Spinazzola, accolta dalla Commissione Europea la petizione del M5S per sospendere la chiusura del PPI
La Presidente della Commissione Petizioni del Parlamento europeo ha accolto la richiesta dei cittadini che hanno presentato la petizione e ha annunciato di voler inviare una lettera alla Regione Puglia.
“Quello raggiunto - spiega Di Bari - è un primo risultato importante, frutto del lavoro in sinergia a più livelli tra i rappresentanti istituzionali del M5S. Non possiamo permettere che il territorio sia privato di un presidio importante, per questo due anni fa, insieme all’europarlamentare Mario Furore al termine di un incontro a Spinazzola, lanciammo l’idea della petizione europea. Lo ringrazio perchè ieri da membro della Commissione ha sostenuto le nostre ragioni chiedendo di intervenire per sospendere in modo definitivo la chiusura del Punto di Primo Intervento. Ora che la petizione è stata accolta, porteremo avanti la nostra battaglia, per ottenere un risultato fondamentale per garantire il diritto alla salute dei cittadini”.
“I tagli alla sanità che hanno portato
alla chiusura di moltissimi centri ospedalieri - dichiara
l’europarlamentare Mario Furore - sono stati imposti proprio dai vincoli
di bilancio dell'Unione europea. La sanità pubblica italiana ha troppo a
lungo sofferto l’austerity imposta da Bruxelles che fa a pugni con la
richiesta di rendere resilienti i sistemi sanitari, una delle nuove e
principali sfide europee. La scelta di chiudere strutture sanitarie
fondamentali per il territorio è scaturita proprio dalla necessità di
inseguire quel famigerato pareggio di bilancio che ha portato il sistema
sanitario nazionale alle difficoltà emerse durante la pandemia. Ora la
Commissione deve fare mea culpa e deve garantire la tutela della sanitÃ
cambiando quei paradigmi che tuttora compromettono gravemente la salute
dei cittadini. Siamo soddisfatti che la Presidente della Commissione
Petizioni del Parlamento europeo abbia accolto la richiesta dei
cittadini che hanno presentato la petizione e abbia annunciato di voler
inviare una lettera alla Regione Puglia e sono ancora più soddisfatto di
aver lavorato in sinergia con Grazia Di Bari e Anna Serchisu”
“È
noto che la competenza sanitaria è in mano ai singoli stati dell’Unione
ed in Italia è competenza delle Regioni - ribadisce soddisfatta Anna
Serchisu - ma questo non esime l’Europa dall’ interessarsi della
questione. Anzi ora ha il dovere, ancora più che nel passato, di
vigilare soprattutto sulla destinazione dei fondi che non devono puntare
solo alla realizzazione dei grandi progetti ma anche alle piccole
strutture. La petizione è stata presentata in epoca pre-Covid, ora siamo
in epoca Covid, quando l’emergenza della pandemia ha scoperto tutte le
debolezze di una sanità che è prevista e garantita a livello europeo ma
che non si traduce nei fatti. Le piccole realtà risultano abbandonate e
trascurate e la politica del risparmio si è abbattuta in primis su di
loro. Quando si parla di salute non si può né si deve tradurre il tutto
in un mero calcolo ragionieristico. È stato, pertanto, emozionante
portare in Europa le istanze di Spinazzola soprattutto quando ho sentito
tutti gli intervenuti inchiodare l’UE alle sue responsabilità .
Spinazzola è risultata simbolo delle realtà piccole e periferiche di
tutta il territorio europeo. Ringrazio Mario Furore per aver preso a
cuore la questione e Grazia Di Bari per il supporto che sempre ci
offre”.
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