Bitonto (Ba). Carabinieri. Un arresto per estorsione e un divieto di avvicinamento [CRONACA DEI CC. DALl'INTERNO]
Un arresto dei CC. A Bitonto. (Foto cc.) ndr.
di Redazione
BARI, 229 SETT. (COMUNICATO STAMPA) - Nella giornata di martedì sono scattate le manette dei carabinieri della stazione di Bitonto per un 52enne che è stato arrestato con l’accusa di avere picchiato la madre per estorcerle del denaro per comprarsi la droga.
L’uomo, come ricostruito dai Carabinieri, da tempo senza lavoro quotidianamente si recava a casa della madre per estorcerle soldi. La donna di 88 anni, oramai stanca delle richieste e delle persecuzioni del figlio, ha cercato più volte di farlo ragionare, senza tuttavia riuscirci. Stanca delle continue minacce da parte del figlio si è decisa a raccontare tutto ai carabinieri, che immediatamente hanno rintracciato l’uomo, ancora in stato di alterazione psico-fisica presso l’abitazione. Bloccato, il 52enne è stato dichiarato in arresto e accompagnato presso la casa circondariale di Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ancora sempre i Carabinieri di Bitonto hanno eseguito un’ordinanza applicativa di una misura cautelare nei confronti di un 54enne del luogo. Quest’ultimo non accettando la fine della relazione con la ex compagna, aveva da diversi mesi intrapreso condotte vessatorie nei confronti della stessa, seguendola con la macchina, minacciandola in più occasioni, e infastidendola anche sul luogo di lavoro.
I fatti relativi all’attività persecutoria posta in essere dall’uomo nei confronti della donna sono stati ricostruiti dai militari, che hanno riferito della vicenda all’autorità giudiziaria.
Ne è conseguita la misura del “divieto di avvicinamento” alla donna, che è stata eseguita dai carabinieri di Bitonto.
Modugno (Ba): Sventato furto all’ex OM carrelli. Un uomo, da tempo ricercato, finisce in manette
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio i Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno rintracciato e arrestato G.R. 65enne, pregiudicato, specialmente per reati contro il patrimonio, poiché ricercato dallo scorso giugno allorquando era stato emesso nei suoi confronti un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, dovendo scontare la pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione per violazione alle misure di prevenzione alle quali era stato sottoposto e furti commessi nella provincia di Bari tra il 2014 e il 2018.
In particolare, la scorsa mattina gli uomini della Sezione Operativa del NOR di Modugno hanno sorpreso l’uomo all’interno dello stabilimento che un tempo ha ospitato la OM Carrelli, sventando di fatto l’ennesimo atto di cannibalizzazione. I carabinieri, avendo ricevuto una segnalazione al 112 che indicava la presenza di persone all’interno dello stabilimento industriale, ormai dismesso, si sono portati sul posto per controllare cosa stesse succedendo. Avuto accesso hanno individuato un uomo che si aggirava nel capannone, il quale aveva ben pensato di accedervi alla guida della sua autovettura e girovagava alla ricerca di qualcosa da asportare. Alla vista dei militari e alle domande circa la sua presenza all’interno dello stabilimento rispondeva in modo vago, ma erano altrettanto evidenti le reali intenzioni circa la sua presenza. Essendo poi privo di documenti è stato accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito, all’esito dei quali è stato appunto identificato in G.R. 65enne, pregiudicato, di Palombaio, accertando che era destinatario del citato ordine di esecuzione, che guidava l’auto privo della patente di guida e senza assicurazione.
Al termine delle formalità di rito è stato quindi associato presso la casa circondariale di Bari e denunciato in stato di libertà per tentato furto aggravato e guida senza patente mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro ai fini della confisca.
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