Per la presentazione delle domande ci saranno 60 giorni. Tra gli aiuti previsti ci sono anche quelli per le start up e le imprese nate nel 2019 e nel 2020.

Mentre i contributi per le imprese e ai titolari di partita Iva con fatturato fino a 10 milioni e con perdite del 30% nell'ammontare medio mensile del 2020 rispetto all'anno precedente, saranno a fondo tributo. Le imprese, altresì, potranno scegliere come riceverli, se con bonifico o con credito d'imposta. Gli aiuti saranno di minimo 1000 euro per le persone fisiche, con un massimo di 2000 euro per le persone giuridiche, e massimo 150mila euro. Sono previste 5 fasce di ricavi con percentuali dei 'sostegni' differenziata che dal 60% per le più piccole al 20% per le più grandi.

Per gli enti locali sono stanziati oltre 3 miliardi, metà nel fondo per gli enti locali, 260 milioni in quello per Regioni e Province autonome, 800 milioni per il Trasporto pubblico locale, 250 milioni come ristoro per il mancato incasso della tassa di soggiorno, e un altro miliardo per rimborsare alle Regioni le spese sanitarie del 2020 per il Covid.

300 milioni per la sicurezza nelle scuole e per la DaD. 400 milioni, invece, per la cultura, a sostegno anche per il settore cinema e spettacoli dal vivo, e altrettanti il fondo sociale per interventi su specifiche imprese.

Per la scuola sono stati stanziati 150 milioni per il recupero delle competenze e della socialità durante l'estate, e altri 150 milioni per aspetti più sanitari. Il personale scolastico e amministrativo assente per vaccino è stato ritenuto come “giustificato”.




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