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Calcio. Il Foggia domina il derby e batte la Fidelis Andria

Alexis Ferrante autore del raddoppio del Foggia foto web) ndr

di Mario Schena

Foggia 29 sett. - Diciannovesimo derby tra Fidelis Andria e Foggia le due città più care a Federico II di Svevia. Zeman aveva dichiarato in conferenza stampa che il campionato del Foggia sarebbe cominciato dalla trasferta di Andria perché i meccanismi della sua squadra, a suo dire, cominciavano a funzionare e così è stato. Il Foggia ha dominato per tutta la gara ed ha asfaltato l’Andria con un secco e inappellabile tre a zero. Il boemo non ha potuto ancora disporre di Maselli e Di Pasquale infortunati, mentre ha recuperato Martino che ha scontato il turno di squalifica ed ha schierato il suo Foggia con Alastra tra i pali, nella difesa a quattro Garattoni esterno di destra, Girasole e Sciacca centrali, Nicoletti esterno di sinistra, Petermann, Gallo e Rocca a centrocampo, Merola, Ferrante e Curcio a comporre il trio d’attacco. Praticamente lop stesso Foggia che ha pareggiato domenica scorsa con la Juve Stabia. Ha diretto Ermanno Feliciani, della sezione di Teramo che ritrova il Foggia dopo averlo diretto nel derby di Bari della passata stagione che ha visto i biancorossi vincere per uno a zero con rete di Cianci. Feliciani è stato coadiuvato da Alessandro Maninetti della sezione di Lovere, Andrea Niedda della sezione di Ozieri, quarto ufficiale Alessandro Recchia della sezione di Brindisi. Niente tifosi ospiti, partita notoriamente a rischio vista l’accesa rivalità delle due tifoserie.

Primo Tempo – Foggia subito padrone del campo, ma come sempre sterile in fase conclusiva dove spesso sbaglia l’ultimo tocco. Il campo decisamente in cattive condizioni non ha agevolato di certo il gioco tecnico. Subito insidioso il Foggia al primo minuto con un colpo di testa di Merola che finisce sulla traversa. Ancora Merola dopo due minuti ancora Merola alla conclusione bloccata dal portiere dell’Andria dopo un rimpallo su un difensore. Cerca il gol Curcio al quinto e lo cerca in acrobazia, ma l’azione era viziata da fallo di mano dell’attaccante rossonero. Al settimo si vede anche Ferrante che tira dalla distanza mandando sul fondo. Al decimo è Nicoletti ad impegnare Dini alla deviazione sul fondo. Tra il dodicesimo e il quattordicesimo è Petermann ad impegnare per due volte l’estremo difensore dei biancazzurri. Al ventinovesimo Tentativo dalla distanza di Ferrante che termina di poco fuori vicino al palo alla sinistra di Dini. Alla mezzora Di Piazza, ex del Foggia, viene fermato in angolo da un ottimo intervento di Garattoni. Al trentunesimo Foggia in vantaggio con Curcio che con un gran tiro dal limite infila Dini piazzando la sfera nell’angolo basso alla desta di Dini. La Fidelis accusa il colpo e il primo si chiude senza recupero.

Secondo Tempo – Foggia a tutto campo anche nel secondo tempo ed Andria alla ricerca del pari, ma la manovra dei ragazzi di Panarelli è inconsistente. Al quarantottesimo percussione di Nicoletti e tentativo di Ferrante respinto da un difensore. Al cinquantacinquesimo Curcio sta per segnare il gol della giornata con un pallonetto dalla distanza che coglie Dini fuori dai pali, ma si stampa sulla parte alta della traversa. Il Foggia spinge e cerca il raddoppio che trova al sessantaduesimo grazie ad un colpo di testa di Ferrante che spizza la sfera calciata tesa e forte su calcio di punizione dalla fascia destra da Rocca. Tre minuti dopo il Foggia chiude la partita con il terzo gol di Merola bravo ad aggredire la profondità e farsi servire in area da Ferrante e a scavalcare Dini che gli veniva incontro. Partita chiusa ed ormai priva di emozioni con il Foggia che più di una volta a rischiato di calare il poker con azione che hanno infilato la squadra di casa ed una Fidelis Andria incapace d reagire, e nonostante i cinque minuti di recupero il risultato non cambia. Il Foggia vince e soprattutto comincia a convincere. Niente trionfalismi ed entusiasmi esagerati, ma si comincia a vedere la luce.


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