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Turi (Ba). Droga a domicilio. Arrestato per spaccio nell’abitazione di un giovane ai domiciliari per lo stesso reato [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

La droga sequestrata. (foto cc) ndr.

di Redazione

BARI, 12 APR. (COMUNICATO STAMPA) - È l’esito dell’ultima operazione dei Carabinieri della Stazione di Turi. Un insolito via vai era stato notato giorni addietro presso l’abitazione di un giovane già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati di droga. I militari quindi in occasione di uno dei soliti controlli, dopo un’accurata perquisizione presso l’abitazione dell’uomo hanno rivenuto, nonostante fossero ben occultati all’interno della vaschetta dello scarico del water, 41 grammi di Marijuana e grammi 15 di hashish. Il giovane M.M. 34enne, nullafacente del posto, per sbarcare il lunario aveva deciso di intraprendere una lucrosa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente del tipo “hashish” e “marijuana”. Tratto in arresto, il pusher su ordine dell’Autorità Giudiziaria è stato sottoposto agli arresti domiciliari e dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga nei prossimi giorni verrà analizzata presso il Laboratorio analisi del Comando Provinciale di Bari. 

MODUGNO (BA). IN QUARANTENA FIDUCIARIA, SOPRESI A RUBARE 600 METRI DI CAVI. ARRESTATI PREDONI DI RAME

Ieri mattina i Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno sorpreso e arrestato in flagranza di reato una coppia, lui 45enne, C.A. pluripregiudicato e sorvegliato speciale e lei 18enne, V.E. I due, alle prime ore dell’alba, hanno raggiunto la linea ferroviaria Bari-Bitetto, che costeggia la S.P. 206, inutilizzata e cantierizzata, quindi hanno tranciato e sfilato 12 matasse della lunghezza di 50 metri cadauna, per un peso complessivo di oltre 220 kg di rame. La refurtiva era stata appena caricata su un furgone quando, alle spalle dei due ladri, è sopraggiunta la pattuglia della Sezione Radiomobile di Modugno, che li ha fermati. La successiva perquisizione veicolare ha consentito di rinvenire diversi attrezzi utilizzati per il taglio dei grossi cavi, materiale che è stato sottoposto a sequestro così come il furgone, di proprietà del 45enne. Mentre la refurtiva è stata restituita alla ditta titolare del cantiere ivi presente. Le sorprese per i militari non sono finite lì poiché, giunti in caserma, si è accertato che il 45enne, è un sorvegliato speciale con obbligo di dimora in Bitonto, il quale quindi aveva violato le prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione oltre che guidare con la patente revocata. L’uomo è stato quindi arrestato per furto aggravato e per la violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Altrettanto grave è la posizione della 18enne, arrestata per furto aggravato: la stessa è risultata positiva al Covid-19. Infatti, si è poi accertato, che entrambi i soggetti erano in quarantena fiduciaria motivo per il quale sono stati anche contravvenzionati per l’inosservanza delle violazioni imposte per contrastare la diffusione del virus. Entrambi, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni dove sono agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



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