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Bari. Arresto di 21enne per detenzione di droga [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Un arresto dei cc. A Bari. (foto cc.) ndr.

dì Redazione 

BARI, 17 GIU. (COMUNICATO STAMPA) - Continuano senza sosta i servizi di prevenzione e repressione, disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari, contro il traffico di sostanze stupefacenti. I Carabinieri del Comando Stazione di Bari Carrassi, durante un ordinario servizio di pattuglia, hanno tratto in arresto un 21enne barese, residente nel quarti.ere Madonnella, già noto alle forze di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di droga. I militari, durante un posto di controllo in questo viale Einaudi, hanno notato T.A. 21enne mentre, a bordo della propria vettura, tentava di eludere eventuale verifica dei militari. Pertanto, dopo un breve inseguimento, i militari lo fermavano e perquisivano, rinvenendo e sequestrando 19 dosi di cocaina, per complessivi 14 g circa, occultate nei calzini, una dose di hashish da 0,6 g circa occultata nella cintura e la somma in contante di € 100.00 ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. Peraltro, la seguente perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire e sequestrare altri 3,6 g circa di hashish suddivisi in dosi. Il PM di turno, quindi, disponeva la traduzione agli arresti domiciliari del giovane, in attesa del rito direttissimo previsto per stamattina. La sostanza stupefacente, all’esito delle analisi di laboratorio, verrà depositata presso l’ufficio corpi di reato del Tribunale di Bari, mentre il denaro sarà versato su libretto giudiziario intestato al F.U.G. 

GRUMO APPULA (BA). SPACCIAVA COMODAMENTE DA CASA. IN MANETTE UN 30ENNE 

Nella sera, a Grumo Appula, i carabinieri della Sezione Operativa di Modugno hanno tratto in arresto S.C., 30enne, responsabile del reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, dopo aver ricevuto delle segnalazioni allarmanti da parte di alcuni cittadini che lamentavano un via vai di gente poco raccomandabile tra le vie del centro storico, hanno effettuato appositi servizi mirati a individuare il motivo di tanto andirivieni e soprattutto verificare cosa ci fosse dietro a quanto segnalato. Dopo qualche servizio di osservazione, era ben chiaro che vi fosse un’intensa attività di spaccio tra le vie di quel centro. Individuata l’abitazione dello spacciatore sono iniziati i servizi di osservazione che in brevissimo tempo hanno permesso di capire come agisse e le abitudini della clientela. I carabinieri, in abiti civili, hanno fermato due clienti del pusher, appena usciti da casa di quest’ultimo, trovandoli in possesso di 2 grammi di marijuana. A quel punto è scattata la perquisizione a casa dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine e con precedenti specifici in tema di stupefacenti. La perquisizione espletata presso l’immobile ha dato esito positivo, sono stati infatti rinvenuti addosso al 30enne 300 euro in contanti, mentre all’interno dell’abitazione sono state trovate n. 10 dosi di hashish del peso complessivo di grammi 10,5 e 4 dosi di marijuana del peso complessivo di 8 grammi. Per l’uomo sono scattate le manette e su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. 

ANDRIA (BT), CORATO (BA): OPERAZIONE “ON THE ROAD” DEL 31 MAGGIO U.S. CON ESECUZIONE DI DECRETO DI FERMO NEI CONFRONTI DI 15 PERSONE, INDIZIATE PER ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA ALLA COMMISSIONE DI FURTI D’AUTO, RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E RAPINE A MANO ARMATA

Nella giornata odierna i Carabinieri delle Sezioni Operative di Barletta e di Andria hanno dato esecuzione a una nuova misura cautelare nei confronti di 12 indagati delle città di Andria e Corato, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata ai furti sistematici di autovetture, riciclaggio e rapine in danno di autotrasportatori. Il provvedimento è stato adottato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, confermando le misure cautelari già applicate dal GIP di Trani il 2 giugno u.s. sulla base del grave quadro indiziario compendiato nel decreto di fermo della Procura di Trani eseguito il 31 maggio 2021. In particolare, l’ordinanza del GIP ha previsto la custodia in carcere per le 4 posizioni più gravi (eseguite presso la Casa Circondariale di Trani ove gli interessati erano già detenuti), gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per altri 6 indagati (applicati presso le rispettive abitazioni ove erano già ristretti) e, infine, l’obbligo di dimora nel comune di Andria nei confronti degli ultimi 2. La nuova misura restrittiva si è resa necessaria per la competenza territoriale di questa Procura in relazione al luogo in cui è stato consumato il delitto più grave, ossia la rapina con sequestro di persona perpetrata in Bitonto il 1° aprile scorso.



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